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Monte Carlo 2018: i nostri pronostici

Siamo entrati ufficialmente nella settimana della classicissima monegasca. Attenzione alle quote Onebet

Ci siamo. L’attesa sta per finire! Siamo entrati ufficialmente nella settimana del mitico rally di Monte Carlo, evento inaugurale del campionato del mondo.

La classicisima monegasca viene definita da tutti gli addetti ai lavori come la gara più importante dell’intero panorama iridato oltre ad essere, per ogni appassionato, un sogno che fa girare e rigirare nel letto.

Monte Carlo è però sinonimo di neve, umido, ghiaccio, fango sulle alture intervallati dall’asciutto nei tratti più bassi. Monte Carlo è sinonimo di Col de Turini, Sisteron e La Bollene, parole che mettono i brividi a chi mastica un po’ di questa disciplina. Aggiungiamoci pure il fascino della notte abbagliata dal fascio di luci sprigionata dalla fanaleria supplementare e riscaldata dai cuori impavidi presenti a bordo strada con i tematici falò accesi.

Monte Carlo è tutto questo, un rally dalle mille incognite e che richiede calma, talento ma soprattutto sangue freddo.

Oggi e domani gli equipaggi iscritti affronteranno le ricognizioni di rito che, ammettendo solamente due passaggi, metteranno a dura prova gli occhi del pilota e la concentrazione del navigatore, riunendoli quindi in un rapporto quasi fraterno fatto di fiducia e stima reciproca.

Alla base di tutti questi elementi abbiamo provato ad effettuare un tentativo (si tentativo perchè vi è davvero difficile azzeccarlo) di pronostico, andando a scoprire chi potrebbero essere i papabili vincitori.

Inutile nasconderci dietro a un dito. La Hyundai l’anno scorso ha mostrato di essere la vettura più veloce e considerando le migliorie sul telaio e sulle fragili sospensioni dichiarate da Nandan, potrebbe riconfermarsi nel ruolo di team da battere. Neuville è il nostro indiziato numero 1 per la volata finale, in virtù della sua maiuscola prestazione nel 2017 prima dell’erroraccio. Il belga si dice soddisfatto dei test invernali e ha tutte le intenzioni di iniziare la sua rincorsa all’iride proprio nel Principato.

Attenzione quindi al campione in carica, nonchè padrone di casa, Sebastien Ogier. Il pilota della Ford ha prolungato il contratto con Malcolm Wilson e potrebbe sfruttare a fondo le sue conoscenze delle strade in cui è cresciuto oltre ovviamente al potenziale della Fiesta, revisionata ed evoluta anche con il supporto della casa madre.

Torniamo in casa Hyundai. Andreas Mikkelsen ritorna a disputare una stagione intera con la stessa vettura dopo un 2017 passato su più fronti. Il nordico è ormai un pilota maturo e la i20 Coupe Wrc potrebbe aiutarlo a compiere l’ulteriore passetto che gli manca per completare del tutto il processo di crescita. Se le prove speciali saranno umide e innevate, statene pur certi che Andreas si giocherà fino in fondo la vittoria.

Dubbi e grandi aspettative aleggiano sotto al tendone Citroen. Dopo l’abbandono di Yves Matton e la dichiarata triplice uscita del cannibale Loeb, la C3 sarà portata  in gara da Breen e Meeke. L’irlandese nel 2016 fu autore di una gara pazzesca prima che la sua Ds3 si ammutolì per aver urtato un masso in un taglio profondo, metre lo scorso anno non fece molto parlare di sè. Ci aspettiamo un inizio di stagione arrembante di Kris, soprattutto per la stagione scorsa conclusa con molte ombre e poche luci, quindi inseriamo di diritto anche lui nella bagarre per la vetta.

Passiamo in casa Toyota. Se  il finlandese Jari-Matti Latvala non ha mai trovato il giusto feeling su questi asfalti, possiamo dire il contrario sul neo acquisto Ott Tanak. Il patron Tommi Makinen crede ciecamente nelle doti dell’estone che, sommate alle varie modifiche che presenterà al via la Yaris, potrebbero riportare il marchio giapponese in cima dopo una positiva stagione di apprendistato dopo anni di assenza. Attenzione anche ad Esapekka Lappi che ha mostrato di poter stare al passo coi migliori e grandi capacità di adattamento. Non ci sentiamo però di inserirlo nella lotta con la motivazione che per lui si tratta dell’esordio al Monte su una Wrc.

Come avevamo anticipato poi qualche settimana fa, attenzione allo spauracchio Bryan Bouffier. Il francese ha già vinto qui e può essere considerato un veterano di questo rally, elementi che aggiunti alla sua voglia di mettersi in mostra e al potenziale della Fiesta Wrc ufficiale lo inseriscono automaticamente nella lotta serrata per i primi tre posti.

Elfyn Evans e Danì Sordo potrebbero dire la loro se le condizioni meteo fossero più clementi del previsto, ma al momento non ci sentiamo di buttarli nella mischia per il podio.

Spendiamo due parole infine per Manuel Villa, unico connazionale presente su una Wrc. Per il pilota ligure si tratta del quinto gettone al Monte Carlo e con la “vecchietta” Ford Fiesta della Tamauto potrebbe dire la sua sui tratti innevati, potendo ambire quantomeno al decimo posto, che di fatto le regalerebbe un preziosissimo punticino iridato.

Completiamo il nostro articolo proponendovi le quote  momentanee che Onebet (ma che potrete aggiornare visitando il sito)  ha emesso per quanto riguarda il vincitore finale del primo round del campionato:

Ogier 3.00

Neuville 3.10

Mikkelsen 6.00

Latvala 7.00

Tanak 7.00

Meeke 10.00

Breen 12.00

Sordo 15.00

Lappi 18.00

Evans 25.00

Bouffier 50.00

 

Insomma, un rally dalle mille sfaccettature e che a partire da giovedì notte ci terrà con il fiato sospeso!

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