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WRC: Elfyn Evans conduce con intelligenza e consolida la leadership al Rally di Svezia
Il gallese resiste, ma la lotta è serrata. Katsuta e Tänak incalzano, Neuville in rimonta
La seconda giornata del Rally di Svezia ha confermato Elfyn Evans al comando, ma la battaglia per la vittoria è tutt’altro che conclusa.
Le prove speciali odierne hanno messo a dura prova i piloti e hanno portato al primo colpo di scena del rally con il ritiro di un protagonista illustre, Adrien Fourmaux.
L’inglese di casa Toyota ha dimostrato ancora una volta la sua abilità, gestendo al meglio la sua Toyota Yaris Rally1 e resistendo in prima posiziona assoluta, nonostante un piccolo errore sull’ultima prova speciale.
Errore che e’ costato solamente qualche secondo causato dallo spegnimento della vettura giapponese.
All’ingresso dell’incrocio ho perso il posteriore e si è bloccato in frenata. Non è l’ideale.
Takamoto Katsuta e Thierry Neuville non mollano pero’ la presa e rimangono a pochi secondi pronti a sfruttare ogni piccolo possibile errore del leader per conquistare la vetta della gara e sopravanzare il momentaneo leader nelle ultime tre prove speciali in programma.
Il giapponese di casa Toyota continua a ben figurare sulle innevate strade svedesi e nonostante qualche piccolo secondo perso sui chilometri affrontati si ritrova con soli 3.0 secondi di svantaggio rispetto al compagno di team.
Stesso distacco che Thierry Neuville si ritrova dal giapponese ed autore di una prestazione totalmente volta all’attacco per erodere quanto piu’ possibile il distacco ottenuto durante la prima giornata di gara.
Il campione in carica si trova a 3.3 secondi di svantaggio dalla seconda posizione e 6.3 secondi di svantaggio dalla vetta della gara.
Della partita anche Ott Tanak che, nonostante qualche problema tecnico non ancora del tutto identificato dai meccanici ed ingenieri Hyundai, riesce a rimanere in coda al gruppo di fuggitivi arrivando a 12.8 secondi di ritardo con pero’ sole tre prove speciali rimanenti.
Dovete chiedere agli ingegneri, possono illuminarvi molto di più. Stiamo massimizzando quello che abbiamo. (Vincere domani?) Con gli strumenti che ho, no, ma vediamo.
Quinta posizione per un leggermente ritrovato Kalle Rovanpera, che dopo la deludente prima giornata di gara, si ritrova a limitare i danni e a rimanere in scia arrivando con un ritardo di 22.9 secondi al termine dell’ultima prova speciale in programma della giornata.
E’ una lotta tra “debuttanti” quella andata in scena per la sesta posizione assoluta che vede Martins Sesks avere la meglio nei confronti di Sami Pajari staccandolo di 12.2 secondi relegando il giovane finnico in settima posizione assoluta.
A fare da fanalino di coda ci pensano le due Ford Puma del team MSport guidate da Josh McErlean e Gregoire Munster distanti rispettivamente 2:05.8 e 2:45.9 secondi dalla vetta.
A chiudere la top 10 ci pensa un dominante Oliver Solberg che a bordo della Toyota Yaris GR Rally2 mette in fila tutti i restanti avversari relegando Roope Korhonen a quasi 40 secondi di distacco.
Gli italiani in gara
Continua il recupero forsennato da parte di Matteo Fontana che al termine dell’ultima prova speciale della giornata riesce a concludere in terza posizione nella categoria WRC3 superando in un colpo solo i due protagonisti nipponici del team Toyota a bordo delle Renault Clio Rally3.
Ancora in gara i due restanti equipaggi italiani con Rachele Somaschini in quarantaseiesima posizione assoluta e Carlo Covi nella momentanea cinquantesima posizione assoluta.
Appuntamento a domani
La terza e ultima giornata del Rally di Svezia promette scintille, con la lotta per la vittoria ancora aperta.
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