CIR 2017: Il pagellone finale
Prima di archiviare il campionato italiano rally 2017 tiriamo le somme con il pagellone di fine anno per tutti protagonisti del CIR 2017. Un modo di confrontarsi e chiudere il dibattito su una stagione chiacchieratissima e piena di colpi di scena. Via ai voti.
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Paolo Andreucci Voto: 9,5 – chi vince ha sempre ragione e Paolo (insieme ad Anna) ha portato a casa la missione per la decima volta. Mai come quest’anno ha avuto bisogno di impegno e strategia per sopperire ad una 208 non all’altezza dei rivali ma alla fine sul gradino più alto del podio ci è arrivato il pilota coi migliori risultati e che ha sbagliato meno. Ora si prenderà il giusto periodo per ragionare forte di dieci titoli nazionali che lo consegnano alla storia del nostro sport.
Simone Campedelli Voto: 9 – che crescita per lui. Una stagione ad altissimo livello con il grande merito di aver dimostrato di saper vincere tanto su asfalto quanto su terra. Peccato per l’errore di Sanremo e il ritiro a San Marino, staremmo parlando di tutt’altro risultato finale, ma con Pietro Ometto è sicuramente nato un equipaggio che rappresenta il futuro del CIR.
Umberto Scandola Voto: 6 – il rammarico è di nuovo tantissimo. Umberto e Gillo sono un equipaggio importante che verrà ricordato per le occasioni sprecate, soprattutto negli ultimi due anni. Manca la capacità di mettere gli avversari sotto pressione soprattutto su asfalto, a cui si aggiungono errori gratuiti che pesano come macigni sulla classifica finale.
Marco Pollara Voto: 10 – stelline di casa nostra che speriamo abbia tutto il supporto necessario per continuare un percorso interessante. Marco è velocissimo su ogni fondo e ha dalla sua una maturità inusuale per un pilota della sua età. Ora speriamo che trovi una base stabile per costruire il suo futuro e non entrare a far parte del grande elenco delle promesse mancate uscite da Peugeot.
Kalle Rovanpera Voto: 7 – ha aggiunto pepe al campionato e dimostrato una curva di crescita notevole che lo porterà nel WRC con molta più esperienza il prossimo weekend. È più forte del cognome che porta e ci ha fatto divertire pur dimostrando che la classifica non faceva parte del suo progetto italiano. Sarà bello se ripasserà dalle nostre parti, altrimenti sarà stato bellissimo lo stesso.
Damiano De Tommaso Voto: 8 – livello importante per un privato, tanto da meritarsi la seconda grande occasione della sua carriera. Le sue doti sono indiscutibili e ora trova l’occasione di mettere continuità alla guida. Speriamo funzioni, ce n’è un gran bisogno.
Peugeot Italia Voto: 9 – gli avversari non hanno sicuramente le stesse opportunità ma questa volta il team del Leone si è giocato molto bene la stagione, sopratutto dal punto di vista strategico. Ha cresciuto un ragazzo dalle doti indiscutibili e nel frattempo si è assicurata quei punticini fondamentali a portare a casa tutto quello che si poteva portare a casa.
E voi? Quali voti dareste ai principali protagonisti del campionato italiano rally 2017?
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3 Comments
Fiorenzo Pancaldi
…mi sembra che citare solo i piloti ufficiali non renda merito ai tanti gentleman driver che, come ad es. Antonio Rusce, hanno contribuito a rendere ancor più avvincente il nostro bistrattato CIR.
Fate anche una speciale classifica anche per loro.
roldano
UCCI..e’…fine…
Marco
Ma i voti li assegnate dopo aver bevuto una bottiglia di grappa?
Avete dato 7 a Kalle? cioè ma vi intendete di rally o cosa?
Vi siete da buoni italiani già dimenticati di tutto quello che gli è capitato quando era in testa, del fatto che avesse nemmeno 17 anni e andasse più forte dei veterani campioni tutti compresi. Umiliando un po’ tutti, perché così è stato.
Ma ci pensate che e venuto per la prima volta in italia a 16 anni a vincere delle prove speciali? cioè ma cosa doveva fare di più?
Voto 10 e lode