Ogni volta…
Anche se è già successo in passato, quando succedono queste cose non è possibile affidarsi all’esperienza. In comune c’è un finale tragico e bastardo ma tutto il resto è composto da storie diverse che si fermano all’improvviso.
C’è un lasso di tempo che dura qualche decina di minuti. È il tempo che trascorre tra quando si viene a conoscenza che la prova si è fermata per un incidente ad un equipaggio e il momento in cui si scopre la realtà di quello che è successo. Interminabile, ogni volta.
Ripeti a te stesso che questa volta non è così, questa volta è andata bene. Non vuoi trovarti a dover decidere come dare una notizia così pesante quando vivi il dare le notizie su questo sport come una festa. Vedi prima un cognome di fianco al numero dell’equipaggio e non puoi fare a meno di voler associare un volto. Non lo fai per mera curiosità ma solo per l’infinita tristezza che si crea dentro ogni volta che qualche “fratello dei rally” va incontro ad finale maledetto.
Poi inizi a conoscere i dettagli e ascolti tutte le voci su quello che è successo. Ti imponi di ascoltarle rimanendo ben saldo al fatto che si sta parlando di vite umane davanti a qualcosa di terribile e irrimediabile. Raccogli tutto il pudore che hai per comporre qualche riga che racconti solo l’aspetto sportivo dei fatti perché la cronaca nera non riesci a pensarla come parte di questo mondo. E ti chiudi in una forma di rispetto che ti impedisce di scrivere quei nomi che non conoscevi fino a qualche minuto prima ma che ora senti così vicini.
E infine arriva questo momento. Il momento in cui tutto deve ripartire e vuoi che lo faccia nel modo migliore possibile: nel rispetto, nel ricordo, nella passione. Sentimenti che provi ogni giorno e pensando a Mauro e Giuseppe li provi ancora di più. E in questo caso cercherai di metterci anche la forza che serve allo spiraglio di speranza che è dentro questo terribile evento.
Si chiama Gemma, ha 26 anni e condivide con ognuno di noi quei brividi e le emozioni che non vorremmo mai diventassero un prezzo alto da pagare. E allora ci perdonerete se stiamo pubblicando la sua foto, il suo nome e la sua storia ma lo facciamo nel desiderio di cambiare quel brutto finale. Per poter dire “ogni volta” ma non stavolta.
FORZA GEMMA!
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