Tamara Molinaro in esclusiva: “Svezia sfida coraggiosa. Nel 2018 voglio divertirmi”
Abbiamo sentito la driver italiana alla vigilia del Rally Sweden 2018
Alla vigilia del Rally Sweden 2018Â abbiamo avuto l’occasione di avere ai nostri microfoni Tamara Molinaro. Una bella intervista a tuttotondo dove la driver comasca ci ha raccontato tanto della sua scorsa stagione e delle sue speranze per questa nuova avventura sulla Ford Fiesta R5 nel WRC. Spazio quindi alle domande.
1 – Come stai? com’ è andato il tuo inverno di preparazione alla stagione 2018?
Sto bene grazie, tutto a posto. Come potrete immaginare sono emozionatissima. L’inverno di preparazione è stato abbastanza intenso poichĂ© abbiamo deciso di fare la Svezia all’ultimo minuto. Una sorpresa un po’ per tutti e quindi ho dovuto lavorare in poco tempo, cercando di fare le cose al meglio possibile e non è stato proprio facilissimo. Ma ormai ci siamo.
2 – Facciamo un passo indietro e torniamo alla stagione 2017. Qual è il bilancio della stagione scorsa? Soddisfatta?
Sono contenta perchĂ© avevamo come unico obiettivo per la stagione che era quello di vincere l’europeo femminile e per fortuna l’abbiamo raggiunto. Ovviamente avrei voluto essere piĂą veloce ma ci sono state un po’ di situazioni in cui non sono riuscita ad esprimere quello che di solito faccio nei test.
Credo di aver modificato molto le mie note che era il problema principale, non riuscivo a trovare il modo giusto per descrivere al meglio la strada e questo non mi ha mai permesso di sentirmi sicura fino infondo. Comunque bene, con alti e bassi. Abbiamo fatto delle belle gare, altre meno ma avendone fatte tante ci sta che non tutto vada sempre per il meglio.
3 – Siamo alla viglia del Rally di Svezia e torni su una macchina a trazione integrale. AldilĂ del fatto che penso tu sia contenta di questo ritorno, quali sono le sensazioni in questo momento? Cambia la preparazione rispetto alle due ruote motrici?
Ho imparato con le macchine a quattro ruote motrici quindi mi sento molto a mio agio nel cercare di controllarle rispetto alla trazione anteriore. Lo trovo più facile anche se ovviamente la velocità è differente. Diciamo che si addice di più per come ho iniziato la mia carriera, che era iniziata per puro divertimento.
A livello di preparazione, come ti dicevo prima, non siamo riusciti a fare tutte le cose con calma quindi non abbiamo avuto accortezze particolari. Abbiamo fatto due giorni di test in Norvegia prima di venire in Svezia che sono andati molto bene. Siamo andati da John Haugland in Norvegia e c’ha aiutati anche Eyvind Brynildsen il primo giorno che è veramente un pilota fortissimo sulla neve ed esperto con la Fiesta R5 (ndr. è il pilota che detiene il record di salto sulla Colin’s Crest). A loro va un grandissimo ringraziamento per il lavoro fatto questo weekend.
4 – Cosa ti aspetti da questo 2018?
Se ti devo dire la veritĂ , mi aspetto di divertirmi perchĂ© ci sono stati momenti in cui tante altre emozioni hanno un po’ offuscato quello che è il motivo per cui faccio questo sport, il motivo per il quale io ho iniziato e quello per il quale tutti davvero sono appassionati: il divertimento. Sono una persona molto competitiva e quando i tempi non mi escono sono veramente delusa da me stessa e quindi voglio riuscire semplicemente a divertirmi.
Uscire per la gioia di guidare e finire le prove col sorriso. Non ho aspettative, dico la verità . Le ho sempre avute ma mi rendo conto davvero che ho una fortuna che è fuori dal comune e voglio godermi ogni secondo del tempo che passo in macchina, con la mia famiglia, i miei amici e tutti quanti.
Poi chiaramente dal punto di vista della competitivitĂ l’altra parte del mio cervello vuole sempre cercare di fare qualcosa di bello ma non è facile, soprattutto qua in Svezia.
Abbiamo fatto una scelta coraggiosa perché qua è tosta, soprattutto dopo che non guido seriamente una quattro ruote motrici da tre anni. Non è facile. La neve mi è sempre piaciuta ma un conto è quando vai sul circuitino e un conto è quando ti trovi a mettere la quinta in prova speciale in un pezzo superveloce. Fare bene, migliorare e divertirmi: questo è il succo.
5 – In quali competizioni ti vedremo?
Dobbiamo ancora definire il programma.
6 – In Italia il tuo percorso non viene visto sempre sotto una buona luce: come te lo spieghi (o non te lo spieghi)? Cosa ti piacerebbe dire al pubblico italiano riguardo alla tua carriera e alla tua voglia di emergere nei rally?
Sinceramente non so cosa risponderti. Che tu faccia bene o che faccia male c’è sempre qualcosa da ridire. Non credo di avere piĂą voglia di rispondere. Come ti ho detto prima voglio solo pensare a divertirmi. Ci sono cose piĂą importanti che penso andrebbero prese in considerazione. Non so se sono maturata o se sono semplicemente stanca di queste situazioni che preferisco preoccuparmi delle cose importanti della vita piuttosto che prendermela per chi non vede bene il mio percorso o quello di qualcun’altro per qualsiasi motivo. Non faccio del male a nessuno, credo di averlo fatto sempre con molta umiltĂ perchĂ© è quello che mi è stato insegnato fin da bambina.
7 – Ti rivedremo in Italia in qualche gara?
Come ti dicevo prima non abbiamo ancora definito il programma, non si sa. Vedremo cosa ci riserverĂ il futuro.
8 – A quando una WRC? 🙂
Prima iniziamo ad imparare a guidare bene, cioè forte. Poi se me lo meriterò arriverĂ altrimenti va bene lo stesso. FinchĂ© ho quattro ruote e un motore da spingere non mi importa tanto della categoria della macchina. Poi è ovvio che andare su una R5 o un WRC è un po’ il sogno di tutti ma, come ho giĂ detto, io faccio questo perchĂ© amo guidare, è la cosa che piĂą amo sulla terra. Qualsiasi macchina va bene, è sempre tutto divertente e godersi ogni secondo di questa grandissima fortuna è la cosa piĂą importante.
Grazie mille Tamara e in bocca al lupo per la Svezia!
Grazie a voi…crepi!
1 Commento
daniele
Che dire .. intervista ,perfetta e una ragazza che sa il fatto suo e ha risposto da campionessa .anche se giovanissima .xkè ci dobbiamo ricordare che Tamara è giovanissima . .. ..auguriamole tutto il bene possibile …. gò gò TAMY