La paura fa 90 (euro)
Correva l’anno 1987, non c’era Youtube, non c’era Facebook, non c’era proprio internet. C’era la tv, solo quella in chiaro e ricordo che aspettavo la sera sul Tg i servizi sul rally di Montecarlo. Era il primo campionato senza le gruppo B, e la Delta 4wd di Biasion sembrava un giocattolo comparata alla S4. I servizi erano abbastanza lunghi, le immagini spettacolari, ma poi, fino alla sera dopo… il niente. Gli anni sono passati ma per molto tempo il nostro sport è stato lasciato da tutti i media nel dimenticatoio, con la scusa che i rally “non solo telegenici”. Oggi, nel 2018, dopo 31 anni da quel Montecarlo, finalmente avremo la possibilità di vedere tutte le prove speciali delle gare mondiali in diretta sulla nostra TV o sul nostro pc, tablet etc etc. Siamo testimoni di una piccola rivoluzione mediatica: non importa se la prova è in Finlandia o in Messico, noi appassionati possiamo esserci!
Bello no? No… non per tutti. Certo, non mi aspettavo che tutti avessero il mio stesso entusiasmo, ma nemmeno mi aspettavo di vedere così tante polemiche sotto al post. E’ vero che siamo Italiani e siamo polemici per natura, addirittura a volte masochisti, ma stavolta la polemica è davvero sterile e si è focalizzata solo su un aspetto: i 90€ richiesti per l’abbonamento annuale.
90€ son novanta euro e ognuno è libero di scegliere come spenderli. Per alcuni 90€ all’anno può essere una cifra da considerare, perché magari gli scomodano, perché ha altri progetti o magari è ancora uno studente. Per tutti gli altri invece non trovo una spiegazione. Si polemizza per 9 euro al mese, che per altro nessuno li obbliga a spendere, e poi magari ne spendono 45, sempre al mese, per avere il telefonino all’ultimo grido (in questo caso direi un grido di dolore!). Come potete chiedere che la copertura totale delle gare del WRC possa essere in chiaro se da anni si deve pagare per la Formula 1 (o Formula noia)??
La stessa polemica esce fuori quando si parla di far pagare un biglietto per l’ingresso alle speciali. Vero che fino a ora siamo sempre stati abituati a non pagare, ma provate a ribaltare il punto di vista e a pensare a quello che gli organizzatori potrebbero offrirci in termini di esperienza e servizi se avessero più budget a disposizione. Di sicuro sarebbe più facile organizzare gare sulla terra, eventi collaterali, servizi etc etc.
Se volete una pietra di paragone facile facile, prendete la Dakar 2018, per l’Italia non c’è nemmeno un official broadcaster, e tutto quello che possiamo vedere sono i servizi su RedBull Tv (e meno male che ci sono!!). Per il resto poco o niente, soprattutto in diretta. Volete un WRC così?? Io no!
Ancora di più rimango basito di fronte a chi chiede di muovere 100 persone, telecamere ovunque, droni e elicotteri e non pagare nulla! (sapete quanto costa far volare un elicottero per un’ora??). Forse sarebbe anche possibile, chi lo sa, ma in cambio di cosa? Ricordate sempre che quando qualcosa non lo paghi, vuol dire che il prodotto in vendita sei tu!
Poi, come dicevo, nessuno è obbligato a pagare nulla, può semplicemente fregarsene, oppure rimanere con l’abbonamento standard, oppure ancora attivare l’abbonamento per le gare che gli interessano. In ogni caso è una scelta più, e la possibilità di scegliere è sempre una cosa positiva!
Questo non vuol dire che io sia già li pronto con la carta di credito in mano, però credo che questo servizio meriti una chance e che per un mese questi 8,99€ li posso anche investirli. Almeno sorriderò pensando a quando aspettavo tutto il giorno per vedere quei 5 minuti di classifiche e servizi.
4 Comments
Jacopo Costa
Molto bello però non ho capito come si fa ad avere quel abbonamento
Maurobike
Mi spiace ma è vero che la Formula Uno adesso si paga, ma io non mi sono mai posto il problema perché di solito aspetto di vedere la replica in chiaro dopo pochissime ore. Non sapendo assolutamente i risultati per me è come se fosse la diretta…ma gratis. Questo ovviamente vale anche per altri sport come la Moto Gp. Già pago il canone Rai e ritengo sia più che sufficiente.
Paolo
Direi che il tuo articolo parli da solo… X un vero appassianato questo è un sogno che si avvera a chi da fastidio non guardi stop. Grazie ancora x le tue parole da vero e instancabile appassionato di RALLY. I momenti di cui parli ad aspettare quei 5 minuti li ho vissuti anch’io da bambino e sono impressi nella mia memoria…
Massimo
Mille volte ragione d accordissimo