Un weekend da un bel risvolto “rosa”
Nel weekend di gare emerge un gradito lato femminile dei rally
Ora si che la stagione si accessa sul serio. Si corre a 360 gradi da tutte le parti del mondo ed è sicuramente molto bello “impazzire” per cercare di avere informazioni e trovare spunti per parlare dello sport che più. E nel weekend che si è appena concluso c’è stato veramente tanto da vedere e da raccontare. E guardando ancora meglio tra le righe di tutte le competizioni, emerge un lato ancora più gradevole da sottolineare: la stagione 2018 pare più tinta di rosa e questo non può che far bene ad un mondo prettamente maschile (con tutti gli annessi e connessi).
Parto dalla foto di copertina, parto da Rachele ed Alessandra. Dopo il bagno di sorrisi del Monza, hanno deciso di portare il loro messaggio di sport e sorrisi anche all’interno del campionato italiano rally. Peccato solo che una noia meccanica gli abbiamo impedito di sventolare i loro colori per tutta la giornata ma il messaggio che doveva passare è passato alla grande: nello sport, nella gente e nei sorrisi c’è la forza per vincere ogni battaglia.
E poi c’è Anna. Sottovalutiamo troppo spesso la sua importanza all’interno del circus. Aldilà dell’aspetto professionale (su cui penso nessuno possa aver nulla da ridire), Anna rappresenta la voce dei rally italiani verso il mondo esterno, molto più di tanti driver. Sì perché parlare di rally per lei ha molto più a che fare con il cuore che con il lavoro e quindi diventa tutto molto più semplice, soprattutto se ci aggiungiamo una spiccata propensione a vivere le gare anche sui social. E da fuori si vede eccome.
Si vede nei momenti belli e in quelli più difficili e si vede anche quando c’è da celebrare un bel momento come un podio in cui non sentirsi più l’unica presenza femminile.
Già, perché sul podio del Ciocco c’era anche Tania che tornava dopo tanto tempo a calcare un palcoscenico importante. E lo ha fatto con le caratteristiche che conosciamo da sempre: poche parole, tanta serietà e che a parlare siano gli occhi una volta superato lo stop. Certo l’ambizione lasciava pensare che ci si potesse giocare anche qualcosa in più ma non è sicuramente il caso di farsi togliere il sorriso di chi è tornata con l’idea di recitare un ruolo importante.
E sempre al Ciocco abbiamo accolto con molto piacere il ritorno di Corinne che, con la solita grinta, ha portato a casa la vittoria di categoria e riportato una piacevole presenza all’interno del paddock. C’eravamo abituati in passato a salutarla sempre con piacere ed è bello vederla rientrare subito vincente.
E per chiudere, in un posto ben più lontano come le Azzorre, c’era Tamara e la sua personalissima sfida europea nell’ERC. Il sorriso per lei è palesemente fatto di quattro ruote motrici e la riprova è l’entrata di prepotenza nella top 15 della gara (nonostante due forature).Un risultato che racconta tanto di un percorso che ha finalmente trovato la pista di decollo.
E quindi brave ragazze nostrane dei rally. Brave perché sapete rappresentare al meglio lo spirito, la passione e l’orgoglio di far parte di un mondo meraviglioso, ognuna con il proprio modo.