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W2RC | Dacia e FIA: è scontro sul roll-bar

Il nuovo costruttore continua a non apprezzare le nuove regole FIA per i danni al roll-bar

Nata alla Dakar e continuata nel successivo appuntamento il tema sui danni al roll-bar continua a destare polemiche all’interno di Dacia e ProDrive.

Una Dakar che per Dacia era partita inizialmente bene e proseguita però non nei migliori dei modi, soprattutto per Sebastien Loeb che al termine della prova speciale da 48h si è visto costretto a dover alzare bandiera bianca per via di alcuni danni al roll-bar.

Il regolamento parla chiaro e con certi danni non è possibile proseguire nel proprio percorso.

Una scelta non troppo apprezzata da parte di Dacia che dopo aver fatto ricorso si è visto costretta ad accettare il verdetto e perdere uno dei principali alfieri nelle prime battute di gara.

Le polemiche non sono, però, rimaste circoscritte al continente africano, ma sono proseguite anche nelle successive settimane e per il successivo appuntamento, anch’esso caratterizzato da un ritiro per via del regolamento al Dacia Sandriders numero 219.

Il buggy del nove volte campione del mondo come per l’appuntamento della Dakar è stato fermato dagli esperti di casa FIA che hanno confermato per la seconda volta la non conformità del mezzo.

Le parole da parte del direttore tecnico del team Dacia, Philip Dunabin non lascia spazio all’interpretazione:

Il veicolo che abbiamo usato per la Dakar lo stiamo ancora utilizzando per testare, non l’abbiamo riparato e questo penso che testimoni il fatto che pensiamo che sia ancora sicuro utilizzarlo.

La FIA penso che voglia applicare una linea dura ed è comprensibile.
Il roll-bar e la vettura sono le cose che più devono essere sicure nelle loro specifiche originali e ogni cosa non conforme ad essere nelle condizioni originali viene da loro valutata come non conforme.
Non si vogliono assumere questo rischio.

Noi abbiamo fatto richiesta che potrebbe cambiare questa proposta omologativa, ma non hanno approvato questa nostra proposta.

Un’opinione che non segue quello che è il pensiero del manager FIA del reparto cross-country, Jerome Roussel, che in risposta a quanto detto ha così risposto:

E’ molto semplice. Non appena il roll-bar si danneggia o un tubo di esso si piega, il roll-bar non viene considerato OK.
Visto che non si può realisticamente riparare un roll-bar sul luogo della gara, la macchina non può continuare.
E’ tutto così semplice.
Sono conscio del fatto che questa regola sia dura.
Dacia non voleva ritirare la macchina, perciò siamo dovuti arrivare alla soluzione in cui erano gli steward a dover decidere di squalificare la vettura.

 

Una scelta non troppa apprezzata da parte di Dacia che si è vista deglutire una pillola veramente amara vedendosi un proprio protagonista doversi arrendere per una piega nel roll-bar giudicata non impattante, ma che comunque in caso di danno recidivo potrebbe portare a tanti altri problemi senza garantire il livello di sicurezza richiesto.

Secondo Dunabin:

 

Ovviamente se non ribalti la vettura non hai di questi problemi da poter risolvere.
La realtà è che però in questi incidenti possono fare anche piccoli danni alla vettura, ma il modo in cui la FIA ha applicato il regolamento ci porta a non poter continuare anche con piccolissime deformazioni al roll-bar.

In termine di riparazione in campo gara, non è possibile per noi riparlo, anche se ci dovessimo lavorare tutta la notte. Sarebbe impossibile finirlo in tempo.
Quando progetti un roll-bar, lo disegni con la linea che vuoi, e alcuni tubi di supporto che sono stati piegati potevamo direttamente disegnarli così che non sarebbe cambiato nulla.

La realtà è che il tubo si è piegato, che è quello che ha dettato maggiore preoccupazione e che si trova sopra lo sportello è di circa 8 millimetri, mentre il secondo di 5 millimetri.
Se dovessimo fare i calcoli avremo che il roll-bar passerebbe senza alcun tipo le richieste di omologazione da parte della FIA.

Siamo quindi nella situazione in cui la FIA ci dice che il nostro roll-bar non è lo stesso di quando lo abbiamo omologato perché è deformato e quindi non lo possiamo utilizzare.
D’altro canto però abbiamo che dai nostri calcoli e constatazioni una piccola deformazione non rende un roll-bar non sicuro e che quindi non soddisfa le specifiche dei requisiti sulla sicurezza del roll-bar.

La soluzione ovviamente migliore sarebbe ovviamente quella di non ribaltarsi.

 

Un problema che non ha limitato solo Dacia, ma anche Ford che sempre nelle battute iniziali della gara si è ritrovata a dover fermare Carlos Sainz ed il proprio Ford Raptor con lo stesso identico problema al roll-bar e che si è poi esteso a ben oltre dieci equipaggi.

Il tema roll-bar sarà quindi uno dei tanti temi che i diversi team e FIA dovranno affrontare per poter arrivare ad una soluzione che possa mettere d’accordo tutti nel rispetto sempre della sicurezza, perno fondamentale delle decisioni del massimo organo.

Una soluzione che per il momento sembra continuare a seguire la linea dura già applicata dal regolamento.

 

 

Photocredit: Sebastien Loeb
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