Il Safari Rally Kenya 2025 inizia con Ott Tanak davanti a tutti!

Tra polemiche e risposte e fiumi di parole non dette, in Africa la gara ha finalmente preso il via con le prime due prove speciali del 73° Safari Rally Kenya 2025. É da poco terminata infatti la SS2 Mzabibu 1 da 8,27 chilometri e non sono mancati i colpi di scena.

Il miglior tempo e la leadership della classifica generale è dell’equipaggio Hyundai Motorsport Tanak – Jarveoja mentre il miglior crono sulla SS1 Super Special Kasarani da 4.76 chilometri era stato del duo Toyota Evans – Martin.

Numerosi i colpi di scena sul secondo tratto cronometrato, disputato nel pomeriggio. Prima Takamoto Katsuta, che al momento occupa la seconda posizione in classifica generale, che si è reso autore di un passaggio piuttosto rocambolesco sotto i nostri occhi. Serie di piccoli errori che non gli ha comunque impedito di fare il secondo tempo di prova speciale.

Eccovi il video:

 

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Problemi anche per il campione del mondo in carica Thierry Neuville. Dapprima il pilota belga è finito su due ruote rischiando il cappottamento e poi ha proseguito la prova a rilento, con la sua Hyundai I20 che proprio non voleva saperne di prendere potenza. Venti secondi di ritardo accumulato e subito la gara che si mette in salita per lui.

Ma è andata molto peggio ad Adrien Fourmaux che risulta ritirato dalla giornata di gara. La vettura numero 16 si è infatti ammutolita prima dello start della prova speciale e non è ha voluto sapere di mettersi in moto, ufficialmente per problemi all’impianto elettrico. Domani sicuramente sarà al via con il Super Rally ma la gara è già definitivamente compromessa.

Sorprende (ma non troppo) il terzo posto in classifica per il pilota lussemburghese di M-Sport Gregoire Munster che ha saputo approfittare di una buona posizione di partenza in questi primi chilometri di gara.

Per il resto la gara è proseguita senza particolari sussulti, con la protesta delle dichiarazioni che continua a fare da argomento principale e che, di fatto, limita di molto quanto possiamo raccontare della gara. Una dimostrazione più che efficace di quanto la voce dei piloti si stia facendo sentire.

A rinforzare la tesi dei piloti ci sono state due dichiarazioni dei piloti Toyota che hanno perfettamente riassunto la problematica.

Il primo è stato Elfyn Evans che è rimasto contrariato dal dialogo unilaterale avuto con la FIA:

Mi aspettavo che almeno si potesse aprire un dialogo. Immagino che ciò a cui stiamo lavorando e a cui puntiamo sia solo creare un dialogo e trovare una via d’uscita adatta a tutti. Penso che ci siano delle risposte lì, ma dobbiamo solo discuterne. Quindi questo è solo l’obiettivo, in realtà.

Più tosto e diretto Takamoto Katsuta:

Spero e credo che lui (ndr. Ben Sulayem, presidente FIA) conosca i sentimenti, i nostri sentimenti e tutto il resto. Immagina di finire una prova dopo essere stato vicino alla morte. Poi, subito, qualcuno ti mette un microfono davanti e ti chiede: ‘Com’è andata?’ Ti senti emozionato e vuoi dire qualcosa perché eri davvero vicino a qualcosa che stava accadendo.

Oggigiorno è sempre più importante essere sui media e sui social media e, allo stesso tempo, dobbiamo stare attenti. Capisco cosa stanno cercando di fare (la FIA), ma dobbiamo rispettarci a vicenda

Noi, tutti i piloti e i copiloti del WRC, dovevamo fare qualcosa. Altrimenti, non sarebbe cambiato nulla.

Domani la gara entrerà nel vivo, con ben otto prove da disputare. Apre la SS3 Camp Moran 1 da 31.40 chilometri alle ore 5:28 (ora italiana).

Classifica Provvisoria Rally Kenya 2025