Luca Hoelbling “racconta” il Rally della Val d’Orcia
“la gara su terra più bella d’Italia, strade incredibili”.

Manca poco al Rally della Val d’Orcia, appuntamento in programma sabato 29 e domenica 30 marzo in provincia di Siena. La gara, valida per il Campionato Italiano Rally Terra e per il Campionato Italiano Rally Terra Storico, coinvolgerà Radicofani, San Casciano dei Bagni e Sarteano, location pronte ad accogliere gli interpreti dell’appuntamento tricolore, articolato su settantanove chilometri e duecento metri distribuiti su dieci prove speciali.
Tra i piloti più rappresentativi, coloro che hanno legato la propria carriera al Rally della Val d’Orcia, c’è Luca Hoelbling. Il pilota veronese – che vanta un’assidua partecipazione alla gara – ha visto crescere, anno dopo anno, la manifestazione, fiore all’occhiello della Toscana “da corsa”.
Il commento di Hoelbling in vista della gara:
Il Rally della Val d’Orcia è, a mio giudizio – non me ne vogliano gli altri organizzatori la gara su terra più bella d’Italia. L’ho vista crescere dalla prima edizione fino ad oggi e, nonostante gli anni passino, devo dire che la passione e l’entusiasmo dei ragazzi di Radicofani Motorsport sono rimasti immutati.
Certo, hanno la “fortuna” di avere strade sterrate incredibili, però poi bisogna anche saper organizzare l’evento. Credo che in Italia non ci siano prove speciali allestite in modo migliore del loro, soprattutto a livello di sicurezza: non c’è praticamente un ostacolo che non sia reso meno pericoloso da protezioni specifiche e ben posizionate. La partenza e, soprattutto, l’arrivo nella piazzetta di Radicofani è magica ed è bellissimo sentire la presenza di tutta la comunità. Una gara che, anche quest’anno, si presenta tosta e avvincente.
Il sabato pomeriggio ci saranno due prove, da ripetere per due volte. La prima, la Sarteano, è stata percorsa anche lo scorso anno ed è una bellissima salita con un fondo compatto, strada di media larghezza. Ci sono molti “tornantoni” spettacolari e tratti molto veloci, soprattutto all’inizio. L’altra prova è nuova, non la conosco e non vedo l’ora di scoprirla.
La domenica sono in programma tre prove da ripetere, quelle che rappresentano – da sempre – l’ossatura portante di questa gara. Abbiamo la classica prova di Radicofani, suddivisa in due parti per esigenze di viabilità pubblica. Sono due prove molto belle divertenti da guidare, tecniche, il fondo è sassoso e leggermente smosso. La prima presenta parti molto veloci ed è fondamentale avere la giusta fluidità di guida; mentre la seconda, con il famoso passaggio nel paese di Radicofani, è quasi tutta in discesa ed anche se è molto corta è insidiosa e non facile, poiché abbastanza stretta e scivolosa. Infine c’è la San Casciano dei Bagni, la prova più lunga del rally, di poco inferiore ai quindici chilometri. Dopo parecchi anni è stato invertito il senso di marcia ma rimane una prova meravigliosa, molto varia e tecnica, con parecchi cambi di fondo, salita e discesa. Probabilmente sarà la prova più selettiva, quella da non sbagliare per fare bene e concretizzare la prestazione con un buon risultato.