Percorso Rally Roma Capitale 2024: tutte le novità raccontate da Emanuele Inglesi

Mancano dieci giorni all’inizio del Rally di Roma Capitale ed aumenta sempre di più l’attesa e la curiosità verso la tappa italiana dell’European Rally Championship. E mentre siamo in piena organizzazione della nostra trasferta capitolino, abbiamo avuto il privilegio di farci raccontare il tracciato 2024 da Emanuele Inglesi, responsabile del percorso e coordinatore del Rally di Roma Capitale.

Un racconto a ruota libera, per cercare di non perderci nemmeno un dettaglio di una gara che si preannuncia spettacolare come sempre.

Ecco le sue parole:

Ciao Ragazzi,

è un piacere potervi raccontare questa nuova edizione del Rally di Roma Capitale e sarà un piacere accogliervi sulle nostre bellissime strade.

Quest’anno puntiamo ad un mix di tradizione ed innovazione. Abbiamo pensato a piccole variazioni e migliorie per renderla più bella e interessante sia per chi corre che per chi vuole seguire la gara.

Partiamo dal venerdì, dallo shakedown e dalla qualifying stage per cui è confermata Fumone. É una certezza in termini logistici e piace tantissimo anche ai piloti. Non c’era motivo di cambiare.

E poi ci trasferiamo nel cuore di Roma. A livello mediatico non c’è bisogno di presentazioni per Colosseo. La FIA è molto contenta di questa nostra iniziativa e quest’anno avremo anche la partenza della gara di fronte ad uno dei monumenti più importanti del mondo. Il rally nel cuore di Roma ha tanta bellezza e tanta burocrazia da superare ma, siamo pronti e sicuri dell’impatto che riusciremo ad ottenere.

Per il resto della gara, una delle novità più interessanti è l’inversione delle due tappe. Le prove sono state mischiate. Alatri come prima prova e tutto il sud di Fiuggi nel frusinate al sabato mattina. Le prove sono state mischiate. La Virtual Chicane sarà riproposta su Alatri.

A seguire Santo Padre che presenta dieci chilometri diversi rispetto al 2023 e torna simile al 2022. Qui una piccola chicca: fine prova anticipato di 300 metri per fare in modo che il controllo STOP sia sotto il viadotto romano con la vecchia ferrovia per un bell’impatto paesaggistico nella Roma che fu. Siamo sicuri che i fotografi lì potranno regalarci grandi soddisfazioni.

Su Guarcino una grande novità a livello italiano: una tyre warming zone apposita. I concorrenti arrivati al CO avranno a disposizione 400 metri per riscaldare le gomme con la neutralizzazione portata a 5 minuti, come da regolamentazione FIA. Essendo la prova nell’abitato di Guarcino abbiamo pensato che fosse una scelta funzionale e rispettosa per la zona che ci ospita.

Sempre su Guarcino un’altra novità: anticipiamo di 200 metri lo stop, per poter permettere di accedere facilmente allo spettacolo di fine prova per chi volesse assistervi.

La domenica si parte con Fiuggi, dove si troverà un’altra tyre warming zone da 700 metri, visto che la prova parte subito dopo l’abitato. E poi ci catapultiamo nelle prove più iconiche della nostra gara. Rocca di Cave prima e Santo Padre poi, le due prove più lunghe dell’intero ERC.

Rocca di Cave, secondo me, è il vero simbolo del Rally di Roma Capitale, coi famosi diciotto tornanti in sequenza in cinque chilometri di strada a cui seguono cinque chilometri dalle velocità davvero importanti. Gli ultimi sei chilometri sono tutti saliscendi su strada stretta, a cui bisogna arrivare con i freni ben preservati. Prova molto varia, molti di cambi di ritmo. Non serviva cambiarla, piace a me e piace agli equipaggi.

Ci aspettiamo molto anche dalla novità del percorso 2024, la prova di Monastero, che torna nella road map dopo ben sei anni. Sarà la Power Stage per l’ERC. Si tratta di una prova molto televisiva, costeggiando otto chilometri di rocce su una strada che ricorda molto il Tour de Corse. C’è anche una curiosità: in queste strade venne girata la serie tv “Voglia di vincere” con Gianni Morandi che raccontava la vita privata di un pilota italiano e delle sue avventure come pluricampione del mondo per la squadra Lancia Corse Martini. A fine prova avremo il podio della Power Stage, tutto davvero spettacolare.

Ci avvieremo poi verso la fine della gara, con il consueto podio finale su Corso Nuova Italia a Fiuggi.

Consentimi poi di sottolineare che siamo la sola gara dell’Europeo ad avere le tre stelle per l’impatto ambientale e siamo molto orgogliosi di questo traguardo raggiunto.

Per concludere la sicurezza, tema principale per noi. Abbiamo lavorato tantissimo per migliorarci ed affinare ancora di più tutta la macchina organizzativa e siamo convinti di aver fatto moltissimo per la sicurezza di equipaggi, eventuali appassionati e curiosi e chiunque sarà presente lungo il percorso della nostra gara. Mancano ancora diversi giorni ma noi siamo già partiti con gli allestimenti in modo da poter mettere la massima cura su ogni metro di asfalto della nostra gara.