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Giovanni Trentin: “Una stagione intensa per crescere e farsi notare”

Intervista col giovane driver italiano pronto per una stagione tutta da vivere

giovanni trentin

Sicuramente giovane ma con le idee molto chiare. Pochi giorni dopo l’annuncio di un programma nazionale ed internazionale, abbiamo parlato con Giovanni Trentin per farci dire qualcosa in più della sua stagione 2025.

Ecco cosa ha raccontato ai nostri microfoni.

Progetto 2025: come nasce l’idea di un percorso di gare alternato tra la terra italiana e alcuni appuntamenti piuttosto sfidanti del WRC2. E quali obiettivi ti sei posto?

C’è stato molto lavoro, tanti cambi di idea in questi mesi in cui abbiamo lavorato per completare il programma. Avevo pensato allo Junior con la Rally3, poi la Rally2 visto che il salto è andato bene. Guardando un po’ i vari particolari delle gare e le caratteristiche delle varie opzioni tecniche, abbiamo pensato che era meglio fare il WRC2. Alla fine è andare a fare il mondiale con una macchina solida come è la Skoda Fabia RS.

L’obiettivo è farsi vedere, dimostrare di saper stare in macchina e andare forte, per cercare di trovare un posto stabile nelle gare che contano. Si tratta di un progetto su più anni, per stare nel mondiale il più possibile. Lì è il posto dove possono vederti.

Un percorso di crescita il tuo iniziato in modo atipico rispetto al solito. Ti sei messo alla prova in gare baltiche caratterizzate da velocità medie più alte. Quanto pensi ti sia servito per avviare il tuo percorso nel mondo dei rally?

Corro solo dall’anno scorso e mi sono trovato subito bene in queste gare con percorrenze veloci, soprattutto quest’anno in Finlandia. Ho fatto qualcosa anche su asfalto, vincendo anche una gara e una persa per poco.

Mi sento bene in macchina, anche nel passaggio alla Rally2 e mi sono abituato molto rapidamente. Sicuramente c’è ancora molto da fare ma quella è stata una buonissima base per trovare velocità e adattarmi rapidamente in situazioni più lente.

Colpisce il cambio di navigatore per il 2025: passi dall’esperto Danilo Fappani ad un giovane Alessandro Franco. Ci può spiegare i motivi di questa scelta?

Con Danilo ho fatto due anni con grandissimo feeling in macchina e i risultati lo dimostrano. Per varie complicazioni, dovute al carattere di ognuno e alla differenza di età, ho preferito fare una scelta diversa per il futuro. Ho cercato qualcuno con cui potessi avere un feeling diverso al difuori dalla macchina.

Abbiamo fatto una prova con Alessandro Franco e mi sono trovato subito. L’ultima in Croazia l’ho fatta con lui e, a parte quel che è successo, ci siamo trovati molto. Le gare l’anno prossimo saranno molto lunghe ed è importante che si stia bene insieme in termini di connessione pilota – navigatore. Siamo entrambi giovani, con molta fame e voglia di crescere: non possiamo che avere un obiettivo comune.

Dopo tanta Rally4 si passa alla Rally2: come cambia la preparazione?

Sicuramente sarà più impegnativo. La Rally2 va molto forte. Abbiamo fatto due test in un contesto molto diverso dal mondiale ma ci siamo trovati bene. Per il resto si tratta di andare e aumentare la confidenza. La Rally4 per imparare è ottima: nel lento è molto diversa ma va comunque molto forte a macchina lanciata. Sicuramente rappresenta una bella e utile scuola. Non ho avuto molte difficoltà ma ora immagino sarà tutto a crescere.

Cos’altro, per chiudere questa chiacchierata con vista sul 2025?

Voglio ringraziare mio papà, la mia famiglia, tutti gli sponsor, Alessandro Franco, Delta Rally, ACI Team Italia, Sparco e MT Racing. Ci vediamo in gara!

Grazie mille e in bocca al lupo Giovanni.

Giovanni Trentin sarà al via di tutte le gare del CIRT e nel WRC2 disputerà Islas Canarias, Portogallo, Sardegna, Grecia, Estonia e Finlandia.

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