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Le nostre pagelle del Rally Portogallo 2018

Chiudiamo l'argomento con le ormai tradizionali valutazioni ai protagonisti

Finisce in archivio anche il Rally Do Portugal 2018 con la grande vittoria del belga Thierry Neuville. Una gara ricchissima di colpi di scena e di momenti decisivi, con un venerdì pazzo e gli altri due giorni all’insegna di protagonisti inattesi. Spazio dunque ai nostri voti per la gara lusitana.

Thierry Neuville – Voto 10: bravo a non esagerare quando gli altri si facevano del male da soli e altrettanto bravo a spingere quando c’era da regolare qualche giovane esuberante a caccia di occasioni. Porta a casa una vittoria importante che lo lancia in testa al mondiale. In Sardegna partirà davanti e dovrà difendersi ma la condizione mentale è al top.

Sebastien Ogier – Voto 5: succede anche ai migliori di sbagliare e questa volta sbaglia eccome. Errata valutazione e toccata che compromette una gara che poteva essere gestita (anche considerando come sono andati i compagni di squadra). Anche in Power Stage non riesce ad incidere e allora M-Sport decidere di ritirarlo per strategia. In classifica ci finisce uno zero che potrebbe pesare tanto tra qualche mese.

Elfyn Evans – Voto 8: sempre più in crescita Elfyn. Ha trovato la sua dimensione e la storia recente dice che se trova da subito il feeling è capace di weekend interi tra i protagonisti. C’ha provato a riprendere Neuville e giocare per il compagno ma quando ha visto che non era fattibile è stato bravo ad accontentarsi di un grandissimo podio.

Teemu Suninen – Voto 7: finalmente! Si iniziava a temere di dover aggiungere il suo nome al grande elenco dei talenti incompiuti e invece in Portogallo il pilota finlandese usa la testa, limita gli errori e gode delle sventure altrui. Porta a casa un podio vitale che ne rilancia spirito ed ambizioni.

Esapekka Lappi – Voto 8,5: è pronto al grande salto. Velocissimo, preciso e capace di incidere quando c’è da portare a casa punti extra (non è alla prima vittoria in Power Stage in questa stagione). Peccato per la penalizzazione che ne pregiudica il risultato finale ma resta la convinzione che di lui si parlerà tanto e ancora per tanto.

Ott Tanak – Voto s.v. : dura troppo poco la gara del pilota estone per potersi esprimere. Di certo un pilota della sua caratura un masso del genere dovrebbe capire che andrebbe evitato ma a parlare col senno di poi sono capaci tutti.

Dani Sordo – Voto 6,5: il solito. Preciso, ordinato e questa volta con qualche spunto che lo porta a vincere qualche prova speciale. Manca sempre quell’ultimo passo per portare a casa quell’ultimo gradino ma ormai ci siamo abituati a questo Dani Sordo.

Kris Meeke – Voto 2: fine delle scusanti. Altro errore evitabile, altra scocca piegata, altro zero in classifica. Inutile scervellarsi sulle cause di così tanti errori, meglio interrogarsi se è il caso di andare avanti con questo progetto da prima guida che fa acqua da tutte le parti.

Jari-Matti Latvala – Voto 4: vedasi Meeke. Jari subisce la pressione dei compagni e anche quando i compagni non fanno granché riesce sempre ad autoescludersi in tempi record. La stagione è già compromessa e in Toyota qualche mugugno c’è.

Mads Ostberg – Voto 5: era una buona gara, intelligente e con raziocinio. Poi l’errore banale e tutto gettato alle ortiche.

Craing Breen – Voto 6: tra una sventura e l’altra il pilota irlandese continua il suo apprendimento a bordo della Citroen. Probabilmente non era possibile fare di meglio e quindi ottimo aver portato a casa la macchina e qualche chilometro di esperienza in cascina.

Hayden Paddon – Voto 5,5: media aritmetica tra quel che stava facendo vedere e quel che è stato il risultato finale. Di certo non lo ha aiutato la lontananza dalla gara ma l’occasione andava sfruttata molto meglio e con un pizzico di calma in più.

Pontus Tidemand – Voto 8: una macchina, niente da dire. Neanche le sventure del venerdì lo hanno fermato. Mondiale ipotecato? Manca poco.

Enrico Oldrati – Voto 9: bravissimo. Alla prima vera gara su terra non poteva chiedere di meglio che finire e finire sul podio aggiunge quel pizzico di stimolo in più. Ha corso in difesa, pensando ad imparare e portare a casa la macchina in una gara tostissima e si è ritrovato premiato con un bellissimo risultato.

Appuntamento con le pagelle tra qualche settimana per la nostra gara di casa, il nostro Rally Italia Sardegna 2018.

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