Rally di Svezia story: la vittoria di Kalle Rovanpera nel 2022
La Svezia è sempre stata speciale per i Rovanpera. Lì papà Harri conquistò la sua unica vittoria in carriera. Lì Kalle nel 2022 fece capire al mondo che quello sarebbe stato il suo anno.

Febbraio 2022. Il WRC torna in Svezia dopo un anno di assenza. Gli appassionati hanno l’occasione di vivere l’atmosfera unica creata dai bolidi che sfrecciano sugli sterrati innevati che attraversano le foreste della contea di Västerbotten.
Fra questi c’è un appassionato particolare di quelle strade. Anzi, molto più di un appassionato: Kalle Rovanpera.
Il ragazzo finlandese è cresciuto vedendo appese ai muri di casa le foto che immortalano il papà sorridente proprio in Svezia. In famiglia i racconti sui rally si sprecano, ma quella tappa ha sempre avuto un sapore particolare perché rappresenta l’unica vittoria conquistata in carriera in un Campionato del Mondo da Harri Rovanpera.
21 anni dopo tocca a Kalle provarci. Lui che quando il padre sfrecciava trionfando nella foresta svedese aveva solo quattro mesi. Lui che a distanza di due decadi si ritrova ad essere protagonista su una Toyota che punta al titolo.
L’inizio non è dei più semplici. Ott Tanak e Esapekka Lappi sono infatti due clienti scomodi sulla neve e suonano la carica al pronti via. Al termine del primo giorno però Tanak è costretto a dare forfait a causa di un malfunzionamento nel sistema ibrido della sua Hyundai i20 Rally1 durante il trasferimento tra la PS5 e la PS6. Rovanpera così ne approfitta e risponde presente aggiudicandosi la PS7, che fa il paio con la PS3 conquistata precedentemente. È un doppio messaggio che echeggia nel silenzio dei boschi innevati: in Svezia, per vincere, si dovrà fare i conti anche con lui.
Nella seconda frazione, il giorno successivo, il finlandese continua a spingere e fa sue ben tre prove speciali. È un’altra spallata forte che costringe i suoi avversari a commettere errori nel tentativo di rimanere al passo. Uno di questi è Elfyn Evans che si schianta su un cumulo di neve. Poi via via si diramano anche gli altri, compreso Thierry Neuville che comincia a subire la spregiudicatezza del giovane finlandese. L’apice arriva nella SS14 quando Rovanpera affronta una curva a 187 km/h senza minimamente alzare il piede dall’acceleratore. Pura poesia mista a follia creativa. La SS14 e la SS15 sono di Kalle, così come il ruolo di leader del rally.
L’ultimo giorno è semplice accademia, con Rovanpera che fa vedere di essere anche maturo nel gestire la corsa. La 69esima edizione del Rally di Svezia è sua.
21 anni dopo l’unico successo di Harri, un altro Rovanpera si impone sulla neve svedese. È suo figlio. È quasi un segno del destino. Lo spartiacque che segna la definitiva consacrazione di una nuova stella nel firmamento.
A conferma di tutto ciò quell’anno Kalle vincerà poi anche il Mondiale diventando il più giovane di sempre a riuscirci. Ma questa, come si dice in questi casi, è un’altra storia.