WRC, Rally Italia Sardegna 2017, le pagelle
Lo spettacolare Rally Italia Sardegna anche quest’anno ha chiuso i battenti con un grande successo generale. Non possono mancare però le nostre modeste votazioni. Diamo qualche numero e pubblichiamo le pagellone, cominciando dal vincitore della manifestazione sarda.
Tanak – Voto 10: attesissima e meritatissima la prima vittoria ottenuta da Ott. Il pilota M-Sport ha svolto una grandissima gara, matura, intelligente, ma pur sempre spettacolare e mozzafiato come ci ha sempre abituati. Gara impeccabile, dove ha saputo sfruttare al meglio l’erroraccio di Paddon. Capibile la Power Stage finale da ottavo posto. Trionfo a dir poco giusto. Per noi estimatori del giovane estone è stato ancora più bello vederlo iridato nel nostro rally nazionale. Il ragazzo sta crescendo e sembra iniziare a capire quando far uscire Mr.Tanak e quando restare Dr. Ott.
AJO’ TANAK!
Latvala – Voto 8-: gara accorta e intelligente anche per Jari-Matti. Non ha mai esagerato e forzato troppo il piede nonostante l’istinto. Ha così scalato la classifica approfittando dei problemi e degli errori altrui. Pulito, veloce e controllato, la sua Yaris si è rivelata anche affidabile e robusta visto lo stress subito dal diabolico RIS. Forse ci si aspettava qualcosina in più nella Power Stage. Jari-Matti presente all’appello.
Neuville – Voto 7: avvolto dai problemi ai freni della sua i20, il belga poteva raccontare un’altra gara. Troppo determinanti e vincolati i problemi riscontrati, anche se, ancora una volta, Thierry è finito a podio restando in piena corsa per il titolo quando siamo a metà stagione. Le doti e il talento sono indubbie come viste anche in questo ultimo impegno. Pronto a tutto Thierry.
Lappi – Voto 9: sorpresissima di questa Sardegna non è stata sola la prima vittoria di Tanak. Il quasi debuttante (seconda gara nel WRC), Esapekka ha vinto 6 prove, ottenendo il record della gara. Tra la sestina c’è anche la Power Stage finale che gli permette di conquistare importanti punti. Una piacevole certezza in casa Toyota. Chiude ai piedi del podio per via di qualche problema e penalità ottenuta durante l’arco del week end. Comunque il giovane finnico lascia ben sperare in ottica futura, ma neanche troppo lontana. Applausi per Lappi.
Ogier – Voto 6–: un week end abbastanza appannato, se vogliamo restare in tema Sardegna, abbastanza impolverato per il pluricampione del mondo. Non è mai stato competitivo fino in fondo, mai visto lottare per una vittoria o una posizione illustre, ma Seb ha comunque chiuso con un dignitoso quinto posto che gli fa perdere solo una manciata del suo vantaggio sugli inseguitori. Bene nella Power Stage finale che regola un po’ i conti e chiude così il week end con un sorrisino vista la terza piazza ottenuta. Bravo Seb, i mondiali si vincono così! Calcolatore!
Mikkelsen – Voto 6+: debutto con la Citroen per il norvegese. Si vede che ancora deve conoscere la sua nuova “fiamma”. Ci prova, cerca il feeling e i settaggi migliori per lui. Era normale aspettarsi una prova così vista la mancanza di test svolti con la C3. Il talento sappiamo che c’è, la Citroen crede fortemente in lui (vedi il declassamento di Meeke per la Polonia) e sappiamo che saprà farci divertire. Oltretutto ha chiuso la gara all’ottavo posto portando la vettura fino in fondo, che in Citroen non è del tutto scontato! Tempo al tempo!
Paddon – Voto 5: se quell’errore nella PS13 non fosse avvenuto saremo a raccontare, molto probabilmente un’altra gara per il neozelandese della Hyundai. Un vero peccato, poteva essere la gara della resurrezione di Hayden, della ritrovata fiducia in se stesso e della svolta. Purtroppo non è andata così e coi se e coi ma, nello sport non si va da nessuna parte. Che disdetta, aveva fatto una gran gara, vinto speciale e dominava l’evento tranquillo. Perchè quell’errore Hayden? Come è potuto succedere? Altra occasione mancata, ma la ruota (ironia della sorte) inizierà a girare anche per te!
Meeke – Voto 1: voto uno come le gare finite e le vittorie ottenute. Un po’ pochino per un top driver che doveva lottare per la conquista del mondiale. Ogni gara è un incidente, ogni gara la vettura è prossima alla rottamazione. Cosa non funziona in quella C3 per Kris Meeke? Sembra quasi inspiegabile, sappiamo che è un pilota sempre al limite, non fa calcoli e ha sempre il piede piantato, ma dopo un po’ bisogna anche iniziare a ragionare e a pensare che c’è tanta gente dietro che lavora per te, che ogni giorno suda, studia, soffre. Ci vuole anche una sorta di rispetto per chi crede fortemente in te e ti ha affidato il comando di una squadra. Più che capibile le scelte in casa Citroen! MeeKO!
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