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DAKAR 2025: C’è anche Stefano Marrini

La Dakar scatterà il 3 Gennaio da Bisha con un prologo di 29 km.

Certi amori non finiscono” recitava una canzone di parecchi anni fa che raccontava una bella storia. E dopo un po’ di giri immensi, a distanza di 5 anni esatti la storia e le strade di Stefano Marrini tornano ad incrociare l’amore per la Dakar.
A 19 giorni dalla partenza il pilota toscano fa il punto della situazione.

Sono stati 5 anni davvero intensi. Siamo entrati ed usciti da una pandemia globale esplosa proprio subito dopo la Dakar 2020, io stesso qualche tempo dopo ho accusato uno stop drammatico causa Covid. Ma non ci siamo mai fermati. Con il team e assieme a tutti i nostri collaboratori, sponsor e supporters abbiamo sempre cercato strade nuove, continuando ad accumulare esperienza. Abbiamo gareggiato in Argentina portando a casa un ottimo risultato assieme al compianto Nicolas Garcia. Dopo una vita in giro per il mondo ad assistermi, qualche anno fa il mio amico di sempre Silvio Valentini ha debuttato al mio fianco prima nei rally e poco dopo nell’off road, a bordo del nuovo Can-Am che ha sostituito il Yamaha utilizzato alla Dakar 2020 assieme a Nicolas. Abbiamo vissuto tappe da ricordare in Romania, in Italia, in Spagna, negli Emirati Arabi e ad un certo punto ho deciso che era arrivato il momento di tornare alla Dakar, dove sarò al via dell’edizione 2025 con Matteo Lardori.

Senza scavare troppo nel passato, raccontaci com’è andato questo 2024 di preparazione alla madre di tutte le maratone.
Beh, parafrasando il gergo calcistico direi che la partita è finita con un bel 2 a 1 tra soddisfazioni e momenti no che però preferisco sempre chiamare per quello che sono davvero: esperienza. Oltre al tempo dedicato alla preparazione per la Dakar, quest’anno mi hanno tenuto un po’ lontano dalle gare anche motivi di lavoro.

Però con Stefano Tiraboschi al Qatar International Rally di Febbraio abbiamo portato a casa un bel 2° in T4. Poi ricordo con soddisfazione l’ottima performance qua vicino casa al fangosissimo Baja Colline Metallifere, dove con l’amico Giovanni Squarcialupi abbiamo conquistato la T4 e un ottimo 3° posto assoluto finale nella gara riservata agli SSV, contro tutti i frequentatori abituali del Campionato Italiano Cross Country.

E poi, di nuovo Qatar …
E poi di nuovo Qatar, ma nel senso del Qatar Baja, dove lo scorso mese ho vissuto una odissea assieme a Stefano Tironi. A tre quarti del Day1 abbiamo dovuto alzare bandiera bianca per una tripla foratura … una cosa mai successa prima in tutta la mia carriera! Dopo aver utilizzato le due ruote di scorta a disposizione e non potendone imbarcare una terza, abbiamo tentato di arrancare fino al bivacco di Doha. Siamo ripartiti per il Day2 ovviamente con penalità, ma con l’intento di continuare a macinare chilometri. Invece a macinarsi è stato il differenziale anteriore, probabilmente stressato dal lavorìo anomalo del giorno prima e ci siamo dovuti fermare definitivamente.

Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto?
Da inguaribile ottimista, preferisco dire come sempre “esperienza“. Anche perché quello era il nostro intento per il Qatar Baja: continuare ad accumulare esperienza, sperimentare e prendere in mano sempre di più questo Can-am eccezionale e che mi fa ben sperare per la Dakar oramai alle porte. Se poi fossi scaramantico potrei anche aggiungere di aver pagato preventivamente un bel po’ di conti con la sfortuna, mi auguro che le cose vadano sempre meglio, ne sono convinto. Perché in realtà al Qatar Baja abbiamo comunque fatto in tempo a provare alcune soluzioni, set-up diversi in chiave Dakar. Da un po’ di tempo con noi c’è sempre Matteo Lardori, c’era in Qatar ed è stato prezioso. E sarà preziosissimo al mio fianco alla Dakar.

Ecco, parlaci un po’ del tuo nuovo copilota.
Non è solo il mio nuovo copilota, è proprio al debutto come copilota. Ma in queste ultime settimane gli ho fatto un corso intensivo di navigazione.
Detta così, la mia può sembrare una scelta folle. Ma oltre che ad essere un vero atleta (e quindi preparato e dotato della resistenza necessaria per le lunghe tappe desertiche) Matteo Lardori è pluri Campione Italiano salita con i quad (mi circondo sempre di personaggi singolari), è esperto di quad e SSV ed è un ottimo meccanico. Quindi so che potrò contare su un valido aiuto ad ogni fine tappa, oltre che in tutte quelle occasioni ed imprevisti tecnici che ci troveremo inevitabilmente ad affrontare. Insomma, avrò in macchina con me sia un copilota che un validissimo ed esperto meccanico.

Oltre a questo, ad ogni bivacco di fine tappa Marrini e Lardori potranno contare sul supporto di R Team, che in concerto con H-Truck fungeranno da angeli custodi per ben 25 equipaggi in gara.

La Dakar 2025 scatterà il 3 Gennaio da Bisha con un prologo di 29 km.

 

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