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Martins Sesks ed il suo fine settimana da sogno. Peccato per il finale

Martins Sesks ha lasciato una traccia indelebile, un ricordo bellissimo, con la sua prestazione nel Rally di Lettonia. Resta l’amaro in bocca per il podio sfumato proprio sul più bello. Ma spera di avere almeno un’altra possibilità sulla Rally1

Grazie al supporto di M-Sport Ford e della società di promozione del WRC il lettone Sesks ha ottenuto di correre due rally con la Ford Puma Rally1. Martins ha davvero impressionato sia in Polonia, con la vettura priva del sistema ibrido, che nel rally di casa, in Lettonia, dove ha lottato fino alla fine, per la prima volta alla guida di una Rally1-hybrid, per il podio. E solo a causa di un problema tecnico Sesks è stato costretto ad abbandonare il sogno proprio in vista del traguardo, nell’ultima prova speciale, scivolando dal terzo al settimo posto. Ha dichiarato Sesks:

“ A quel punto sapevo che non potevo farci niente. Quando si presenta un problema tecnico del genere, si tenta semplicemente di arrivare al traguardo “ 

Il sogno del primo podio nel WRC in carriera non si è purtroppo avverato, ma Sesks ha sicuramente mostrato il suo potenziale. Ha fatto segnare diversi scratch ed ha lottato contro i Campioni del Mondo Sebastien Ogier e Ott Tänak per un posto nei primi tre. Forse non molte persone si sarebbero aspettate prestazioni così straordinarie dal lettone, nonostante gareggiasse nella gara di casa. Ma Sesks, di certo deluso a fine rally, ha ricevuto anche il sostegno dei rivali, oltre che del pubblico:

“ Ott è venuto da me dopo la prova ed ha cercato di sollevarmi dicendomi che ha provato la stessa sensazione e sapeva cosa potessi provare in quel momento. Ma credo anche che abbiamo svolto al meglio il nostro lavoro. La cosa più importante sarebbe stata finire tra i primi tre, sarebbe stata la conferma del nostro buon ritmo ed un premio anche per il grande lavoro di squadra. Non sarebbe stata solo fortuna “

Sesks ha ricevuto un grandissimo supporto dal pubblico di casa per tutto il fine settimana ed è stato sempre al centro dell’attenzione. Anche il Presidente lettone, Edgars Rinkevics, ha fatto visita alla giovane speranza lettone ed il commento del pilota la dice lunga su quanto sia orientato a lavorare per il successo:

“ È fantastico quando ricevi la visita del Presidente, abbiamo speso tante energie e tempo per prepararci al meglio. Ma ovviamente devi affrontare queste cose quando il Mondiale arriva nel tuo Paese “

Gli annuari riporteranno che Mārtiņš Sesks è arrivato settimo nel suo rally di casa, la sua seconda partenza in assoluto al massimo livello del WRC. Ma la gente ricorderà come mentre stava lottando con Ott Tänak per un posto sul podio, alle porte della sua città natale, Liepāja, l’intera Nazione stava seguendo ogni sua mossa. Anche la TV lettone ha prodotto aggiornamenti continui: è stata la storia più seguita dell’intero weekend dai circa due milioni di cittadini.

Sesks è stata una ventata di aria fresca per il rallismo mondiale. Come non ricordare le immagini del fine prova di “Tukums”, quando ha scoperto di aver vinto la sua prima speciale nel WRC. La Lettonia era in preda alla febbre di Sesks e la comunità mondiale degli appassionati di rally, probabilmente, era stata colpita dallo stesso brivido. Ma Sesks ha continuato a mantenere la calma. Più di una volta i giornalisti hanno cercato di convincere il “nuovo arrivato” sulla Rally1 a parlare delle sfide che stava combattendo. Sesks non ne voleva sapere. Avere l’intera Nazione che ti segue già di per sé mette una grande pressione.

E ciò che è riuscito a fare è stato impressionante: gareggiare testa a testa con tre Campioni del Mondo, dalla prima all’ultima speciale, è stato davvero qualcosa che è andato oltre le aspettative. Ed ha sempre mantenuto un passo da podio. Ancora Ott Tänak ha affermato:

” Di sicuro conosceva molto bene le strade, è il suo Paese, ma nessuno può togliergli le doti di guida. Il podio al primo tentativo sarebbe stato fantastico, ma l’inconveniente finale lo renderà di certo più duro e forte. Complimenti a lui, ci ha fatto spingere, quindi ha avuto un weekend davvero fantastico. Tutti in Lettonia dovrebbero essere orgogliosi di lui ”

Il modo in cui ha affrontato la delusione per il mancato podio nell’ultima prova è stato rivelatore. È salito sul tetto della sua Puma e ha festeggiato con i tifosi comunque. Ma dovrà tenere i piedi ben saldi a terra perché la prossima settimana ci sarà da affrontare il Rally di Roma Capitale, valido per l’ERC, al volante della Toyota GR Yaris Rally2. Gara di un Campionato che lo farà tornare rapidamente alla normalità e nel quale, finora, non è riuscito ad ottenere risultati così brillanti.

Foto: FIA ERC – www.fiaerc.com

 

Ma Sesks ammette anche di sperare almeno in un’altra possibilità al volante di una Rally1:

“ Non ho ancora incontrato il Promoter. Ma ovviamente ne parleremo. Dalle vittorie e dai buoni risultati non si impara tanto quanto dalle cose difficili ”

Se gli verrà data un’altra possibilità a breve non sarà sullo sterrato veloce. E anche noi appassionati dovremo accettare e comprendere che la prestazione di Sesks in Lettonia sia stata la perfetta alchimia che potrebbe non ripresentarsi subito, nel prossimo futuro. Quello che è certo è che ha lasciato un segno e che tocca a tutti noi dargli un po’ di tempo e la possibilità anche di fallire per poter davvero crescere e provare di nuovo a riempire le prime pagine.

Photo Credits: Luca Barsali

Fonte: rallit.fi - Dirtfish
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