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WRC Grecia: Thierry Neuville e Hyundai vincono il Rally Acropoli 2024

E' la power stage a segnare il definitivo crocevia per il decimo appuntamento della stagione

Il Rally degli Dei sta facendo il Rally degli Dei.

E’ questo il risultato che ne esce da un decimo appuntamento del campionato WRC che ha messo in crisi tutti.
Piloti, gomme e vetture, nessun escluso ha dovuto affrontare un percorso durissimo che strutturato sui tre giorni ha portato a diversi cambiamenti importanti nella classifica durante tutte le prove speciali affrontate.

Con tutti occhi inizialmente puntati sull’imminente cambio di classifica nella categoria WRC2 tra Sami Pajari e Robert Virves, arrivati al traguardo con lo stesso identico tempo generale e che ha obbligato gli organi competenti a comprendere tra chi dei due assegnare la vittoria della categoria, è ciò che accade al vertice della categoria Rally1 ad impressionare maggiormente.

Proprio sulla power stage con meno di venti chilometri a separare tutti gli equipaggi dall’arrivo finale ecco che accade l’impossibile, Sebastien Ogier e Victor Landais, mentre stavano occupando la seconda posizione assoluta, si ribaltano incredibilmente lasciando via libera a Thierry Neuville e all’intero plotone Hyundai a monopolizzare quello che è il podio della gara.

Un podio formato per appunto da Thierry Neuville seguito da Dani Sordo e Ott Tanak che portano un risultato perfetto a Hyundai che ora come ora, proprio come il belga, vincono un importante set point nei confronti di Toyota e proprio di Sebastien Ogier.

Nonostante il ribaltamento sulla power stage, Sebastien Ogier riesce comunque ad ottenere i punti conquistati con la classifica del venerdì e sabato (a dimostrare nuovamente la pessima idea di questo nuovo sistema di punteggi).

Un weekend veramente complicato quello di Toyota, apparsa in costante crisi sulle strade elleniche, che nel giro di due weekend consecutivi ha visto due importanti piazzamenti a podio essere sfumati proprio sull’ultima giornata di gara.

Un pesante 0 per Toyota che ha visto essere la Yaris GR Rally2 di Sami Pajari la migliore tra tutte, anche lui non esente da problemi e che lo ha visto  protagonista di un inconveniente sulla power stage con una foratura che lo ha portato con un ritardo di 0.0 secondi nei confronti di Robert Virves.
Il finlandese, nonostate lo stesso identico tempo generale, riesce a conquistare quarta posizione assoluta e prima posizione di categoria grazie al miglior tempo fatto segnare sulla prima prova speciale.

Alle spalle del duo protagonista si piazza l’alfiere di casa Citroen Yohan Rossel dominante sulle strade elleniche, ma costretto ad inseguire a seguito di una foratura che dalla vetta della gara lo ha portato nei bassifondi della classifica prima di immolarsi in un recupero che lo ha portato fino in terza posizione di classe e sesta posizione assoluta, distante solamente 30.8 secondi dal duo Rally2.

Una top 10 monopolizzata principalmente da vetture Rally2 con Kajetan Kajetanowicz arrivare in settima posizione assoluta seguito da Fabrizio Zaldivar, Josh McEarlean e un Roberto Daprà attardato dal rientro di Sebastien Ogier proprio di fronte a lui.

Lontane le restanti Rally1 in gara che si devono accontentare di spartirsi i punti della domenica e della power stage, quest’ultima vinta da Adrien Fourmaux.
Una magra consolazione quella del francese ritiratosi nella prima giornata di gara quando stava occupando la seconda posizione assoluta prima di aprire la sospensione anteriore destra della propria Puma Rally1.

Una classifica che fino all’ultimo centimetro di prova speciale ha visto rivoluzioni e ha tenuto il pubblico con il fiato sospeso per diverse volte e che porta sempre di più i riflettori ad accendersi sui tre rimanenti appuntamenti della stagione.

 

 

 

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