WRC: Rally Mexico Day2: Sordo al comando, ma che Loeb!
Dopo una giornata caldissima e molto, molto difficile lo spagnolo conduce la gara, seguito però da un Sèb Loeb stupefacente!
Sono state ben nove le prove speciali disputate in questa seconda giornata del Rally Mexico 2018, per un totale di ben 157km di prove speciali, comprendenti due passaggi sulle difficilissime ed infinite ps di Duarte-Derramadero (26km) ,El Chocolate (nella sua versione da 31km) ed Ortega (17km), intermediate prima dalla Street Stage Leòn (1.11km), e seguite poi da due passaggi sulla SS Autodromo de Leòn (2.30km), le quali hanno creato molte difficoltà, sia a livello di guida, con un grip bassissimo lungo la sabbia sudamericana, sia per le vetture, che hanno sofferto oltremodo le altissime temperature della zona, causando molti problemi di surriscaldamento.
Chi invece questi problemi, non gli ha sentiti, è Dani Sordo, con il 34enne Spagnolo che ha iniziato la giornata davvero alla grande, portandosi al comando dalla ps3, salvo poi soffrire un ritorno di un “cannibale” che si presuppone causerà molti problemi alla leadership iberica anche nelle giornate ancora da disputarsi.
Ed è proprio il nove volte campione del mondo Sèbastien Loeb che ha sorpreso tutti, con una performance spettacolare nel secondo giro di prove, vincendone ben due nonostante un dritto nella ps6, e portandosi a soli 7.2 secondi dalla vetta a bordo della sua Citroen C3 WRC, grazie ad un inarrestabile recupero che lo pone ormai tra i favoriti in questo afoso terzo rally della stagione.
Terzo, ma con grossi problemi al suo propulsore, Ott Tanak, che con soli 11 secondi di distacco dimostra che, motore permettendo, nella lotta per la vittoria si può inserire anche la sua Toyota Yaris WRC, nonostante una debacle di squadra notevole dopo il crash di Lappi ed il ritiro di Latvala, sempre per problemi legati al 1.6 turbo.
Dopo un grande primo loop è un pò calato nelle ultime ps di giornata, a causa di alcuni errori, ma Kris Meeke si è comunque posizionato in una ottima quarta posizione provvisoria, a 25 secondi dal leader, e contento dei progressi portati dagli ultimi aggiornamenti della Citroen C3 WRC.
La posizione di partenza numero due lo svantaggiava non poco, ma nonostante ciò il pentacampione del mondo Sèbastien Ogier è ancora in lotta per qualcosa di importante, essendo quinto a soli 30.2 secondi da Dani Sordo, nonostante qualche errore e nonostante l’ altra debacle di giornata, quella Ford, con Suninen ed Evans fuori gioco a bordo delle loro Ford Fiesta WRC’18.
Secondo sua stessa ammissione avrebbe potuto fare meglio, ma comunque non male nemmeno la prestazione fin ora di Andreas Mikkelsen, che paga 31.7 secondi dalla testa ma soli 20 dal podio, certificando la grande combattività di una gara che vede ben sei equipaggi racchiusi in 31”.
Se la sfortuna avesse un re lui ne deterrebbe la corona. Thierry Neuville infatti in questa per lui buia giornata, ha pagato prima un blackout del motore della sua I20 Coupe WRC sulla ps5, poi problemi all’idroguida nelle speciali successive, che lo hanno retrocesso fino alla settima posizione, staccato di 2’01.
Nel WRC2, invece, domina lo svedese di casa Skoda Pontus Tidemand, con una prestazione esemplare sulla sua Skoda Fabia R5, che lo ha portato a comandare per ben 3’03 sull’ inglese Greenshmith (Ford Fiesta R5) e per oltre 7′ sul pilota Cileno Pedro Heller (Ford Fiesta R5), peccato invece per il ritiro prematuro del giovanissimo Kalle Rovanpera, alla sua prima esperienza di ufficiale Skoda.
Giornata impegnativa anche per la terza tappa, invece, ove i concorrenti si misureranno durante ben 140km di prove speciali, tra le quali Guanajuatito (30.97km), Otates (26km) ed El Brinco (9.98km), per poi dopo due giri sulle suddette prove concludere con due passaggi sulla ps Autodromo de Leòn (2.30km) ed uno sulla ps Street Stage Leòn (1.11km).