Intervista ad Emanuele Rosso:”Sarebbe bellissimo un CIR molto più sterrato”

Lui è Emanuele Rosso, di Asti, 23 anni, e con una grande carriera davanti, infatti dopo il suo trionfo nella serie Twingo R1 TOP 2017 siamo andati ad intervistarlo per parlare del suo passato e del suo prosperoso futuro…buona lettura!

1. Chi è Emanuele Rosso?

Emanuele Rosso è un ragazzo appassionato di rally che esordisce grazie alla scuola che frequenta (il Castigliano )di Asti con una Saxo N2 , poi il secondo anno in una ronde con una Renault Twingo R2 by Gima ed infine decide di mettersi in gioco a livello nazionale nel Campionato Italiano anche se con poca esperienza.

2. Come nasce la tua passione per i rally?

 Mio padre, ex pilota, ha incominciato a portarmi a vedere i rally fin da piccolo e da li è nata la mia passione.

3. Nella stagione 2017 hai vinto il titolo Renault Twingo R1 TOP combattendo contro avversari di grande spessore a bordo della “piccolina” di casa Renault: Ci puoi raccontare il tuo campionato? Quali sono le sensazioni alla guida della piccola posteriore Francese?

Il 2017 è stato un anno fantastico , molto combattuta fin dalla prima gara , dove mi sono trovato in mezzo a piloti con più esperienza di me , ma con costanza , e crescita di  gara in  gara siamo riusciti a portare a casa il trofeo Twingo TOP
La piccola francese non è una macchina facile , tutta nuova e da capire , pochi cavalli , trazione posteriore ma con una percorrenza in curva davvero ottima , e nel 2017 siamo riusciti a dimostrarlo con gli ottimi risultati ottenuti davanti alle Suzuki.

4.Quali rally preferisci di quelli che hai disputato nella tua carriera?

Il rally che mi ha dato più emozioni è stato Il Rally del Salento 2017 dove abbiamo portato a casa un 11° posto assoluto , 1° di R1 e 1° di Twingo R1 TOP.
Molto bello il Ciocco e Roma , gara che quest’anno ha fatto parte dell’Europeo con prove veramente lunghe e difficili.

5.Cosa ne pensi del rapporto CIR/Giovani Talenti? Non pensi che siano stati davvero troppi i giovani piloti sprecati dal sistema Italico negli ultimi anni?

In Italia giovani talenti ce ne sono parecchi, purtroppo tanti per mancanza di denaro hanno dovuto smettere o si sono persi per strada, e questo il vero problema in Italia , mancanza di fondi per poter aiutare i giovani promettenti.

6.Di norma tu corri anche sul software di simulazione Realrally, cosa ne pensi del realismo che può trasparire da un simulatore? Quali sensazioni provi dietro al volante “di casa” attaccato al pc?

Non da molto ho incominciato a usare Real rally, bel simulatore, con la possibilità di fare campionati Mondiali, Europei ed Italiani è davvero fantastico, fisiche di gioco ottime con la possibilità di modificare assetti, gomme e molto altro…. ottimo allenamento, sarebbe bello aver la possibilità di prendere le note delle speciali per poterle ripetere con le proprie (feature che arriverà a breve).

7.Quali sono le auto che più ti hanno emozionato e divertito in carriera?

Auto ne ho usate poche nella mia carriera, la Twingo R2 bella macchina con tanto motore , ma la Twingo R1 per adesso è quella che mi ha dato più soddisfazioni avendoci preso parte a 2 stagioni nel CIR.

8. Terra o asfalto?

Asfalto direi molto bello, purtroppo non ho mai provato la terra, quindi mi piacerebbe prima o poi fare un po’ di esperienza su fondo sterrato.

9. Non pensi che in un contesto di un Campionato Nazionale per giovani sia necessario inserire almeno una/due gare su fondi sterrati?

Si effettivamente in un Campionato Italiano sarebbe bello poter fare 4 gare su terra e 4 su asfalto , anche perchè per un giovane che vuole puntare a fare qualche gara o un intera stagione nel WRC, avere una buona esperienza su terra fa la sua parte per portare a casa dei risultati.

10.Nel 2018 sarai al via con la prestante Renault Clio R3T, un salto notevole rispetto alla Twingo R1 con la quale hai vinto il titolo: Quali sono le tue aspettative di inizio stagione? Hai di recente provato l’ arma Renault, come ti sei trovato?

Nel 2018 CIR con la Clio R3T , ho voluto rimanere fedele in Renault, salto notevole è vero, ma ho fatto i test e mi sono trovato subito a mio agio, con la macchina che mi piace molto.
Essendo il mio primo anno su una R3 non mi faccio aspettative , l’obbiettivo è capire la macchina e cercare di migliorare gara per gara, con costanza e determinazione potrebbe magari uscire anche un buon risultato nel trofeo ma incrocio le dita , non voglio fare il passo più lungo della gamba…

11.Descrivi i rally in cinque parole.

Rally in cinque parole? Passione, divertimento, determinazione , gioie e dolori!

12.Ti vedremo mai al via in qualche gara/trofeo all’ estero in futuro?

 Le gare all’estero potrebbero essere un obbiettivo per le prossime stagioni al fine di fare  esperienze diverse e crescere, vedremo dopo questo 2018.

13. Grazie mille per la disponibilità, a presto!

 Ringrazio davvero tanto Rallyssimo per questa  bellissima intervista, a presto!