WRC Monte Carlo: Ott Tanak, il cuore oltre l’ostacolo

Spesso nello sport automobilistico di oggi si tende a dire che il pilota non conta più niente, che è solo il protagonista di contorno si tutto un sistema comandato da computer ed elettronica. Ma per coloro che la pensano cosi’, il nostro consiglio è quello di andarsi a rivedere quello che è successo in questo Rally di Montecarlo conclusosi pochi giorni fa.

Una gara che ha rispettato tutte le grandi aspettative della vigilia, non solo per quanto riguarda le nuove Wrc Plus, ma anche per il tipo di rally che ci si aspettava in quel di Montecarlo. Una corsa con tanti colpi di scena, distacchi pesanti, tanti errori e con loro, i piloti e i navigatori, come protagonisti numero uno. Il finale di gara poi, è stato teatro di una piccola grande impresa che ha visto protagonista l’equipaggio composto da Ott Tanak e Martin Jaervoja.

Gli estoni di casa M-Sport avevano disputato fino alla giornata di domenica una gara eccezionale, senza errori e sempre nelle posizioni di testa. Il rally degli alfieri Ford sembrava però finito quando un problema al motore ha colpito la loro Fiesta Wrc Plus, rendendo il quattro cilindri americano un… bicilindrico; ma tutto il male non viene per nuocere e, anche se i due giovani nordici hanno perso il secondo posto assoluto, proprio da questo inconveniente è iniziata la loro battaglia personale per tenersi stretto il gradino più basso del podio. Quello che poteva essere un finale di gara tranquillo si è invece trasformato in una vero e proprio confronto tra uomini e mezzi, con la Fiesta che sembrava opporsi in tutti i modi ai comandi del suo pilota.

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Tanak si è trovato con una macchina “azzoppata” a difendere letteralmente con le unghie e con i denti una terza piazza nelle ultime speciali; suo avversario diretto Dani Sordo, equipaggiato con una Hyundai performante e a pieno regime. Ebbene, in pochi avrebbero immaginato quello che è realmente accaduto. Allo start della power stage il distacco tra lo spagnolo e l’equipaggio M-Sport era di quarantasette secondi, il quale è stato praticamente azzerato in cima al Turini.

Quando le cose sembravano prendere un loro sviluppo naturale, ecco che è venuto fuori tutto il talento e il cuore di Ott. Con una Wrc che sembrava una Ducati al suo passaggio, Tanak si è esibito in un vero e proprio spettacolo di guida spazzolando la sua Fiesta sulle viscide e imbiancate strade francesi regalando una arrivo a fine prova che ci ricorderemo per parecchio tempo. Un terzo posto conquistato cosi’ vale forse di più della piazza d’onore che si prospettava per l’equipaggio estone, che si è già conquistato un pezzo di cuore e di stima di tutti gli appassionati. Perché questo sport è bello anche grazie a questi grandi episodi.

In questo modo, il mondiale per Tanak e per Ford non poteva iniziare meglio. E state certi che se l’estone continuerà cosi’ ci sarà da divertirsi per noi, per Malcolm Wilson e forse un po meno per Ogier & Co. Ma per saperlo con certezza non ci resta che aspettare le prossime attesissime gare, contenti nel frattempo di tutta questa incertezza che mancava da tempo nel mondiale rally.

In attesa che Ott “Shot” Tanak colpisca ancora.

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