Le due ruote motrici indimenticabili della storia dei rally
rally nel mondo e nella storia si tente a parlare sempre e solo della massima categoria. Il confronto tra Gruppo B, A, WRC e Plus è argomento trito e ritrito mentre troppo spesso ci dimentichiamo come nelle “piccole” due ruote motrici risieda spesso l’essenza dello sport che amiamo. Per questo motivo proviamo a fare una divagazione per dedicare spazio a questi piccoli grandi mezzi che hanno regalato tante emozioni agli appassionati (grazie al supporto delle statistiche del sito www.ewrc-results.com). Ne abbiamo scelte alcune, sicuri di essercene dimenticate altre importanti allo stesso modo. Iniziamo quindi l’articolo con l’idea di aggiungere tante altre vetture in base ai vostri consigli!
Renault Clio
Impossibile non pensare immediatamente a Ragnotti. 217 cavalli, cambio 6 marce ad innesti frontali, peso di circa 960 kg per un rapporto di peso/potenza 4,4 kg/CV. Dal 1995 fino al 2007, hanno in cui è stata dichiarata “Fuori Omologazione”, ha collezionato 1815 starts tra rally nazionali ed internazionali con 138 vittorie e 420 podi complessivi. Famosissime nelle versioni Williams e Maxi, ricordiamo la prima vittoria di categoria in speciale al Montecarlo 1995 con il compianto Philippe Bugalski alla guida.
Peugeot 106
Vettura immortale che, ancora oggi, riscuote gradimento tra equipaggi e spettatori. La versione kit della 1300, ex k9, rientra nella classe A1400 e concorre insieme alla 106 gruppo A, invece la variante kit della 1600 forma classe a parte denominata K10. A partire dal 2018 in Italia la quasi totalitĂ delle Peugeot 106 sono emigrate dai gruppi N e A ai nuovi gruppo Produzione di Serie e Produzione Evo in seguito all’entrata in vigore della normativa FIA sui serbatoi.
Negli ultimi anni e con l’avvento della categoria Racing Start numerose Peugeot 106 sono state usate come base per creare soprattutto una versione Racing Start di classe RS1600.
Renault Megane
Chi non ricorda “l’urlo” della Megane? Impossibile dimenticarlo. Una storia tanto avvincente quanto breve per una vettura che avrebbe sicuramente meritato maggior gloria nell’ambito delle kit. Fortemente ispirata alla Clio, spremeva all’osso i 260 cavalli. Particolare dettaglio le sospensioni a gas che la differenziavano dalla Renault d’origine.
Peugeot 306 Maxi
La più ricordata e blasonata delle due ruote motrici è sicuramente lei (riportata in auge anche da Sebastien Loeb a fine della stagione 2017 al Rally du Var) . 1999 di cilindrata, potenza massima dichiarata 225 cv a 7200 giri per un autentico mostro a due ruote motrici. Il modello di base da cui era nata la versione Maxi era una Gruppo A, la 306 S16, commercializzata in Italia come 306 GTI, venne presentata al mondo dei rally nel 1995 con Gilles Panizzi come guida principale.
Fiat Punto S1600
Bello rivivere questi gioielli attraverso le loro descrizioni e il loro sound vero? E allorga aiutateci a proseguire l’articolo consigliandoci nei commenti o sui social le vostre due ruote motrici indimenticabili che hanno fatto la storia dei rally.