Niente I20 Rally1 evoluta al Safari Rally Kenya
Il debutto della vettura aggiornata avvenuto al Rally dello Svezia non proseguirà al Safari Rally

Niente I20 Rally1 evoluta al Safari Rally Kenya.
L’aggiornamento 2025/2026 che ha fatto spendere tutti i joker o gettoni a disposizione per Hyundai e che ha debuttato durante il Rally di Svezia non verrà utilizzato per il Safari Rally Kenya.
I tre equipaggi non avranno quindi a disposizione la vettura più leggera e revisionata nelle sospensioni, ma che non deve suonare come una bocciatura del nuovo pacchetto visto che ritornerà sulle vetture delle case di Alzenau dal successivo appuntamento Rally Islas Canarias.
Se per Thierry Neuville e Ott Tanak le spiegazioni dietro questa scelta riguarda delle preoccupazioni sull’affidabilità del nuovo pacchetto, ma è l’ingegnere senior del reparto WRC di Hyundai, Gerard-Jan de Jongh, ad affermare che la motivazione dietro a questa scelta dipende dalla scarsità della reperibilità dei pezzi di ricambio ad essere il motivo principale.
È stata una combinazione di disponibilità della produzione dei pezzi e anche di affidabilità.
Quando abbiamo dovuto decidere un determinato numero per la produzione e non avevamo abbastanza chilometri sulle nuove sospensioni per poter affermare con assoluta certezza che avrebbero resistito al rally più duro.
Abbiamo quindi scelto di restare con la nostra vettura 2024, come quella usata a Monte-Carlo.
E’ una vettura che ha completa fiducia nell’affidabilità.
Una scelta unica che come affermato proprio da Gerard-Jan de Jongh non ricapiterà per i successivi round della stagione 2025 e dettata dall’atipicità dell’evento stesso, celebre per essere tra i più duri del mondo.
Con lo scontro Toyota-Hyundai ingaggiato come mai prima d’ora ogni singolo possibile punto perso per strada potrebbe essere determinante nella conquista al titolo, come accaduto di fatto nella passata stagione, e la non certezza di affidabilità del nuovo pacchetto ha di fatto portato gli ingegneri Hyundai a desistere nel nuovo pacchetto, che si sembra più performante, ma che non garantisce l’affidabilità richiesta.
Un’affidabilità che è sempre stato il tallone d’Achille durante il Safari Rally Kenya che dalla sua integrazione nel campionato mondiale WRC ha sempre visto vincitore Toyota dominare su tutte le altre case costruttrici iscritte arrivando anche a piazzare le quattro vetture iscritte nei primi quattro posti, come accaduto durante la stagione 2022.
Hyundai dovrà quindi cercare di invertire questo trend negativo al Safari Rally Kenya considerando che l’ultimo piazzamento a podio risale al 2021 con Ott Tanak a bordo della I20 in versione WRC Plus.