Kris Meeke esprime il suo desiderio: “Vorrei avere Loeb come compagno di squadra”

Non è certo un tipo che non dice quello che pensa Kris Meeke. Pilota molto sincero ai microfoni, il britannico è finito molto spesso sotto i riflettori più per le sue disavventure e per i suoi errori che per i risultati, complice anche una stagione conclusa in modo deludente ed una nuova iniziata al di sotto delle aspettative.

Dopo le prime due uscite poco fortunate a Montecarlo e in Svezia, Kris ha poi dovuto fare i conti con il confronto con Sebastien Loeb, apparso all’inizio molto scomodo ed ingombrante e rivelatosi poi più proficuo del previsto. E’ stato infatti lo stesso Meeke a dichiarare un netto miglioramento soprattutto dal punto di vista dell’ambiente all’interno della squadra. Punto della svolta sono stati i test pre Messico, durante i quali il nove volte iridato ha approvato il setting della C3 elaborato proprio dal pilota titolare. Da quel momento le cose hanno cominciato a girare per il verso giusto:

Non solo ho avuto più fiducia ma della presenza e del lavoro di Loeb ne ha beneficiato l’intera squadra; tutti hanno iniziato a lavorare nuovamente nella stessa direzione. E’ stato questo il fattore Loeb.

Il tutto è stato concretizzato dalle prestazioni del Cannibale ampiamente al di sopra delle più rosee aspettative, in particolare per quanto riguarda il Messico. Anche se non sono arrivati i risultati, l’impatto da grande uomo squadra di Loeb ha avuto impulsi positivi per tutto il team Citroen con lo stesso Meeke che, piuttosto che sentirsi oppresso dalla sua ingombrante presenza, si è sentito più sicuro e motivato. A questo proposito non devono ingannare gli scarsi risultati del britannico, sfortunato sia in Corsica (causa di un errore di Paul Nagle) che in Argentina, quando una foratura gli ha negato un possibile podio ampiamente alla portata.

Con queste premesse, le volontà di Kris Meeke sembrano essere piuttosto chiare. Avere nuovamente Sebastien Loeb al suo fianco, ma per una stagione intera. Continua così Kris Meeke:

Sarebbe la cosa più importante per me. Non avrei nessun problema a correre da seconda guida. Sfortuntamente non ho mai avuto un compagno di squadra più esperto di me, ho sempre svolto il ruolo di “caposquadra” sia in Mini che in Citroen al contrario di Loeb, che ha potuto contare sull’esperienza di Sainz e McRae. Anche Ogier, per esempio, ha poi avuto modo di imparare dallo stesso Sebastien nel loro periodo in Citroen.

Inutile dire che l’ipotesi di vedere Loeb impegnato nel mondiale rally per una stagione intera è circondata da degli inevitabili dubbi. Ma chissà che l’effetto Loeb non faccia riflettere i vertici del team Citroen, già dichiaratisi tuttavia aperti ad una possibile collaborazione futura.