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Andrea Mabellini “a caldo” dopo il Rally Silesia: “Una vittoria importantissima, per il morale e per il futuro”

Dopo la vittoria nella gara polacca, ultimo appuntamento dell'Europeo, abbiamo intervistato il giovane pilota bresciano per sentire dalla sua voce le emozioni vissute e le speranze per il futuro

Abbiamo voluto parlare con Andrea Mabellini “a caldo”, subito dopo la bellissima vittoria conquistata nel Rally Silesia, ultimo round dell’ERC 2024. Ne è venuta fuori una chiacchierata “a tutto tondo”, in cui abbiamo parlato della stagione europea appena conclusa, del rapporto con “Virgi”, Virginia Lenzi, sua compagna in abitacolo ma anche nella vita, e di quello che potrebbe riservare il futuro al giovane pilota italiano, classe 1999. Un ragazzo davvero umile, con i piedi ben piantati a terra e la testa sulle spalle, ma che ha anche grande passione, determinazione e voglia di crescere e migliorarsi.

Ciao Andrea e tantissimi complimenti per la bella e meritata vittoria ottenuta al Rally Silesia, questo weekend. Partiamo proprio dal presente, o dal recente passato. La vittoria in Polonia, un successo, credo, fermamente cercato ed inseguito. Una gara in cui hai conquistato la testa della corsa per poi tenerla fino alla fine, stringendo i denti e tenendola stretta. Quanto è importante questa vittoria?

” E’ una vittoria davvero importantissima, emotivamente, per il morale e per capire che davvero valiamo e siamo competitivi in quello che stiamo facendo. Tante persone ci aiutano e ci supportano e spero che questo successo ci darà una grande mano per il futuro. Una bella iniezione di fiducia e di stimoli anche per il finale del CIAR, a Sanremo, e per la prossima stagione. E’ stata anche la dimostrazione che tutto il pacchetto, anche a livello tecnico, è valido e che stiamo facendo bene “

Una vittoria che arriva al culmine di una stagione in continuo crescendo. Una crescita costante fino ad arrivare al risultato più bello. Com’è stata, in sintesi, la stagione 2024?

” Sicuramente positiva ma anche con qualche rimpianto. Grazie alla vittoria al Silesia abbiamo chiuso al 4° posto nell’Europeo, a soli 8 punti dal terzo gradino del podio finale. Purtroppo alle Canarie ed al Barum abbiamo segnato due zero, come fossero stati due ritiri, e sicuramente c’è un pizzico di rammarico per questo. E’ stata una stagione un po’ altalenante e questi due passi falsi hanno pesato. Raccogliere punti anche in quelle due occasioni, probabilmente, ci avrebbe permesso di chiudere terzi nell’ERC “

Foto: MRF Tyres

 

Quanto è stato importante il rapporto, ed il supporto, di MRF Tyres?

” Sicuramente molto importante. MRF Tyres non è soltanto il nostro partner tecnico, a livello di gomme, ma anche un supporto a livello economico, uno sponsor importante. Possiamo contare su aggiornamenti ed evoluzioni continue nel prodotto e nelle mescole. Purtroppo è più facile averli in Italia piuttosto che nell’Europeo. Ad esempio per poter utilizzare la mescola Super Soft, fondamentale nel Rali Ceredigion e qui al Silesia, abbiamo dovuto giocare un “Joker”. Abbiamo gomme che hanno uno sviluppo meno recente ed in alcune situazioni può mettere in difficoltà “

Ti senti di dover ringraziare qualcuno in particolare?

” Sicuramente mio papà che mi consente di ritagliarmi tanti spazi con il lavoro, le due scuderie Northon Racing e Mirabella Mille Miglia, il team Delta Rally, MRF Tyres che, come già detto non è solamente un supporto a livello di gomme ma anche economico e poi assolutamente Virgi “

Veniamo proprio a lei, Virgi. Corri da quasi sempre insieme a Virginia. Che è anche la tua fidanzata quindi anche compagna nella vita. Quanto conta, e com’è, avere lei al tuo fianco?

” Virgi è davvero molto brava, attenta e precisa, sa svolgere davvero molto bene il suo compito. Mi sa capire al volo anche semplicemente ascoltando come respiro o guardandomi. Questo è un grande vantaggio. Poi bisogna essere bravi a separare le due cose, la vita di tutti i giorni e le corse, ed i momenti, positivi o negativi, non mischiando le discussioni o i problemi della vita con le gare “

Un percorso di crescita, il tuo, fatto di step, senza mai bruciare le tappe. Dal debutto, nel 2016, con la Peugeot 208 R2, passando poi alla Abarth Rally Cup, con la 124 RGT, poi la Renault Clio Rally5, la “sorella maggiore” Rally4 ed infine la Rally2. Ti sentiresti di consigliare lo stesso percorso ad un giovane che si vorrebbe buttare nel mondo dei rally e provare a fare il pilota?

” Correre all’estero implica step e budget diversi. Bisogna fare sempre i conti con quello che si ha in mano, sia a livello di budget sia pensando a dove si vorrebbe arrivare. Spesso le vittorie, come nel caso della Abarth 124, mi hanno permesso, attraverso i premi, di pagarmi le gare. Poi ho fatto un passo indietro, saltando sulla Clio Rally5, ma affrontando una stagione all’estero, con il team Toksport, che mi ha permesso di vedere come si lavora in un team davvero preparato e di mettermi in luce a livello internazionale. Bisogna essere quindi anche bravi a reinventarsi. Ma il consiglio più grande che mi sento di dare è quello di correre all’estero, facendo esperienza in gare davvero impegnative, e di non focalizzarsi solamente sull’ambito nazionale, in Italia “

Andrea Mabellini sulla Renault Clio Rally4 a Fafe, nel 2022 – Foto: FIA ERC

 

Fai parte della schiera dei giovani italiani più promettenti, insieme a Roberto Daprà, i giovani di ACI Team Italia che corrono anche nell’ERC, Matteo Fontana che si sta mettendo in luce con la Ford Fiesta Rally3, Trentin e Ledda che stanno facendo esperienza in Lettonia… Quali difficoltà incontra un giovane pilota italiano che vorrebbe emergere e mettersi in luce ad alti livelli?

” Di sicuro bisogna avere tempo e soldi da dedicare alle corse. Il problema è quello. Devi dimostrare il tuo valore, metterti in luce e trasmettere fiducia a chi vuole “investire” su di te. Ed avere un progetto che, via via, può diventare più grande. Sesks e Pajari credo siano la dimostrazione. Ma certamente per metterti in luce ed emergere devi correre il più possibile all’estero, io corro anche nel Campionato Italiano ma lo uso come allenamento, non come obiettivo. E poi dovremmo imparare a correre rispettando le regole e sapendo andare forte, senza commettere errori, sapere stendere le note giuste anche con soli due passaggi, note e correzione “

Credo che quest’anno l’ERC abbia dimostrato un livello davvero altissimo. Le 8 gare disputate hanno avuto 8 vincitori diversi e questo dimostra una grande competitività. Vincere in Polonia credo sia stato prima di tutto il coronamento di un sogno ma anche la dimostrazione di essere nel lotto dei piloti da tenere in considerazione e “da temere”…

” Il livello dell’Europeo è altissimo, da diversi anni. Il ritmo è serratissimo e le gare sono sempre molto tirate, con distacchi minimi che dimostrano che la sfida è altissima. I rally sono meno duri rispetto, ad esempio, a quelli del Mondiale e questo consente di andare più veloce perchè la macchina si rovina meno. Questo ti aiuta a crescere, tanto, a trovare il limite senza commettere errori, o facendone il meno possibile. Credo che sia davvero il miglior Campionato in assoluto “

Foto: FIA ERC

 

Con il successo nel Rally Silesia hai concluso la stagione nell’ERC “agguantando” il quarto posto finale, ora c’è l’ultima gara del CIAR, il Sanremo. Dove ti vedremo correre nella prossima stagione?

” Sicuramente vorrei continuare a correre all’estero, sono ancora molto giovane e spero di avere tutto il tempo per poter tornare a gareggiare in Italia. Abbiamo diverse offerte sul piatto, tutte da valutare, ma di certo vorrei mettere a frutto l’esperienza acquisita. Ed una nuova stagione nel Campionato Europeo può essere alla nostra portata, anche per quanto riguarda il tempo da dedicare alle corse. Di certo mi vorrei mettere ancora più in luce e conquistare altri risultati importanti. Mi piacerebbe, e lo spero anche per Virgi, fare diventare i rally il nostro lavoro “

Ringraziamo Andrea per la sua disponibilità, facciamo ancora tantissimi complimenti, a lui e Virgi, per la bella e meritata vittoria nel Rally Silesia e ci congediamo facendo loro un grande in bocca al lupo per i prossimi impegni e per il loro futuro. Con la certezza che, con l’umiltà e la determinazione che possiede il giovane pilota italiano, potranno arrivare altri risultati bellissimi e traguardi importanti!

Foto di copertina: MRF Tyres

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