Rally di Svezia 2017: Le pagelle
Concluso un altro impegno mondiale nel week end, è il momento delle famigerate e discusse pagelle del Rally di Svezia. Come sappiamo è tornata alla vittoria la Toyota mentre M-Sport ha comunque chiuso con una bella doppietta. Andiamo ora a dare i voti ai protagonisti in ordine di arrivo. Cominciamo dunque col vincitore
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Latvala – Voto 10: JML Resurrection. Una gara da incorniciare, impeccabile. Ha difeso il risultato e ha attaccato quando c’era bisogno e possibilità per dare la mazzata alla gara. Oltretutto ha portato a casa pure la Power Stage. Ha dato sfoggio del suo talento troppe volte messo in discussione mostrando anche intelligenza, sicurezza, feeling con la nuova vettura, mente libera e tranquillità resa tale anche grazie al nuovo ambiente che ha trovato in Toyota. L’auto poi sembra essere competitiva. Balza in testa al mondiale lanciando un chiaro segnale. JML PIGLIATUTTO.
Tanak – Voto 9: Beh, quando scende in strada il giovane estone M-Sport una cosa è certa: non ci si annoia , i battiti aumentano e i brividi si sentono. Guida da paura, non teme l’errore e questa sfrontataggine lo premia con la conquista di parecchie PS. Non toglie mai il piede dal gas a discapito di qualche errorino, ma intanto chiude secondo davanti al campionissimo e compagno di squadra Ogier rifiladogli ben 38 secondi. Non solo arroganza e gas per lui, ha mostrato anche un buon grado di maturità quando ha capito che non poteva superare Latvala e che aveva un cospicuo vantaggio su Ogier. Ott ha così deciso di non spingere e accettare il secondo posto. Presente all’appello tra i candidati per il titolo a tutti gli effetti. OTTantavogliadiTanak.
Ogier – Voto 7-: Non era la sua gara. E lo si è capito sin dalle prime battute di gara. Mai troppo veloce per poter puntare alla vittoria, ma fatto sta che il campione in carica, anche in queste giornate riesce comunque a salire sul podio. Vuoi la fortuna (il ritiro di Neuville) vuoi l’esperienza, lui è sempre lì fra i primi tre. Qualche lamentela di troppo poteva risparmiarcela, ma ormai ci abbiamo fatto il callo. DA RIVEDERE.
Sordo – Voto 6,5: Buona prova per il gregario di casa Hyundai. La neve non è il suo fondo preferito, ma intanto lo spagnolo, è il primo della scuderia di Azelnau. Sempre concreto ha alternato buone prove ad altre più opache, ma la sua affidabilità lo ha portato a chiudere ai piedi del podio vincendo pure una speciale. Chiude comunque parecchio attardato dal terzetto di testa. DANI MATADOR.
Breen – Voto 7+: Altro giovane molto, molto interessante. Guida bene, pulito, va forte e non è sembrato affatto la sua prima volta in gara con la nuova C3 WRC Plus. Oltre tutto l’irlandesino ha dato una bella sveglia a quello che doveva essere uno degli indiziati al titolo, il compagno di squadra Meeke. GIOVANI TALENTI CRESCONO.
Paddon – Voto 6,5: L’appuntamento in Svezia non parte benissimo per il Kiwi. Si temeva il peggio sopratutto per un fattore emotivo derivante dallo scorso impegno mondiale. Invece le cose cambiano, modifiche all’assetto della sua i20 WRC Plus hanno dato i loro frutti e Hayden ha cominciato ad andare forte anche in un fondo non del tutto a lui congeniale. E’ comunque parecchio distante dai piloti che lottavano per la vittoria, ma comunque abbiamo visto un Hayden con lo spirito giusto. TEMERARIO.
Meeke – Voto 5: Gara segnata e condizionata dallo 0 del Monte e dal cappottamento nei test pre Svezia. Fatto sta che l’alfiere della Citroen svolge un primo giorno di gara abbastanza sornione e controllato in vista di un attacco che non è mai arrivato. Anzi, commette un errore e finisce fuori strada nella PS14 che gli fa perdere ben 8 minuti e vanificando ogni sogno di gloria. Un vero peccato e una bella delusione da un pilota che dovrebbe lottare per la vittoria in ogni evento. A quel punto, tutto sulla Power Stage, ma anche lì non dice la sua, Latvala gli rifila 3 secondi e finisce quarto e portando a casa due miseri punticini. MI(K)STAKE.
Neuville – Voto 4,5: Deja Vu. C’è neve, era in testa, stava ammazzando la gara e poi tutto svanisce. La cosa pazzesca è che non siamo al Monte. Eppure sembra ripetersi l’incredibile. Proprio quando stava dominando la gara e in una prova di una manciata di km nel circuito, Neuville croce e delizia, rovina tutto. Commette un errore banale e manda all’aria una vittoria ormai quotata pochissimo dai bookmakers. I tifosi già parlavano di sfortuna, di guai tecnici, ma ci ha pensato Neuville a risolvere questo dubbio, annunciando il suo grossolano e fatale errore. Il terzo posto e 3 punti nella power stage finale non addolciscono l’amaro piatto servito da Neuville. Thierry, IN GINOCCHIO SUI CECI!
Tidemand – Voto 9: Non tradisce le aspettative del popolo di casa e si mette assolutamente in bella mostra davanti ai suoi tifosi. Fa una gara straordinaria, domina, vince PS e stacca il diretto rivale Suninen evidenziando anche le ottime performance della sua Fabia R5. BENIAMINO.
E voi…che voti dareste ai protagonisti di questo Rally di Svezia?
2 Comments
Roberto
J.M.L
Paperinik
Latvala e toyota 10,la yaris in due anni non si sapeva quando farla debuttare,poi makinen ha preso il progetto,ha ottenuto i primi frutti del difficile lavoro.Tanak 9.5,perché ha capito quando non vale rischiare la gara,pensa a finire.Ogier,sordo,paddon,breen concordo,neuville 6 ha ammesso lo sbaglio,ha guidato da cannibale fino all errore,per meeke 4 ha sviluppato e dato indicazioni per la nuova macchina,poi quando era in lotta per il podio,ha spinto superando il suo limite,sembra ritornato quello di inizio 2015