Le sfide per Hankook continuano. Dalla neve nordica, alla terra del Safari
I primi tre round del campionato saranno i più complicati per la casa coreana

Le sfide più dure sono sempre all’inizio, ma più vai avanti, più diventa facile.
Non c’è definizione migliore nel descrivere quello che sarà il percorso che Hankook sta affrontando da costruttore ufficiale per la stagione 2025 all’interno del World Rally Championship.
Primi tre appuntamenti fortemente la cui caratteristica fondamentale è l’atipicità rispetto ai restanti round del campionato.
Rally di Monte-Carlo, Rally di Svezia e il non ancora corso Rally Safari hanno messo e metteranno a dura prova l’intero set di pneumatici che la casa coreana ha portato per questa prima stagione da protagonista.
Un aspetto che, come Hankook sta affrontando in questa stagione, ha coinvolto anche tutti i restanti protagonisti del WRC come affermato da Tom Fowler, direttore dell’area tecnica di Toyota da quasi 10 stagioni.
Effettivamente si producono tre macchine per i primi tre appuntamenti e questo può essere veramente stressante.
Non bisogna poi dimenticare che bisogna fare il setup e tutti i settaggi della macchina, per il Rally di Svezia, e chiuderli prima della fine del prossimo inverno.
Un passaggio che è diventato sempre più marcato e rilevante con il passaggio del Kenya a terzo appuntamento del campionato costringendo quindi la carovana del WRC a passare dal sempre scivoloso fondo asfalto, innevato e ghiacciato del Rally di Monte-Carlo alle innovate strade della Svezia per poi passare alle inimitabili e uniche strade africane dove le imprevedibilità delle strade giocano un ruolo fondamentale.
Un test che non riguarda solamente gli equipaggi e le vetture, ma che coinvolge in particolare le coperture Hankook che ancora non hanno avuto modo di calcare pubblicamente qualsiasi fondo di tipo sterrato.
Una situazione particolarmente stressante, come confermato dal Direttore Senior del Motorsport Manfred Sandbichler che sorridendo ha affermato:
Uno dei miei colleghi mi ha domandato il perché i tre round più complessi fossero all’inizio.
Una domanda a cui non posso trovare risposta in quanto non presente al calendario.
La sfida di fatto è la stessa e alla fine della giornata non importa se questi rally siano all’inizio, a metà o alla fine della stagione.Certo, forse averle una dopo l’altra rende le cose ancora più complesse.
Un 2025 da vero e proprio banco di prova per Hankook che mai come prima dovrà continuare a mostrare la qualità dei propri pneumatici sul fondo sterrato dopo le conferme e critiche avvenute nei due precedenti appuntamenti.