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Sebastien Loeb e il sogno Formula 1 appena accarezzato: “E’ il mio unico rimpianto”
L'alsaziano stava per strappare un contratto con Red Bull, svanito poi nel nulla a causa delle difficoltà incontrate nel WRC
Rally, Raid, WTCC e 24 ore di Le Mans. Tra gli appassionati di motorsport più attenti e incalliti ci sarà qualcuno che ha già scovato l’identikit, senza aver pronunciato nome e cognome.
Stiamo parlando di sua Maestà Sebastien Loeb, uno dei piloti più polivalenti dell’era moderna. L’Alsaziano nel corso della sua immensa carriera ha avuto modo di cimentarsi in tutte le varie discipline delle quattro ruote, dimostrando al mondo intero il suo smisurato talento. Terra, asfalto, sabbia, neve e circuiti non gli hanno mai destato chissà quale preoccupazione, tanto da raggiungere novi titoli mondiali e tante, tantissime affermazioni con il volante tra le mani.
In pochi però forse sanno che Sebastien avrebbe potuto gareggiare anche in Formula 1, grazie ad un progetto ambizioso e scellerato quanto basta con Red Bull. Il colosso austriaco, ai tempi partner di Citroen Racing e accomodato sulla livrea ufficiale della C4 WRC, venne a sapere di un test non ufficiale effettuato da Loeb nel 2007 a bordo della Renault e pensò proprio a lui per sostituire alla Toro Rosso Sébastien Bourdais. Come spesso accade l’appetito vien mangiando e il Cannibale ci fece più di un pensiero, ma la lotta con la Ford Focus di Mikko Hirvonen e un campionato non ancora conquistato gli impedirono di cimentarsi alla guida della monoposto.
Red Bull mi concesse la possibilità di provare la vettura in un test ufficiale a Barcellona. Nacque tutto quasi per caso e mi concedetti di vivere l’esperienza seriamente poiché guidare una F1 non sarebbe probabilmente successo di nuovo, seppur non vidi il tutto come una possibilità di futuro personale. Feci siglare l’ottavo tempo assoluto su diciassette piloti partecipanti e colpii positivamente il team. Dopo questo test effettuato nel 2008 ebbi nuovamente un contatto con Red Bull. Stavo rientrando dal Rally di Argentina e mi chiesero se fossi interessato a finire la stagione di Formula 1 per sostituire il deludente Bourdais. Pensai fosse per me una chance più unica che rara e iniziammo a lavorare su questo progetto, allenandomi anche fisicamente per la F1. Nel frattempo però nel WRC subentrarono difficoltà inattese e persi la testa del campionato.
Il team austriaco ritornò di conseguenza sui suoi passi comunicando a Loeb che probabilmente non era il momento giusto e che avrebbe dovuto concentrarsi di più sul rally e meno sulla Formula 1, lasciandolo con l’amaro in bocca.
Inutile negarlo: è il mio unico rimpianto. Sarebbe stato davvero molto divertente gareggiare in Formula 1. Purtroppo quello è un treno che passa una volta soltanto nella vita ed io non ho potuto prenderlo per una serie di motivazioni.
Fonte: RallyJournal.com
