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Matteo Fontana: “Il mondiale, che emozione! Obiettivo fare esperienza e crescere…”

A tu per tu con una delle giovani promesse dei rally italiani che quest'anno sbarca nel wrc

A pochi giorni dall’inizio della 93esima edizione del Rally Monte-Carlo, in programma dal 20 al 26 gennaio sulle strade del principato di monaco, abbiamo avuto l’occasione di intervistare uno dei piloti italiani più in voga in questo momento, Matteo Fontana.

Matteo è un giovane ragazzo, simpatico e alla mano. Ingredienti importanti per una carriera da pilota al giorno d’oggi.

Lo scorso anno Matteo e il suo navigatore sono stati partecipi di una stagione impeccabile, vincendo in ogni gara nella categoria Rally3 nel campionato CIRT aggiudicandoselo e vincendo per 6 volte la propria categoria nelle 10 tappe mondiali.

Pochi giorni fa Matteo e il suo navigatore hanno annunciato il programma per la stagione 2025, stagione che li vedrà impegnati nel campionato WRC3 e nuovamente nel campionato CIRT per difendere il titolo.

Abbiamo avuto l’opportunità di intervistarlo;

Matteo, una nuova stagione è ormai alle porte. Recentemente hai ufficializzato la tua presenza nel WRC3 e nel CIRT, come ti senti?

Sono davvero emozionato, è il primo anno che facciamo il mondiale come campionato e cercheremo di dare il massimo. Sicuramente non sarà facile ma cercheremo di portare a casa dei bei risultati anche se l’obiettivo rimane sempre fare tanta esperienza per il futuro. Il CIRT è un bel campionato, la terra in Italia è molto formativa e divertente e anche lì cercheremo come quest’anno di fare un bel lavoro in termine di esperienza.

Forte dell’esperienza maturata nel 2024, con quali obiettivi partite quest’anno?

Gli obiettivi quest’anno rimangono fare esperienza e migliorare con questa macchina, poi certamente cercare di giocarsi il mondiale contro tanti avversari molto forti.

Come ti stai preparando per il rally Montecarlo?

Ogni gara del mondiale va preparata al meglio, quindi la prepareremo come sempre. Poi chiaro, il Monte-Carlo è una gara molto complicata per le condizioni che possono esserci, quindi cercheremo di arrivare il più preparati possibile in ogni condizione.

Lo scorso anno al Montecarlo avete vinto la classe RC4, com’è stato?

È stata un’emozione unica. Vincere il Montecarlo, che sia l’assoluto o la propria classe ti dà sempre una soddisfazione incredibile perché è la gara più iconica che c’è all’interno del mondiale e possiamo dire di aver vinto il Montecarlo. Quest’anno cercheremo di ripeterci

Come ti trovi con la Fiesta rally3? Hai mai pensato di provare la diretta avversaria la Clio rally3?

Con la Fiesta mi trovo davvero molto bene, è proprio una bella macchina ed è lo step più giusto dopo la rally4. Non tanti cavalli in più ma è un 4×4 e cambia lo stile di guida. Credo sia la palestra migliore per arrivare preparati su una rally2. Non ho mai pensato di provare la Clio per il semplice fatto che mi trovo molto bene sulla fiesta ed è una macchina che ti permette di andare davvero forte.

Al Monza rally show, ti abbiamo visto partecipare con la Toyota Rally2, hai in mente di correre altri rally insieme ad essa nella stagione 2025?

No, il Monza rally show l’ho corso con una Rally2 ma con il solo scopo di divertirmi con il nonno e di iniziare a conoscerla un po’ per il futuro. Il plan per il 2025 è di fare tutto con la fiesta rally3

La Rally3 è una categoria nuova e davvero promettente, ma spesso sottovalutata. Raccontaci come va guidata la Ford Fiesta per ottenere il massimo

Purtroppo è vero, è una classe molto sottovalutata anche se le performance sono alte. Non è performante come una rally2 però è facile da guidare e molto divertente. Spesso vedo piloti che corrono con la rally2 e che fanno tanta fatica, secondo me se facessero uno step indietro per correre con una Rally 3 andrebbero più forti e si divertirebbero di più. È un 4×4 perciò la guida è la stessa di una rally2 ma ha meno potenza quindi ti tira fuori dalle curve un po’ di meno. Come ogni macchina va sfruttato tutto al massimo per andare forte, credo sia la chiave per andare forte sempre.

Come si deve preparare un pilota per affrontare il rally di Montecarlo?

Un pilota deve prepararsi fisicamente perché è una gara lunga e difficile che mette a dura prova anche il fisico, ma c’è anche una preparazione mentale, perché devi essere pronto a cambiare stile di guida anche di curva in curva in base alle condizioni. Sicuramente è una delle gare più difficili che ci siano.

Quant’è utile una stagione nel CIRT ad un giovane che ambisce al mondiale?

A livello di esperienza il CIRT ti può dare davvero tanto. Noi fin da subito abbiamo corso nel CIRT perché la terra nel mondiale è la condizione principale. Certo sono strade diverse ma una volta che impari la base e lo stile di guida, è più facile portarlo in ogni prova speciale

E allora ringraziamo Matteo Fontana per averci dedicato un po’ del suo tempo libero, augurandogli tutto il meglio possibile; non ci resta che seguirlo in questa stagione.

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