L’Acropolis Rally 1994 e la prima, storica, vittoria Mondiale della Impreza
Carlos Sainz “regalò” alla mitica Subaru Impreza la prima vittoria nel WRC, la prima di una lunga serie di vittorie e titoli, mentre Colin McRae visse un vero dramma, tra le polemiche
Nonostante fosse velocissima e avesse conquistato un podio subito al debutto, fu necessario quasi un anno alla Subaru Impreza 555 per ottenere la prima vittoria nel Mondiale Rally.
Stiamo andando indietro di 30 anni per ricordare questa bellissima pagina di storia, tornando ad un’epoca in cui le gare del WRC erano eventi mastodontici. L’Acropolis Rally del 1994 comprendeva 33 prove speciali, più del doppio di quante i concorrenti ne affronteranno questo fine settimana.
Non fu nemmeno una gara semplice come potrebbe far pensare il margine di 4 minuti con cui Carlos Sainz vinse, dopo che il suo compagno di squadra, Colin McRae, venne escluso per un presunto, e controverso, comportamento antisportivo.
Dopo i primi quattro round stagionali si arrivò all’Acropolis, con François Delecour, vincitore a Monte-Carlo, grande assente a causa di un incidente stradale, mentre era alla guida della Ferrari F40 di un amico, avvenuto prima del Tour de Corse e che lo costrinse lontano dalle gare per il resto della stagione.
L’altro francese, Didier Auriol, dopo aver vinto in Corsica era davanti, con la sua Toyota Celica ST185, anche in Grecia prima di rompere la coppa dell’olio e di doversi ritirare.
L’altro uomo-Toyota, il Campione del Mondo in carica Juha Kankkunen, non era messo molto meglio, aveva rotto una sospensione posteriore, superando proprio Auriol in difficoltà, perdendo cinque minuti e dovendosi accontentare, alla fine, del terzo posto.
Assente Delecour, il pilota di punta del team Ford era Miki Biasion, alla guida della Escort RS Cosworth che utilizzava per la prima volta un cambio sequenziale, ma non riuscì a sfruttarlo appieno e si dovette ritirare per la rottura della pompa dell’olio.
A salvare il team dell’ovale blu ci pensarono Ari Vatanen, con una Escort privata, alla fine quinto, e Malcolm Wilson, che chiuse il rally in sesta posizione nonostante un turbo rotto e lo sterzo danneggiato.
In casa Mitsubishi, tornata alle competizioni per la prima volta dal Monte-Carlo, Kenneth Eriksson ruppe ben quattro alberi di trasmissione della sua Lancer, prima di fermarsi per problemi alle sospensioni ed alla trasmissione, mentre Armin Schwarz, dopo gli iniziali problemi ai freni, grazie anche alle sventure altrui risalì fino al secondo posto finale, anche se staccato dal vertice.
E in Subaru?
McRae dimostrò una forma smagliante il primo giorno, vincendo 6 delle 10 speciali della tappa e distanziando il compagno di squadra Sainz di ben 43 secondi ed anche nella frazione successiva, nonostante fosse il primo sulla strada, lo scozzese stava tenendo a bada Sainz. Ma poi successe l’impensabile.
Durante un riordino i Commissari della FIA si diressero verso la Subaru di McRae per verificarne la conformità. Ma non fissarono correttamente i ganci ferma-cofano dell’Impreza, con il cofano che si aprì in prova rompendo il parabrezza della vettura di Colin McRae e Derek Ringer.
Alla successiva assistenza i meccanici della Subaru rimossero il parabrezza rotto e prepararono la cornice per quello nuovo, prima che Colin dovesse ripartire, per evitare di arrivare in ritardo, verso l’inizio della speciale seguente. In Subaru erano sicuri che sarebbero riusciti a montare il nuovo parabrezza, prima della speciale successiva, anche per evitare problemi di sicurezza.
Ma McRae, che era in testa al rally, finì per bloccare l’inizio della speciale per 29 minuti mentre i meccanici lavoravano sull’auto. Questo anche se non ci fu nessuna comunicazione ufficiale da parte del Direttore di Gara, ma, sembra, grazie al benestare del capo-prova e, come dichiarato anche da Colin stesso, “con tutti gli altri concorrenti, consapevoli di ciò che stava accadendo, che constatarono che quello che avevamo fatto fosse giusto e sensato, e non avevano alcun problema”
Quella sera si tenne un’udienza, di fronte ai Commissari, e McRae fu escluso dalla gara per aver agito senza il permesso del Direttore di Gara ed accusato di “comportamento antisportivo” causando un blocco.
L’intera vicenda creò diversi strascichi ma Sainz riuscì a conquistare sia la sua prima vittoria con la Subaru sia a “regalare” la prima vittoria Mondiale all’Impreza, ponendo fine ad un periodo senza vittorie che durava dal RAC del 1992. Commentò Sainz a fine gara:
” Penso che sia stato un rally molto duro, siamo molto contenti, molto soddisfatti. Eravamo andati vicini alla vittoria in Corsica e qui ce l’abbiamo fatta. È da molto tempo che non riuscivamo a vincere, dal RAC ’92, e siamo molto contenti ”
La vittoria all’Acropolis proiettò Sainz in testa al Campionato, a pari merito con Kankkunen, anche se, a fine stagione, il titolo Piloti fu conquistato da Auriol ed il Costruttori da Toyota.
Ma, nelle sue varie versioni tra Gruppo A e World Rally Car, l’Impreza vinse altri 45 rally Mondiali, oltre a tre titoli Mondiali Piloti ed altrettanti allori nel Campionato del Mondo Costruttori.
Foto di copertina: Girardo & Co.