CIR – Scandola – D’Amore dominano gli sterrati delle Marche
Dopo tre gare su asfalto, finalmente il CIR fa il suo ingresso nello scenario che più compete al rally, è lo fa disputando il Rally Adriatico. Dopo una due giorni “tagliata” sul cronometraggio la vittoria va ad Umberto Scandola che in coppia con Gillo D’Amore si aggiudicano la gara.
Dopo aver dominato il DAY1, il veronese di casa Skoda paga sulla prova Laghi un piccolo dritto che non li permette di fare bottino pieno, lasciando così la vittoria di gara 2 al romagnolo Simone Campedelli su Ford Fiesta R5.
Ottima la gara di Scandola e di tutto il team Skoda, che sfrutta pienamente l’ottimo feeling con la gara marchigiana unità all’ottimo lavoro dei pneumatici Michelin sulle bianche strade del Centro Italia. Positivo anche Simone Campedelli in coppia con Pietro Ometto sulla Ford Fiesta “arancio” anche questa gommata Michelin, che si riporta in testa alla classifica generale del Campionato Italiano Rally.
Terzo un buon Paolo Andreucci, che inizialmente paga nel day1 la posizione di “spazzino” unità anche allo scarso feeling della Pirelli su questo sterrato, rispetto alla Michelin. Quarta piazza assoluta per Marchioro (Peugeot 208T16 R5) che vince la gara riservata al “Terra”, quinta piazza per un’altro young driver, Andrea Dalmazzini (Ford Fiesta R5), sesta piazza per Gigi Ricci su Ford Fiesta R5.
Positiva la prestazione di Andrea Nucita, con la Skoda Fabia S2000 autore di tempi di assoluto rilievo, che danno respiro e morale al siciliano, autore di un difficile inizio di stagione. Primo di gruppo N, per Alex Bruschetta su Subaru Impreza STi che precede Manuel Lugano. Nella classe R2 vittoria per Ciuffi (Peugeot 208 R2) che si conferma uno dei giovani più promettenti in Italia.
Nello Junior trionfa De Tommaso davanti a Pollara.
Sotto la classifica finale della gara 2 e quella generale dell’intero evento: