Rally di Finlandia e WRC2: cosa c’è in gioco?
Tanti piloti, anche locali, in gara. Oliver Solberg potrebbe giocarsi una bella carta per il Campionato, vincendo. Il Rally di Finlandia potrebbe essere davvero cruciale per la corsa al titolo
Per tutti i principali contendenti al titolo in WRC2 la vittoria è davvero importante questo fine settimana, e non solo per il fascino di arrivare primi nel Rally di Finlandia. Anche se dopo questo rally velocissimo su terra ci saranno, in calendario, ancora quattro potenziali occasioni per ottenere punti, questa settimana la posta in gioco è alta, considerando il numero di round disputati da ogni pilota ed i risultati ottenuti durante la stagione.
Per alcuni la vittoria è veramente l’unico modo per mantenere vivi i propri sogni di titolo. Per altri la Finlandia rappresenta la reale possibilità di imprimere la propria autorità sugli altri pretendenti. E per altri ancora sarà semplicemente un’opportunità per arrestare un periodo negativo.
Ecco perché il Rally di Finlandia sarà così importante nel WRC2. Ma per chi sarà davvero importante?
Oliver Solberg
Per molti altri la Finlandia rappresenta l’ultima possibilità, ma per Oliver Solberg è invece un’opportunità per brillare sotto al sole e fare una bellissima gara.
Tutto fa pensare che il pilota Škoda possa essere il favorito questo weekend. Potrebbe balzare in testa al Campionato, ha vinto la Rally2 in Finlandia l’anno scorso, ha notevolmente più vittorie di speciale nel WRC2, finora, nel corso dell’anno ed è davvero temibile in tutti i rally veloci.
I suoi più diretti rivali per il titolo sembrano essere, al momento, Sami Pajari e Yohan Rossel ma nessuno dei due gareggerà contro di lui in Finlandia: Pajari debutterà sulla Yaris Rally1 mentre Rossel sarà in gara ma non per prendere punti. Questa situazione offrirà a Solberg un’occasione d’oro per superarli in classifica e gli darà anche la possibilità di spegnere le speranze di molti altri che hanno assolutamente bisogno di vincere in Finlandia per rimettersi in gioco. Ma allo stesso tempo uno zero sarebbe devastante per Solberg, dopo l’incidente in Portogallo, con un solo “passo falso” concesso su sette eventi designati per prendere punti, quindi la posta in gioco è alta.
Gus Greensmith
Gus Greensmith, compagno di squadra di Solberg nel team Toksport, è uno di quei piloti che si trovano nella situazione “o tutto o niente”.
Dopo una straordinaria vittoria in Kenya, la stagione di Greensmith nel WRC2 è stata avara di soddisfazioni. Ritirato in Portogallo, ha lottato per arrivare al nono posto nel Rally Poland, il che è un grosso problema perché, con lo stop in terra lusitana, quei 2 punti ottenuti in Polonia ora devono essere conteggiati da Greensmith e non possono essere scartati (dopo lo zero in Portogallo). La vittoria è l’unico risultato utile e, probabilmente, l’unica strada per permettere a Greensmith di restare in lizza per il titolo in WRC2.
Pierre-Louis Loubet
Situazione ancora più cupa per il francese che attualmente arranca in Campionato.
Ma questo non riflette fedelmente il livello ed il valore del pilota transalpino in questa stagione: un ribaltamento in Portogallo, un problema meccanico in Sardegna e solo un quinto posto in Polonia, rallentato da una foratura, dicono che le possibilità, per l’ex pilota di M-Sport, di vincere un secondo titolo in WRC2 sembrano piuttosto remote.
A differenza della maggior parte degli altri contendenti, però, gli restano ancora quattro rally in cui potrebbe conquistare punti ma, se dovesse tornare dalla Finlandia con uno zero, probabilmente sarebbe già fuori dai giochi. Quindi una vittoria in Finlandia sarebbe un ottimo modo per ricordare al mondo intero le sue doti, risollevare il morale e la situazione in classifica. E provare a riattirare su di sé l’attenzione di qualche top team.
Teemu Suninen
Se guardando la situazione di Loubet nel WRC2 si può vedere solo un lato negativo, cosa si potrebbe dire di Teemu Suninen? Quattro rally disputati, zero punti conquistati.
Ad essere onesti gran parte di questo non è colpa del pilota finlandese. Un cappottamento spettacolare in Portogallo, è vero, ma un problema meccanico ha rovinato la sua gara in Sardegna, le scarse prestazioni della Hyundai i20N Rally2 gli hanno fatto conquistare solo un 11° posto in Polonia e poi un guasto al servosterzo in Lettonia.
Suninen non può più arrivare a vincere il titolo WRC2 quest’anno, ma potrebbe ancora ottenere qualche bel risultato. Sempre tenendo presente che, come Hayden Paddon nell’ERC, probabilmente il potenziale di Suninen potrebbe essere limitato dalla mancanza di sviluppo della i20 rispetto alle rivali Škoda, Toyota, Citroën e Ford.
Presenti in gara, ma senza prendere punti
Quattro dei primi cinque della classifica attuale del Campionato, nonostante siano iscritti, non prenderanno punti in Finlandia.
Come già detto, Pajari guiderà la Toyota Rally1 mentre Rossel non ha scelto la Finlandia come gara in cui guadagnare punti. E lo stesso vale anche per Nikolay Gryazin e Jan Solans, rispettivamente quarto e quinto della graduatoria.
Entrambi sono attualmente a 48 punti, 38 in meno rispetto a Solberg, ed hanno ottenuto una vittoria a testa, ma Gryazin, che ha raccolto punti in tre round, sembra avere maggiori possibilità rispetto a Solans che ha già ottenuto punti in quattro round, compreso uno zero in Svezia.
Per tutti questi piloti lo scenario migliore sarebbe quello in cui Solberg non riesca a segnare punti e che vincesse un pilota più indietro in Campionato, come Greensmith, Loubet o Suninen, o uno dei tanti piloti finlandesi in gara.
Attenzione ai piloti locali
Sebbene nessuno dei finlandesi sia in lizza per il titolo WRC2 (Lauri Joona è una possibile eccezione, ma ha esattamente la metà dei punti di Solberg nonostante abbia partecipato allo stesso numero di eventi) potrebbero avere un peso decisivo nell’esito finale del weekend. E tutto senza considerare, vista la conoscenza delle strade e della gara, che vorranno sicuramente mettersi in mostra per attirare l’attenzione.
Lauri Joona, forse, potrebbe essere il più adatto a lottare per la vittoria con la sua Škoda, anche guardando alla sua prestazione nell’HYAcenter Ralli dello scorso fine settimana, ma la grande velocità di Mikko Heikkilä, dimostrata anche con il podio ottenuto in WRC2 in Lettonia, e l’affinità della sua Toyota con le strade finlandesi potrebbero renderlo la scommessa migliore.
Ma possiamo aggiungere altri piloti alla lista come Roope Korhonen, Emil Lindholm, Teemu Asunmaa e perfino il Team Principal di Toyota Jari-Matti Latvala: potrebbero tutti essere in grado di conquistare almeno un podio o addirittura la vittoria.
Quindi i pretendenti al titolo WRC2 avranno molti rivali da battere, anche i locali, per ottenere il risultato di cui hanno bisogno e continuare la loro rincorsa all’alloro Mondiale.