WRC: Tanak risveglia il sabato di Svezia. Neuville ancora in testa.

Il Rally di Svezia entra nel vivo in questo sabato. L’ordine allo start varia in base alla classifica del venerdì e le Ford tornano alla carica. Ma il protagonista è l’estone Ott Tanak.

La giornata si apre con la speciale numero 9 Knon 1 che risulta talmente veloce da convincere l’organizzazione a cancellare il secondo passaggio previsto la SS12. A vincerla è Ott Tanak che non nasconde comunque il brivido provato durante i 31,60 km di prova:

È una prova veramente veloce. Non mi son sentito così sicuro di me e quindi ho evitato di spingere ancora di più. Tutto sommato una prova pulita.

Sulla neve ha percorso la prova in 13:45.5 alla stratosferica velocità di 137.8 km/h di media, precedendo il compagno di squadra Ogier e il leader della corsa Neuville.

Anche la speciale successiva, SS10 Hagfors 1 di 15,87 km, viene vinta dal pilota estone di M-Sport seguito dal belga Thierry Neuville impegnato soprattutto a difendere quanto ottenuto nella giornata di ieri da una posizione allo start più favorevole.

Una buona speciale ma continuo a viaggiare su linea pulite. Ho cercato di essere molto efficiente.

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Al secondo in generale rimane ancora Jari-Matti Latvala che nell’ultima speciale riesce a rosicchiare qualche centesimo a Neuville dopo aver cercato di non farlo scappare negli altri tratti cronometrati. Il pilota finlandese di Toyota appare molto calmo e focalizzato sulla gara.

Davvero un buon primo giro, non ho potuto fare meglio, ma ho fatto un errore perdendo due parti di ricambio questa mattina. Ho troppo peso nella parte posteriore e questo mi rallenta nelle curve lunghe

Lentamente risale la china anche il campione del mondo in carica Sebastien Ogier che mostra molta più soddisfazione e feeling rispetto a ieri.

Molto meglio di ieri. Cerchiamo di fare il meglio che possiamo. Penso sia un buon giro. Noi continuiamo a spingere.

Anche la terza speciale viene vinta da Tanak, mentre restano in ombra le Citroen con Kris Meeke attualmente quinto in generale e Craig Breen settimo.