Hyundai ed i problemi alle sospensioni: una chimera da scacciare

Che la Hyundai i20 Wrc Plus fosse una delle migliori vetture del mondiale, se non la più completa tra tutta la concorrenza, era cosa risaputa. Esattamente come la sua fragilità, specialmente nel pacchetto sospensioni, che ha causato più di un problema alle vetture di Alzenau nel corso della stagione passata.

Nonostante la competitività delle i20 fosse fuori discussione, il team coreano è stato infatti vittima di diversi problemi tecnici che ne hanno poi compromesso l’esito finale al termine dei tredici round iridati. Primo fra questi la toccata di Thierry Neuville proprio al Rally Montecarlo dello scorso anno, seguita dal clamoroso errore dello stesso pilota belga nel successivo round svedese. Nella fase cruciale seguirono poi il problema alla sospensione posteriore sinistra in Germania sulla vettura di Neuville e quelli a tutte e tre le i20 ufficiali nel successivo Rally Catalunya.

La gravità e l’importanza di questo importante fattore tecnico è stato indubbiamente sotto gli occhi di tutti. Proprio in funzione di ciò, il team coreano ha curato un intenso programma di sviluppo in questa breve pausa invernale. I primi tre giorni di test sono stati effettuati a nord di Nizza verso metà dicembre, seguita da un’altra sessione delle medesima durata nella zona di Gap. In entrambe le località il team Hyundai ha testato su superfici asciutte e secche. Per questo motivo la squadra si è recata successivamente alla volta della Spagna, dove i piloti ufficiali hanno avuto modo di provare la i20 in configurazione 2018 principalmente su neve e ghiaccio.

Stesse condizioni che, almeno dalle prime ricognizioni, i piloti troveranno sin dai loro primi chilometri cronometrati della stagione 2018. Sulla questione è intervenuto anche Michel Nandan, consapevole del fatto che errori come quelli dello scorso anno non saranno più ammessi:

Questa gara è sempre imprevedibile, dobbiamo essere pronti a tutto. Sappiamo che i nostri avversari saranno molto competitivi, ed è per questo che dovremmo essere sul pezzo sin dai primi appuntamenti. Non vediamo l’ora che inizi la stagione, e mi auguro di assistere ad un Rally Montecarlo emozionante.

E noi non possiamo far altro che attendere insieme al team principal di Hyundai, consapevoli che la concretezza dei suoi piloti unita alla tanto ricercata solidità meccanica, dovranno essere imprescindibili per la caccia all’obiettivo grosso.