Dakar 2017, tappa 2, prova di forza del Cannibale Loeb
Seconda tappa tra le polemiche e trasferimenti mostruosi. Così comincia la seconda giornata di gare, la Dakar entra nel vivo! Tappa 2 già in Argentina, i piloti hanno dovuto affrontare 275 km tra quantità di polvere e fango indicibili. I piloti inoltre sono arrivati dopo un trasferimento da Resistencia a San Miguel de Tucuman di ben 803 km. Ad aggiungere pepe alla gara ci ha poi pensato Carlos Sainz che polemizza con gli organizzatori accusandoli di aver concesso alla Toyota qualche millimetro in più al restrittore della flangia del turbo. Questa scelta ha consentito all’auto giapponese di ottenere 50 CV in più rispetto alle Peugeot. Un aiutino che non è piaciuto al grande campione spagnolo che probabilmente si è fatto portavoce di un malcontento generale da parte di Peugeot.
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In barba alla polemica, ci ha pensato il “Cannibale”, Sebastien Loeb. Reazione rabbiosa, vince la tappa 2 e si porta anche in testa alla classifica generale davanti al vincitore della prima stage, ovvero Nasser Al-Attiyah che, con la sua Toyota HiLux ha concluso con 1’23” di ritardo perdendo la testa della generale per 28″. Due Peugeot 3008 DKR sul podio. Carlos Sainz è infatti terzo, ma a 2’18” dal leader. Francobollato allo spagnolo troviamo una seconda Toyota, ed è quella di De Villiers.
Male Pons che, dopo pochi km della prova speciale, ha perso una ruota della sua Ford Ranger. Lo spagnolo è dovuto ricorrere all’assistenza per poter proseguire la gara. Lo spagnolo risulta già fuori dai sogni di gloria. Settimo posto sia di tappa che nella generale per il campione in carica.
Stesso discorso per il duo Mini, Al-Rajhi e Hirvonen che concludono rispettivamente sesto e ottavo nella stage e dove occupano le medesime posizioni nella generale.
Sentiamo le parole di un soddisfatto e gioioso Loeb al bivacco:
E’ stata una stage molto veloce, inusuale essendo alla Dakar. Spero di tener questo alto ritmo anche nella prossima prova e allungare il gap con gli inseguitori. Sono contento perchè non ho commesso ed Elena è migliorato tantissimo durante quest’anno.
Bisogna però ammettere che non è stata una stage tanto difficile, era tutta dritta e la navigazione non è stata determinante. Il problema è stata la polvere che ci lasciava De Villiers. Per 70 km abbiamo dovuto resistere, non potevamo avvicinarci troppo per via della visibilità e quindi era dura anche superare. Alla fine ci siamo riusciti ed è stato determinante.
Queste speciali sembrano fatte apposta per noi e per la nostra vettura, in diverse situazioni abbiamo superato i 200 km/h.
Abbiamo dato il massimo per l’80% della gara. Ammetto che nonostante la vittoria, non mi è piaciuta come speciale e so perfettamente che non sono certo queste le prove speciali della Dakar. Non sono preoccupato per la tappa 3, sono contento di partire davanti a tutti, quello che mi preoccupa di più è Daniel (dice scherzosamente).
Alla battuta gli fa eco il simpatico navigatore Elena:
Si Seb, male che vada ci perdiamo. Basta seguire il cap, e se lo perdiamo allora vorrà dire che ci siamo persi sul serio.
Sotto la video sintesi della tappa n.2:
Classifica della tappa 2
1 – Loeb-Elena (Peugeot) – 2.06’55”
2 – Al Attiyah-Baumel (Toyota) – 1’23”
3 – Sainz-Cruz (Peugeot) – 2’18”
4 – De Villiers-Von Zitzewitz (Toyota) – 2’19”
5 – Roma-Haro Bravo (Toyota) – 3’22”
6 – Al Rajhi-Gottshcalk (Mini) – 5’01”
7 – Peterhansel-Cottret (Peugeot) – 6’47”
8 – Hirvonen-Perin (Mini) – 8’24”
9 – Van Loon-Rosegaar (Toyota) – 9’09”
10 – Dumas-Guehennac (Peugeot) – 9’09”
Classifica generale
1 – Loeb-Elena (Peugeot) – 2.33’31”
2 – Al Attiyah-Baumel (Toyota) – 28″
3 – Sainz-Cruz (Peugeot) – 1’56”
4 – De Villiers-Von Zitzewitz (Toyota) – 2’05”
5 – Roma-Haro Bravo (Toyota) – 2’56”
6 – Al Rajhi-Gottschalk (Mini) – 5’12”
7 – Peterhansel-Cottret (Peugeot) – 7’26”
8 – Hirvonen-Perin (Mini) – 8’49”
9 – Van Loon-Rosegaar (Toyota) – 9’36”
10 – Dumas-Guehennec (Peugeot) – 9’58”