La Targa di Mauro e Giuseppe

Targa Florio 2017, terza prova speciale ‘Piano Battaglia 1’, località Piano Torre. Il tempo è pazzo. Nevica in aprile e la gara scorre tra qualche incertezza e la solita voglia di tingere di colori e suoni le strade affascinanti di Sicilia. I tempi, come ormai da tradizione, faticano ad arrivare e con loro ogni informazione sulla gara. Ma c’è un buco più grande del solito, un ritardo più marcato.

Suona un messaggio sul mio telefono. “È successo qualcosa sulla PS3. Parlano di incidente grave ma non sono sicuro. Appena so qualcosa di certo ti scrivo”. Non suonerà più quel giorno il mio telefono, le notizie rimbalzeranno ovunque da sole e si alzerà rispettosa la voglia di circondare tutto con il silenzio.

È successo, di nuovo.

Questa volta i destini che si incrociano sono quelli Mauro e Giuseppe, portati in quel punto da qualche misterioso Dio dei rally. Entrambi spinti da una motivazione propria. Ognuno lì per recitare il ruolo prescelto, a respirare il proprio modo di sentirsi parte di un grande spettacolo da donare agli altri e anche un po’ a se stessi. Uno spettacolo che ha smesso di esserlo in quel secondo, in quello schianto, in quel rettilineo dove non sapremo mai realmente come sono andate le cose (e probabilmente non è neanche più così importante saperlo).

E oggi, circa 365 giorni dopo, quello spettacolo è pronto a riaccendersi e riempire con il rombo dei motori quel logorante frastuono che solo quel tipo di silenzio riesce a creare. È giusto che sia così e sarebbe sbagliato non fosse nel ricordo, offuscato da un doloroso pudore. Perché tanto Mauro quanto Giuseppe oggi ci sarebbero stati, avrebbero voluto esserci ed è giusto che ci siano.

E allora immaginiamo che tutto riparta dalla PS4 della Targa Florio 2017 e lasciamo che quella di quest’anno si chiami Targa Mauro e Giuseppe.