WRC | Safari Rally Kenya: Evans allunga in solitaria, Toyota domina

È una giornata trionfale per Toyota e i suoi equipaggi.
Il loro ritmo incalzante sta mettendo a dura prova vetture, piloti e pneumatici, come da tradizione del Safari Rally Kenya.

Nessuno è esente dai problemi, neanche le Toyota stesse, che però con l’incredibile passo gara mostrato riescono a limitare quanto più possibile i danni.

A sfruttarne maggiormente è l’equipaggio composto da Elfyn Evans e Scott Martin che riescono ad allungare il loro vantaggio nonostante un cedimento alla sospensione posteriore e due testacoda nell’ultima prova speciale.
Ora vantano un margine di 1:32.5 secondi su Kalle Rovanperä, rallentato da due forature nelle ultime due prove.

Il due volte campione del mondo si ritrova ora a doversi preoccupare più dell’equipaggio alle proprie spalle rispetto che inseguire il compagno di team.
Kalle infatti si ritrova ora a lottare per la seconda posizione con Ott Tänak.
L’estone di casa Hyundai, pur mantenendo un ritmo inferiore rispetto alle Toyota, riesce a limitare i danni di una vettura particolarmente fragile su queste strade africane, che lo relega però a quasi due minuti da Evans, ma a soli 17.0 secondi dal giovane finnico.

Questo distacco, seppur significativo, è tutt’altro che definitivo al Safari Rally Kenya, soprattutto con un Takamoto Katsuta in rimonta.
Il giapponese di Toyota, nonostante una foratura iniziale, ha dimezzato il distacco da Tänak, portandosi a 1:47.7 secondi al termine della PS 13.

Una lotta per il terzo gradino del podio si preannuncia serrata sulle ultime tre prove speciali di questa giornata, ma che non coinvolge Thierry Neuville, quinto e distante oltre cinque minuti, penalizzato da una foratura e da un ritmo gara non ottimale per le Hyundai.

Sesta posizione per Sami Pajari e Marko Salminen autori di una gara regolare, concentrata più sul fare esperienza e sull’evitare problemi che sul mostrare tempi che si possano definire interessanti, che li fa però sprofondare a quasi 7 minuti di distacco.

A completare la top 10 troviamo le vetture Rally2 di Jan Solans e Gus Greensmith, in lotta per la vittoria del WRC2 e impegnati a superare le insidie del Safari Rally Kenya, che sta mettendo a dura prova tutti i partecipanti.

Ad insediarsi tra le vetture Rally2 di cui Fabrizio Zaldivar ne conclude la classifica, ci pensa Grégoire Munster che si ritrova a oltre 11 minuti di distacco a causa di continue forature.

Questi distacchi, seppur importanti, non sono decisivi al Safari Rally Kenya, e le ultime tre prove speciali potrebbero ancora ribaltare la situazione.

Photocredit: L.Barsali / N.J.Mandela