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Ogier: “Gara compromessa per colpa mia. Neuville? Succede in ogni sport”

E intanto la FIA lo multa per una dichiarazione "sopra le righe" dopo la SS1

Weekend dove è successo un po’ di tutto e dal finale decisamente amaro per Sebastien Ogier. Il pilota francese ha dapprima acceso gli animi con una dichiarazione piuttosto decisa e provocatoria su Thierry Neuville, ha battagliato per la gara fino a quando un problema al motore della sua Yaris lo ha staccato dal vertice e, infine, ha compromesso la sua gara con un cappottamento sulla Power Stage “SS15 Eleftherohori 2” da 18.29 km.

L’otto volte campione del mondo ha spiegato la dinamica dell’incidente (di cui trovate il video a questo link):

È abbastanza semplice. Abbiamo avuto una foratura fin dall’inizio e non sono riuscito a fermarmi in tempo nella curva successiva. È colpa mia, non ho anticipato abbastanza. Ed è finita sul tetto.

C’è frustrazione per aver lottato come leoni tutto il fine settimana per cercare di recuperare quello che potevamo. Abbiamo fatto tante grandi cose ma è inutile se non finiamo il lavoro. Mi assumo la responsabilità di questa fine del rally.

Il francese è ora retrocesso a 38 punti da Thierry Neuville, al terzo posto in classifica e vede la corsa per il titolo mondiale rally 2024 praticamente compromessa:

Con l’attuale sistema di punti, già prima della partenza sembrava complicato giocarsi il titolo. Quando sono arrivato qui, sapevo che il fattore fortuna avrebbe giocato molto. Sfortunatamente, non abbiamo avuto molto successo questo fine settimana ” E il Il divario sta aumentando. Saremo ancora presenti negli ultimi tre rally perché sono impegnato con la squadra, ma le possibilità di vincere un titolo sono minime .

Abbastanza inevitabile venire incalzato sulle dichiarazioni su Neuville dei giorni precedenti, cercando di spiegare in modo semplice una dinamica abbastanza nota e che porta un po’ di “pepe” alla competizione. Naturalmente cercando di giocare coi nervi del rivale che, invece, ha saputo restare calmo andando a vincere con grande solidità.

Fa parte di tutti gli sport, questo è ovvio. Complimenti a lui per la sua gara sicura. È l’unico che non ha avuto problemi in questo fine settimana ed è spesso questo che fa  la differenza nei rally. C’è molto rispetto tra noi due, ma è sempre bello creare un po’ di atmosfera altrimenti ci annoiamo.

E siccome le sfortune non vengono mai da sole, al termine della gara Ogier ha ricevuto una multa di 30.000 euro (sospesa per due anni) per le sue dichiarazioni al termine della SS1, dove aveva dichiarato:

È fastidioso vedere che non si non impara mai. Chiediamo, sappiamo che avremo polvere. C’è polvere sospesa. Oh, dicono di no. Cosa hai in testa? Niente. È pazzesco.

La motivazione esposta dalla FIA è un lunghissimo comunicato, lungo ben due pagine, dove in un certo senso si tiene conto dell’eco mediatico delle dichiarazioni di un pilota importante come Ogier, facendo capo ad un regolamento accettato e firmato dallo stesso pilota.

Ecco la traduzione completa del comunicato ufficiale:

Sabato 7 settembre 2024 alle ore 23.00 si è tenuta un’udienza alla presenza del pilota Sébastien Ogier e del Sig. Kaj Lindström, Direttore Sportivo. Durante l’udienza il pilota ha spiegato che la sua dichiarazione è stata fatta nella foga del momento e perché era legata a un problema di sicurezza riguardante la polvere nella prova speciale.

Si è scusato per le sue parole, affermando che non erano rivolte a nessuno in particolare. Ha anche aggiunto di sapere molto bene che oggigiorno c’è un’attenzione particolare alle parole utilizzate nel motorsport e sui social media in generale. Il Sig. Kaj Lindström ha chiesto ai Commissari di prendere in considerazione che il Sig. Ogier ha rilasciato un’altra dichiarazione su Rally.tv alla fine della SS2, ringraziando per aver aumentato il divario tra le auto in gara P1 della SS2. Inoltre, ha aggiunto di aver chiesto, prima dell’inizio del rally e tramite i principali Ufficiali, la possibilità di avere un divario di quattro minuti invece di tre. Gli Steward hanno ritenuto che la dichiarazione del Sig. Ogier, anche se non era rivolta a nessuno in particolare, è direttamente pregiudizievole per la FIA e i suoi funzionari, così come per i funzionari locali e centinaia di volontari che stanno lavorando al rally, tutto nell’interesse della sicurezza degli spettatori, dei concorrenti e dei funzionari.

Gli eventi di sport motoristici sono organizzati con una struttura molto nota per supportare team e piloti. Il modo in cui affrontare le loro richieste, problemi o reclami è ben definito da procedure chiare. Anche se il Sig. Ogier ha rilasciato una dichiarazione relativa a un problema di sicurezza, questa non può essere presa in considerazione come circostanza attenuante. Tutte le persone sono libere di esprimere i propri pensieri, ma devono sempre fare attenzione a non incorrere in reati o azioni contrarie all’interesse dello sport. Tutte le dichiarazioni rilasciate tramite TV in diretta e/o social media in generale, vengono mostrate a milioni di spettatori in tutto il mondo. Va notato che tutti i piloti famosi sono seguiti da molte persone e anche da altri giovani piloti.

Il Sig. Ogier è un otto volte campione del mondo di rally e ha centinaia di migliaia di fan in tutto il mondo. Inoltre, come pilota del campionato, il Sig. Ogier ha firmato la “Dichiarazione e impegni del pilota” richiesta dall’art. 30.2 del Regolamento sportivo FIA WRC 2024, che afferma tra gli altri: “17. Mi impegno a: 17.2 astenermi da qualsiasi dichiarazione o commento pubblico in qualsiasi forma che possa danneggiare, indebolire o screditare la buona volontà, la fama, il nome e/o l’immagine del Campionato e della FIA e/o di uno qualsiasi degli Enti Associati; 17.3 fare sempre del mio meglio per promuovere e incoraggiare il supporto per il Campionato e gli sport motoristici in generale; “Tutti coloro che sono coinvolti nelle attività della FIA devono aspettarsi di essere trattati in modo equo, con rispetto, dignità e considerazione, nello spirito di valorizzare punti di vista e opinioni diverse. Discutere le differenze e criticare le idee dovrebbe essere fatto in modo non conflittuale, con la dovuta considerazione per i punti di vista degli altri. Molte persone vedono gli atleti famosi come un esempio e recenti indagini hanno dimostrato che esiste un collegamento diretto tra commenti negativi da parte dei piloti e un aumento dell’odio rivolto ai funzionari.

Per questo motivo, nel 2023 la FIA ha lanciato la campagna “United Against Online Abuse” sottolineando la determinazione a preservare l’ambiente sportivo come una comunità accogliente e rispettosa per tutti. Gli Steward hanno ritenuto che la natura della violazione commessa dal Sig. Ogier sia grave e, in caso di parole che arrecano danno all’interesse generale degli sport motoristici e ai valori difesi dalla FIA, la sanzione applicata è appropriata in base ai criteri della FIA. Si avvisano tutti i concorrenti che la sospensione della multa applicata in questo caso è in considerazione del fatto che questa è la prima applicazione dei criteri sopra menzionati nel Campionato Mondiale Rally FIA e non solo per le scuse presentate di fronte agli Steward durante l’udienza.

 

Foto: Luca Barsali
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