Skip to content Skip to sidebar Skip to footer
Tempo

4 MIN

Andrea Crugnola: “Rally Roma Capitale una gara con la G maiuscola”

Il campione italiano in carica punta a far bene. Con un occhio al CIAR.

Prosegue il nostro avvicinamento al Rally di Roma Capitale 2024 e proseguono le interviste ai protagonisti che conoscono bene la gara e ci possono raccontare qualcosa in più di uno dei più importanti eventi rallystici del panorama nazionale ed internazionale. Ai nostri microfoni oggi abbiamo il piacere di avere Andrea Crugnola che, in coppia con Pietro Ometto, arriva ai piedi del Colosseo da campione in carica della gara.

Ciao Andrea, grazie della tua disponibilità. Mancano pochi giorni al via del Rally Roma Capitale 2024 ed il tuo nome non può che essere tra i punti di riferimento anche per questa edizione. Qual è l’obiettivo per questa nuova sfida a Roma?

L’obiettivo principale è sicuramente cercare di dare un’occhio al campionato. Poi è chiaro che, vedendo anche le ultime edizioni, per riuscire a farlo bisogna provare a stare davanti. Credo che col passo che abbiamo, noi top italiani possiamo stare insieme ai top dell’europeo ed anche loro, comunque, a questo punto della stagione iniziano a guardare la classifica generale. Siamo un po’ tutti sulla stessa barca, anche perché noi del CIAR gli possiamo portare via punti. Quando sei la, ovviamente, vuoi far bene. Tuttavia devo essere sincero: nel caso in cui mi trovassi ad avere un buon vantaggio sul secondo dell’italiano e giocarmi la gara dell’ERC, guarderei alla classifica del campionato nazionale che sto cercando di vincere di nuovo.

ERC vuol dire aggiungere altri rivali di altissimo livello a quelli che già hai nel “tuo” campionato. Penso a Paddon, Ostberg e a quel Sesks che sta facendo molto bene in questi giorni al Rally Latvia nel WRC. Quanta motivazione e quanti stimoli portano certi nomi in un palcoscenico così rilevante?

Gli stimoli sono al massimo, sempre. Per noi italiani che facciamo il CIAR è l’evento di riferimento dell’anno, potendo finalmente scontrarci con chi fa l’Europeo. Per essere una gara italiana, la conoscono benissimo anche gli altri. Dal 2018, al netto di qualche novità, la gara è quella. Ce la giochiamo alla pari e quindi è sicuramente molto molto stimolante. Una bella vetrina, un palcoscenico importante per chiunque partecipi. Ineguagliabile per visibilità, coi vari tg e trasmissioni a livello nazionale che ne parlano e con le foto al Colosseo che fanno rapidamente il giro del mondo. Gli stimoli non possono che essere alle stelle ogni volta che ci si presenta allo start del Rally Roma Capitale.

Hai corso a Roma tante volte, risultando sempre tra i piloti più acclamati ed attesi dalla bella cornice di pubblico che si presenta in prova speciale. C’è qualche aneddoto particolare che ti lega alla gara capitolina?

Sono un po’ combattuto nel risponderti. Fra il 2023 e il 2019 è difficile scegliere.

Nel 2019 ero partito bene, avevo forato perdendo tanto e poi ho vinto tutte le prove fino ad arrivare terzo assoluto. Una rimonta molto importante ed, essendo meno conosciuto a livello internazionale, era stata per me l’occasione di far capire a molte più persone tutte le mie potenzialità.

Nel 2023 finalmente l’ho vinta, portando a casa il campionato con cinque vittorie di seguito (ndr.non succedeva da 34 anni.) Ma in un certo senso la gente se lo aspettava. A Roma sono sempre andato forte, avevo già fatto molto bene nelle edizioni precedenti quindi la vittoria era quasi attesa, come a completamento di un percorso naturale.

Facciamo che le mettiamo entrambe, sono due momenti iconici della mia carriera avvenuti a Roma e non riuscirei a scegliere.

Infine parliamo della gara che, nel bene o nel male, scatena grande dibattito tra sostenitori e detrattori, soprattutto in questo periodo dove si è paventata l’ipotesi di inserirla come secondo appuntamento italiano nel WRC. Tu cosa ne pensi?

Il Rally di Roma Capitale a livello mediatico ti offre tantissimo e questo è un dato di fatto. Poi basta guardare quanto viene amata dai piloti dell’Europeo che ogni anno tornano a correrla con grande entusiasmo. Vedono tante gare, sono imparziali, e fanno di tutto per tornarci. Questo penso che valga molto di più di tante parole.

É una gara che vale tanto, che merita tutto quello che ha ottenuto nel corso del tempo.

Le prove non hanno niente da invidiare a qualsiasi altra prova del mondiale. Ho corso nel WRC e nell’ERC e posso dirlo senza problemi che a Roma ci sono prove vere, di un livello unico. Tra le tante caratteristiche, non è banale poter vantare la prova più lunga dell’intero ERC nel proprio percorso. Una gara con la G maiuscola.

Ed è normale pensarci anche in ottica mondiale. Avere un evento su terra e uno su asfalto nel mondiale sarebbe il massimo per tutto il movimento rallystico italiano.

Mostra commentiChiudi commenti

Lascia un commento

Rallyssimo.it – TESTATA GIORNALISTICA
Iscrizione autorizzata al Registro Stampa del
Tribunale di Rimini N° 6 del 19/11/2019

Iscriviti alla Newsletter

RALLYSSIMO © 2022 – The SpaceWeb Agency The Space