Vittoria di Avbelj, il Carnia è International
Lo sloveno ha tentato la fuga, è stato rimontato da Andolfi, poi si è rimesso in cattedra mettendo la sua firma d’autore, con il ligure secondo e Mikkelsen terzo. Campedelli, quarto assoluto, è il vincitore dell’IRC. Un’uscita di strada ha causato il ferimento di due spettatori e compromesso parzialmente l’andamento della corsa
C’è una notizia di cronaca, l’incidente a metà gara che ha causato il ferimento di due spettatori, e ci sono i verdetti sportivi. Così a fine gara il Sindaco di Ampezzo, Michele Benedetti:
“ Questa è una festa sportiva e speriamo di poter tirare un sospiro di sollievo ricevendo buone notizie sugli spettatori feriti. Qui sono in ballo tanti sacrifici, una passione e dedizione tenace per cui, come primo cittadino, devo dire grazie alla famiglia Bearzi che è impegnata da anni nell’organizzazione di un magnifico appuntamento per il territorio. I colleghi sindaci hanno aiutato tutti con responsabilità e spirito di servizio, affrontando nodi burocratici sempre più complessi. Sono certo che ci adopereremo assieme perché ci sia un’undicesima edizione, se possibile, ancora più importante e partecipata. Ringrazio anche il responsabile dell’International Rally Cup che ha portato una ventata di novità e di entusiasmo ”
Il 10° Rally Valli della Carnia è stato vinto da Bostjan Avbelj e Damijan Andrejka su Skoda Fabia RS. Lo sloveno, ormai un habitué di massimo livello nei rally italiani, venerdì sera, dopo il doppio passaggio sulle prove di Passo Pura e Voltois, aveva marcato un vantaggio cospicuo su Andreas Mikkelsen, attesissimo protagonista con il suo curriculum nel Mondiale Rally.
Ma il norvegese al volante di una Hyundai i20 N, in gara test per i prossimi appuntamenti iridati, non ha cercato rischi eccessivi, mentre l’avversario più ostico per Avbelj è stato il ligure Fabio Andolfi, che sabato mattina ha preso il comando con il miglior tempo sulle speciali di Val di Lauco e Verzegnis.
Poi la prova di Feltrone, la settima, ha rimesso il driver di Lubiana davanti a tutti fino alla conclusione, nel pomeriggio, sul palco di Ampezzo, con Andolfi secondo a 1.8 secondi e Mikkelsen terzo a 5.4, distacchi minimi a dimostrazione di una sfida incerta e combattuta. Tripudio controllato davanti ad una folla consapevole del delicato momento.
Gara tattica per Simone Campedelli, dopo aver rischiato di non partire per una toccata nello shakedown. Il romagnolo, sempre a ridosso dei primi, ha chiuso al quarto posto conquistando l’International Rally Cup 2024 davanti ad Andolfi e al bresciano Stefano Albertini, tutti su Skoda Fabia RS.
Migliore dei piloti regionali Filippo Bravi su Hyundai i20 N come Mikkelsen, autore di una gara davvero eccellente come dimostra il suo sesto posto assoluto.
Andrea Crugnola, fresco di quarto scudetto, ha mostrato il suo passo da campione guidando magistralmente una Peugeot 106 Maxi, primo tra le 2 ruote motrici, 17esimo assoluto e vincitore del Trofeo Prestige nell’ambito dell’Irc.
RISULTATI DI CLASSE
Avbelj, il vincitore, si è imposto ovviamente in Classe R5/Rally2 davanti ad Andolfi e Mikkelsen, con 25 vetture al traguardo compresa la Skoda di Arianna Breatta Doriguzzi, beniamina di Verzegnis, pilota Carnia Pistons, protagonista in stagione del tricolore assoluto.
Primati in solitaria per l’austriaco Christian Reschenhofer in A8 su Bmw 325i e Gianfranco Belletti in RGT su Fiat Abarth 124. Matteo Giordano, su Renault Clio, ha regolato il trio di Rally3 arrivate, idem Massimo Dal Ben sempre su Renault Clio ma in classe Super 1600.
Quindici le Rally4 al traguardo con il successo del tarcentino Mattia Grassi davanti a Nicelli e Fabrizio Martinis, tutti su Peugeot 208. Otto le “sorelle” Rally4/R2 e primo posto per il maniaghese Stefano Facchin su Luigi Caneschi e Loris Battistelli, trio di Peugeot 208.
Due le R3 giunte al traguardo con la Clio di Denis Molinari davanti all’Opel Corsa di Gerald Hopf. Dominio pressoché scontato di Marco Zannier in A7, su Clio Williams, con ampio margine su Matteo Righini e Davide Graputti. Crugnola primo di K10 con la Citroen Saxo Vts del volenteroso Stefano Maccagnan a distanza siderale. Undici gli arrivi in A6 con primato di Carlo Zinutti su Alex Paveglio e Stefano Reputin, tutti su Peugeot 106. Otto Rally5 hanno completato la gara, tutte Renault Clio, con Christian Buccino che ha vinto il duello ravvicinato con Alex Lorenzato, terzo non lontano Riccardo Pisacane. Divario risicato anche quello tra le Clio di Fabio Soravito e Davide Scarso in N3, con Nicola Dall’Osto terzo e più staccato. Sette le Peugeot 106 superstiti in N2, Daniele Fachin ottimo primo ad Ampezzo, casa sua, sul podio con Flavio Giannini e Gianluca Cella. A5 in solitaria e chiusura di carovana per Alex Vivani su Fiat Panda.
ALTRI RISULTATI
Il ceco Jan Dvorák su Opel Corsa Rally4 si è imposto nella classifica dell’Alpe Adria Rally Cup, davanti agli austriaci Hopf e Reschenhofer. Femminile con Doriguzzi prima e Chiara Lombardi seconda, con la lucchese su Renault Clio Rally5 che non ha avuto rivali per il Trofeo Femminile Irc. Riccardo Gatti si è imposto tra gli Over 55, Christian Tiramani tra gli Under 25, entrambi su Skoda Fabia RS. La speciale classifica Scuderie, ottenuta dalla somma dei risultati dei rispettivi tre migliori concorrenti, ha premiato Movisport davanti a BS Sport, MRC Sport e Carnia Pistons.
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