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Ott Tanak: vincere o niente!

Riviviamo alcuni dei momenti più importanti della carriera del pilota estone, fino ad oggi

Una carriera strana: tante opportunità, diverse sottotono. Poi il riscatto e in poco tempo la vittoria del Mondiale. La dimostrazione vivente di tenacia, resilienza e passione vera: Ott Tanak.

L’anno di lancio è il 2011. Inizialmente con la S2000 e poi l’opportunità di guidare una WRC, quella con gli pneumatici Dmack.

Il sesto posto in Galles forse è la gara emblematica del talento che sapeva sprigionare quel ragazzo tanto freddo, quanto maledettamente forte.

Poi il buio, stagioni di poco spicco, tanti errori e dopo tante ammonizioni arriva la diffida da parte di M-Sport. Poi di nuovo D-Mack e poi ancora M-Sport. E dopo questo continuo “ping-pong” nel 2017, arriva un’altra chance: stavolta viene giocata bene perché oramai Ott è maturo ed ha ancora tanta classe, dimostrandolo con performance di altissimo livello, nonostante il ruolo di seconda guida, Ott non voleva essere il secondo di nessuno.

Poi il titolo iridato con Toyota, tanto meritato quanto sofferto. E così vi vogliamo fare ripercorrere la carriera di questo ragazzo straordinario con una bella carrellata di video, gioie e dolori, momenti divertenti e non:

Partiamo proprio da quel Rally Wales 2011. Kuldar Sikk pronuncia le note con una sicurezza disarmante, e il giovane Ott, 24 anni, con caparbietà fa un’impresa:

Ott Tanak a bordo di una Ford Fiesta S2000 da spettacolo al Rally Kurzeme 2011:

Il celebre ed incredibile volo nel lago in Messico. Attimi di grande paura, il salvataggio e il clamoroso recupero della Fiesta WRC da parte di M-Sport. Sarà comunque tra i ritirati il giorno successivo:

Salto, limitatore al massimo, e telecamera rotta. In Polonia Ott ritrova il suo habitat naturale….e si vede:

Tutti sappiamo come andò quel Rally di Polonia nel 2016. Consolato e osannato dagli avversari:

Pubblico in visibilio per il salto di Ott al Rally di Finlandia!:

 

Sardegna 2019. Gara praticamente vinta e un problema lo costringe ad alzare bandiera bianca proprio sull’ultima stage. Noi eravamo li:

Uno degli incidenti più spaventosi mai visti prima, Montecarlo 2020:

 

E quel ragazzo freddo che tutti conosciamo, cede e si commuove dalla gioia per la vittoria del Mondiale. SIGNORE E SIGNORI, OTT TANAK!!!

 

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