Rally dei Nuraghi e del Vermentino: ne parliamo con Fabio Salis
Intervista esclusiva al giovane ma esperto "co-driver" sardo
E’ iniziato il conto alla rovescia per il 2° appuntamento del Campionato Italiano Rally Terra, che farà tappa in Sardegna con il “Rally dei Nuraghi e del Vermentino”, novità assoluta per il calendario del CIRT.
Abbiamo deciso di parlarne con Fabio Salis, ventinovenne nato ad Olbia (vive ad Arzachena) che nonostante la giovane età ha già all’attivo 66 rally, tra i quali meritano sicuramente un posto privilegiato le 5 presenze nel Campionato del Mondo Rally (WRC) di cui 4 al “Rally Italia Sardegna” ed 1 al “Wales Rally GB”, delle quali 4 al fianco di Catania Davide ed una con Fabrizio Arengi.
Nel 2017 la prima vittoria ed il primo podio assoluto nel “Rally del Matese-3° Rally del Volturno” a fianco di Diomedi Maurizio a bordo della Ford Fiesta RS WRC (PY63 LYO, telaio n°42) che, una curiosità, era stata utilizzata negli anni precedenti, tra gli altri il Campione Olimpionico Al-Attiyah Nasser con la quale quest’ultimo ha vinto nel 2014 e nel 2015 il Middle East Rally Championship (MERC).
Dunque chi meglio di Fabio, per avvicinarci al “Rally dei Nuraghi e del Vermentino” .
Fabio, torniamo indietro per un attimo al “10° Liburna Terra” dove hai partecipato in coppia con Fabrizio Arengi. Per entrambi una prima volta: com’è andata? Vi aspettavate qualcosa in più del 25° posto assoluto?
Sinceramente la trasferta Toscana è stata per noi una sorta di “test” in funzione del “Rally Italia Sardegna” (WRC) che si terrà a Giugno. Nonostante le strade abbiano caratteristiche diverse, per me e Fabrizio è stato importante passare del tempo in macchina assieme, bisogna infatti tenere in considerazione che vive a New York ed arriva sempre il giorno prima della gara.
C’è poi da considerare che per lui è solo la terza competizione che affronta con vetture “moderne”, in gare dove il livello è altissimo. In questa fase mi sento di dire che il confronto era esclusivamente con noi stessi e sotto questo profilo siamo soddisfatti dell’ottimo lavoro svolto e dai progressi fatti.
Il secondo appuntamento del CIRT farà tappa in Sardegna con il “Rally dei Nuraghi e del Vermentino Terra”, inserito per la prima volta nel calendario del Campionato Italiano Rally Terra. Come ci hai già detto, sappiamo purtroppo che non sarai tra i partenti a causa di impegni concomitanti. In base alla tua grande esperienza su queste strade, a dispetto dell’età, ti chiedo: quali sono le maggiori insidie che nasconde il tracciato di questo rally?
E’ un vero peccato non essere al via, la gara è sempre stata bellissima sin da quando era su asfalto. Da amante della “terra” non potervi partecipare accresce ancor di più il mio dispiacere. Per quanto riguarda le insidie, sono sempre le solite di un rally su “terra” in Sardegna, strade strette con poco margine di errore dove andare forte e non sbagliare non è assolutamente banale.
Lo sviluppo delle “PS” sarà sostanzialmente per tutti gli equipaggi una novità, essendo appunto il “Rally dei Nuraghi e del Vermentino Terra” una tappa inedita del CIRT. Chi vedi tra i favoriti?
Ancora non so esattamente chi sarà al via, sicuramente tra gli iscritti al Campionato potrà avere qualche vantaggio in più chi ha partecipato in passato al “Rally Italia Sardegna”, senza escludere la presenza di qualche “outsider” di caratura internazionale che quindi sarà certamente da tenere d’occhio. Sono fermamente convinto che l’esperienza in questa gara sarà determinante.
Quale sarà secondo te il momento determinante del rally, dove si inizierà a capire chi potrebbe aggiudicarsi questa tappa del CIRT?
Credo che sarà molto importante la prima giornata, anche perché il chilometraggio è maggiore rispetto al secondo “leg”. L’ideale sarebbe riuscire ad accumulare un buon vantaggio in modo da gestirlo il giorno seguente. Prevedo però che sarà una gara con valori molto livellati e quindi mi sento di dire che si deciderà all’ultimo chilometro, come il “Liburna Terra” del resto.
Le Prove Speciali “Terranova” e “Monte Olia”, che verranno ripetute per due volte nella giornata di Sabato, ricalcano sostanzialmente il percorso di due “PS” che lo scorso anno facevano parte del “Rally Italia Sardegna” (WRC) al quale tu hai preso parte. Ti chiedo “un segreto” per affrontare bene queste due “speciali”.
Sono delle bellissime “PS”! Le conosco molto bene, perché ripetute in varie edizioni del “Rally Italia Sardegna” e del “Costa Smeralda”. Sono prove strette e insidiose, molto tecniche. L’importante sarà trovare il giusto ritmo e stare molto attenti a dove si mettono le ruote.
Quanto sarà determinante la scelta delle gomme?
Se non ci saranno sorprese dal punto di vista meteorologico credo che la scelta sarà uguale per tutti, la cosa più importante quindi sarà la gestione, ma soprattutto i piloti dovranno adattare il proprio stile di guida per stare attenti alle forature
Dando un’occhiata alla geografia che caretterizza il “Rally dei Nuraghi e del Vermentino Terra” non si possono non notare alcune similitudini di “scenario” con il recente”YPF Rally Argentina” , 5° tappa del World Rally Championship. A questo proposito ti chiedo se anche qui le prove saranno caratterizzate da un fondo stradale molto “sporco” e “polveroso” e se un’ulteriore insidia può essere rappresentata come appunto in Argentina dalle rocce che si trovano appena fuori della carreggiata.
A vedere i filmati della tappa Argentina del WRC ho visto da un passaggio all’altro dei solchi impressionanti, credo però che le nostre “PS”, almeno quelle dove transiterà il “Vermentino” abbiano un fondo meno sabbioso. Come detto in precedenza bisognerà comunque stare attenti alle pietre che possono letteralmente squarciare gli pneumatici.
Adesso veniamo a te: 5 partenze nel Campionato del Mondo Rally (WRC) 1 al “Wales Rally GB” nel 2011 e 4 al “Rally Italia Sardegna” (2012, 2013, 2016 e 2017) che per te è diventato ormai un appuntamento fisso. Ti vedremo tra gli iscritti anche quest’anno? Se si, ti chiedo con chi e con che vettura.
Praticamente ti ho già anticipato la risposta nella prima domanda! Sarò presente e correrò ancora con Fabrizio Arengi Bentivoglio, con lui ci siamo conosciuti lo scorso anno proprio grazie alla mia conoscenza degli sterrati isolani. In abitacolo ci troviamo bene e abbiamo ancora dei grossissimi margini di miglioramento. La macchina sarà sempre una delle Peugeot 208 T16 R5 del team “Delta Rally”. Ti svelo inoltre una piccola anteprima: salvo imprevisti prenderemo parte ad un’altra gara del WRC a fine stagione!
Grazie a Fabio Salis per averci dedicato il tempo per questa intervista ed a questo punto aspettiamo di vederlo in macchina al “Rally Italia Sardegna” dal 07 al 10 Giugno per il settimo appuntamento del Campionato del Mondo Rally.
Foto in evidenza-Cortesia di Claudio Aresu