Rally Germania 2007: il prepotente ritorno di Duval e della Citroen Xsara
Il pilota belga sfoderò una prestazione incredibile, andando ad infastidire sua maestà Sebastien Loeb con la Citroen C4 ufficiale
Trier, 17 Agosto 2007
Il Mondiale Rally sbarca in terra tedesca per disputare il 10° round della stagione, sugli splendidi asfalti della Mosella. Alla vigilia della gara i favori del pronostico sono tutti per la Citroen C4 Wrc di Sebastien Loeb, vincitore delle cinque precedenti edizioni (2002,2003,2004,2005,2006). Il francese nelle prime 9 gare ha ottenuto 4 successi e altri 3 podi, ma a causa di due zeri in classifica (Norvegia e Italia) si trova in seconda posizione con ben 13 punti di ritardo dal leader della generale. Al comando della classifica piloti troviamo il finlandese Marcus Gronholm (Ford Focus WRC) con 4 successi e ben 4 podi, ma a differenza di Loeb, chiude a punti tutte le gare fin qui disputate.
Nella classifica costruttori la Ford si presenta al comando con 132 punti contro i 92 della Citroen. Qui entra in gioco il grande lavoro svolto da parte delle seconde guide, con Hirvonen che si dimostra la spalla ideale di Gronholm, portando a casa una vittoria e 5 podi oltre a svariati piazzamenti. Musica diversa in Citroen, con Sordo che conquista soltanto 3 podi, non riuscendo a dare il giusto contributo alla sua squadra nella lotta al titolo costruttori.
La Subaru si presenta con tre Impreza Wrc, affidate a Petter Solberg, Chris Atkinson e Xavi Pons. La Stobart VK-M-Sport, squadra satellite del team ufficiale Ford, schiera tre Ford Focus Wrc per: Jari-Matti Latvala, Matthew Wilson e Henning Solberg.
La gara tedesca offre il ritorno sulle scene mondiali di Francois Duval con la Citroen Xsara Wrc del team Kronos. Grazie all’appoggio della federazione belga riesce ad imbastire un mini programma di tre gare. La seconda Xsara viene affidata all’austriaco Manfred Stohl. Ritroviamo al via il finlandese Toni Gardemeister, anche lui al volante della vettura francese, ma del team Astra.
La cerimonia di partenza è situata nella splendida città di Trier, con la scenografica Porta Nigra a farla da padrone, monumento simbolo della città. Oltre al rally, la cittadina tedesca deve la sua fama per aver dato i natali ad un grande filosofo dell’Ottocento: Karl Marx.
Gli equipaggi iscritti alla gara sono 102 con ben 22 wrc al via. Il programma prevede la disputa di 19 prove speciali, per un totale di 356,27 km, dove i colpi di scena non mancheranno sicuramente.
Prima tappa
La giornata inaugurale si apre con la PS Ruwertal-Fell 1 di 19,79 km. Le Citroen vanno subito all’attacco, con Sebastien Loeb che precede Francois Duval e Dani Sordo. Dietro di loro troviamo le due Subaru Impreza di Chris Atkinson e Petter Solberg, staccate rispettivamente di +4,9 e +6,7 secondi. Le due Ford di Hirvonen e Gronholm chiudono in sesta e settima posizione. Nella prova successiva, la Grafschaft Veldenz 1, Loeb ottiene nuovamente lo scratch portando a +6,2 secondi il suo vantaggio su un positivo Duval. Sordo rimane in terza posizione a +7,6 secondi dalla vetta.
Con il secondo tempo Marcus Gronholm risale dalla settima alla quarta piazza, scavalcando in un colpo solo il suo compagno di squadra e Petter Solberg. Male Atkinson che finisce fuori strada perdeno otto minuti. Sulla PS3 Duval si conferma più in forma che mai, andando a vincere la prova con 4 decimi su Loeb. La classifica rimane invariata con tre Citroen al comando delle operazioni, mentre il primo degli inseguitori è Gronholm a + 14 secondi dalla vetta. Seguono nell’ordine, Solberg, Hirvonen, Gardemeister , Pons , Kopecky e il giovane finlandese Jari-Matti Latvala.
I protagonisti si dirigono verso il service park prima di ripartire per la ripetizione delle tre prove disputate nella mattinata. All’assistenza Atkinson racconta dell’uscita di strada occorsagli durante la PS2:
Ho tagliato un’inversione da una strada stretta ad una più larga e mi sono girato finendo in un campo. La macchina non ha subito danni ma una pietra ci impediva di ripartire.
Durante il rientro al service i concorrenti sono stati accolti da un forte scroscio d’acqua, e per il secondo giro aleggia l’incubo della pioggia. Inizia il balletto delle gomme, con ulteriori variabili determinate dall’ordine di partenza. Per Duval, che parte mezz’ora dopo Gronholm, la scelta delle gomme diventa sempre più difficile a causa dell’imprevidibilità meteo. Il team Kronos decide di seguire la scelta fatta dalla Ford, montando sulla Xsara del belga delle gomme slick, in quanto le prove 4 e 6 risultano completamente asciutte.
La prima prova del giro pomeridiano viene vinta da Mikko Hirvonen, ma dietro di lui staccato di soli 5 decimi, c’è un fantastico Francois Duval. Il belga rimane in seconda posizione nella generale, ma riesce a rosicchiare qualche secondo a Loeb, portando il suo distacco a +3,0 secondi dalla vetta. Nel frattempo Gronholm supera Sordo, passando al terzo posto. Nelle due successive prove il pilota della Xsara del team Kronos affonda il colpo decisivo, chiudendo la prima tappa al comando con +1,3 secondi di vantaggio sull’ex team mate Loeb.
Non termina la prova Dani Sordo, costretto al ritiro per il cedimento del propulsore della sua C4. Gronholm mantiene saldamente la terza posizione davanti al compagno di squadra. Buona la gara di Toni Gardemeister con la Xsara del team Astra, con la quale conclude la prima tappa al quinto posto assoluto. Secondo giro di prove da dimenticare per i fratelli Solberg. Henning strappa una sospensione della sua Focus ed costretto al ritiro, mentre Petter centra una pietra danneggiando sterzo e sospensione, precipitando al nono posto.
Alla fine della prima giornata il belga Duval è al settimo cielo:
Abbiamo vinto questa tappa grazie al lavoro fatto lo scorso anno. Le strade e le condizioni erano esattamente le stesse di 12 mesi fa. Allora ci prendemmo il mal di pancia di correggere tutte le note che oggi hanno funzionato alla perfezione.
Chiudono la top ten Kopecky (Skoda Fabia WRC), Pons (Subaru Impreza WRC’07), Latvala (Ford Focus WRC’06), Solberg (Subaru Impreza WRC’07) e Stohl (Citroen Xsara WRC).
Seconda Tappa
La giornata del sabato è la più lunga ed impegnativa, e si corre nei pressi del poligono militare di Baumholder. Il programma prevede otto speciali complessive, quattro da ripetere. Il momento di gloria di Duval non dura molto, trovandosi meno a suo agio sulle prove rispetto al giorno precedente. Purtroppo sulla PS7 St.Wendeler Land 1, si gira due volte, perdendo la prima posizione in favore di Loeb. Nella PS8 perde nuovamente un’altra manciata di secondi, restando fermo allo scattare del semaforo. A causa di questi errori si vede scivolare dalla seconda alla quarta posizione con un ritardo di + 25,5 secondi dal primo posto.
Dopo il primo giro mattutino, Loeb si porta al comando con +26,7 secondi su Gronholm, mentre al terzo posto risale Duval, dopo aver superato Hirvonen sulla PS10, con un distacco di +41,8 dal francese. Dietro ai primi quattro non ci sono sostanziali cambiamenti, se non per il fatto che Gardemeister viene superato da Kopecky per il quinto posto, a causa di alcuni problemi all’impianto idraulico della sua Xsara. Pons supera Latvala ed entra nei punti.
Nel pomeriggio Hirvonen tenta l’attacco su Duval, ma a fine giornata il belga riesce a mantenere la terza posizione per soli cinque secondi. Bella la lotta per il quinto posto tra Gardemeister e Kopecky, con quest’ultimo che riesce a prevalere sul finlandese. In vetta Loeb continua a mantenere saldamente il comando delle operazioni, grazie ai +37,8 secondi su Gronholm.
Nelle ultime due posizione che garantiscono punti iridati troviamo le due Subaru Impreza di Petter Solberg e Xavi Pons
Terza ed ultima tappa
Per l’ultima giornata di gara sono previste due classiche: Dhrontal e Moselwein, da affrontare con un doppio passaggio, inframmezzato dalla sosta per il refuel e il cambio pneumatici. Sulla prima prova del mattino Duval firma lo scratch, portando il suo vantaggio su Mikko Hirvonen a +15,6 secondi. Nel frattempo Gardemeister strappa la quinta posizione a Kopecky per sei decimi. Da segnalare il ritiro di Xavi Pons, con il motore della sua Impreza fuori uso. Questo permette a Latvala di salire in ottava posizione ed entrare nei punti.
Nella prova successiva, la Moselwein 1, Duval continua ad attaccare iniziando ad intravedere la seconda posizione, detenuta dal finlandese Marcus Gronholm. Intanto Loeb inizia ad amministrare avendo un buon vantaggio sui suoi inseguitori. Il pilota belga è insaziabile, vince altre due prove, portando il suo ritardo dal finlandese a +3,8 secondi. Sull’ultima prova Duval si gioca il tutto per tutto, riuscendo ad avere la meglio su Gronholm. Il finlandese non ha retto alla pressione portatagli dal suo rivale, commettendo un grossolano errore, andando in testacoda e rischiando di strappare la ruota posteriore destra. Una vera beffa per Gronholm, che scivola dal secondo al quarto posto, vedendosi superare anche dal suo compagno di squadra Mikko Hirvonen.
A fine PS Gronholm dirà:
Al via dell’ultima prova ci hanno avvertito che poteva esserci pericolo per la presenza di una mucca sulla sede stradale. Ne abbiamo incontrata una, ma quando siamo passati si era ormai spostata, e ovviamente non sapevo se si trattava di quella segnalata oppure no. Mi sono distratto, ho perso le note e dopo 100 metri sono uscito largo in una sinistra veloce. Ho toccato un muro con la posteriore destra ed ho piegato la ruota. Ho finito la prova, poi ci siamo fermati per effettuare delle riparazioni e poter raggiungere il traguardo.
La classifica subisce un ulteriore scossone con Gardemeister che viene superato sia da Kopecky che da Solberg, perdendo la quinta posizione, a causa di una foratura. Nulla cambia invece per Sebastien Loeb, che si aggiudica il suo sesto Rally Deutschland, entrando di diritto nel libro dei record. Con questo risultato recupera un pò di terreno, accorciando le distanze da Gronholm per la lotta del titolo piloti. Secondo gradino del podio per un fantastico Duval, mentre al terzo posto chiude un regolare Mikko Hirvonen.
Il Rally Deutschland 2007 verrà ricordato sicuramente per la magnifica gara di Francois Duval. Il ragazzo tutto genio e sregolatezza, dimostrò a tutti le sue indubbie doti di pilotaggio, prendendosi una rivincita nei confronti di chi non ha avuto il coraggio di dargli un’altra possibilità, riportando in auge la vecchia Citroen Xsara WRC.