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Il “Friuli” va ad Aragno-Guzzi, l’Alpi Orientali Historic è di Marsura-Lizzi

Due giornate di sfide tirate e spettacolari che hanno premiato il trevigiano tra le storiche ed il pilota savonese, tornato al successo assoluto dopo 12 anni, tra le moderne del 59° Rally del Friuli Venezia Giulia

Vanno in archivio il 59° Rally del Friuli Venezia Giulia-28° Rally Alpi Orientali Historic, con le valli del Natisone e del Torre teatro di momenti di grande enfasi e scenario unico per la sesta prova del Campionato Italiano Rally Auto Storiche (CIRAS) e per la prima della Coppa Rally di Zona 5, con Cividale del Friuli cuore pulsante della gara.

Le vicende sportive, per entrambe le classifiche, hanno avuto lo stesso copione, con i due vincitori che hanno preso la testa dalle prime battute del confronto senza più lasciarla.

Nell’ Alpi Orientali Historic vittoria di forza del trevigiano Bernardino Marsura, in coppia con l’udinese Paolo Lizzi su una Porsche 911 del Secondo Raggruppamento. Una cavalcata vincente quella del pilota di Valdobbiadene, al suo primo successo Tricolore, che ha saputo interpretare al meglio le insidie del tracciato ed è anche riuscito a prevalere sui diversi sfidanti che lo hanno attaccato.

Seconda piazza per il pavese Matteo Musti, vincitore lo scorso anno, con la stessa Porsche 911 RS ed affiancato da Marsha Zanet, ha corso una gara in progressione dopo una partenza difficoltosa per il dolore ad un braccio. E’ poi stato bravo a sfruttare i momenti giusti per mettersi al collo, con merito, la medaglia d’argento con tanto di brivido finale per una foratura durante la penultima speciale.

Bronzo, invece, per i palermitani Natale Mannino e Roberto Consiglio, con un’altra Porsche, vincitori pure del Terzo Raggruppamento. Anche per loro prestazione maiuscola e costantemente nell’attico della classifica, confermandosi tra i top del Campionato Tricolore.

Quarta posizione finale per un equipaggio immenso, quello formato dai sempreverdi Gianfranco Cunico e Gigi Pirollo, con l’ennesima Porsche 911 al via. Nel loro luminoso palmares mancava questa gara, l’obiettivo di “colmare la lacuna” non lo hanno centrato ma hanno comunque trovato soddisfazione vincendo il Quarto Raggruppamento.

Un 4° Raggruppamento in cui ha masticato amaro un grande protagonista della stagione: il rodigino Matteo Luise, con alle note Melissa Ferro sulla Fiat Ritmo Abarth 130, che ha dovuto alzare bandiera bianca durante il primo impegno del secondo giorno a causa di una toccata con la quale ha danneggiato un braccio sospensione.

E lascia le Alpi Orientali con l’amaro in bocca anche il trentino Tiziano Nerobutto, con la Opel Ascona 400 condivisa con Stefani. Salito in quarta posizione, il pilota di Borgo Valsugana è poi affondato in classifica per una foratura durante la quarta prova speciale.

Il Primo Raggruppamento è stato vinto da un altro “nome” del Tricolore rally storici, Giuliano Palmieri, assecondato da Lucia Zambiasi su una Porsche 911 S.

Questi i primi 5 dell’assoluta nel 28° Rally Alpi Orientali Historic:

Fonte: Ficr

 

Tra le moderne il ligure Francesco Aragno, in coppia con Giancarla Guzzi, su una Skoda Fabia Evo R5 ha fatto il vuoto. “Prestato” dal Campionato Italiano Assoluto Rally, il savonese ha preso immediatamente il largo con 20.9 secondi di vantaggio, già dopo due prove, sul locale Matteo De Sabbata, in coppia con Giulia Barbiero, anche loro su Skoda. Anche nella seconda giornata Aragno ha messo a segno nuovi e decisi allunghi, andando a vincere in sicurezza proprio su De Sabbata.

Terza piazza finale per il vicentino Efrem Bianco, in coppia con Dino Lamonato. Il blasonato driver di Schio, al debutto con la nuova Fabia RS ed anche alla prima volta sulle strade friulane, ha sofferto l’adattamento alla nuova vettura, con una prima parte di gara difficile, poi rimessa bene in piedi nella giornata di domenica, riuscendo ad arginare l’accesa bagarre alle sue spalle.

Quarta moneta per Nicola Cescutti con Paolo Cargnelutti (Skoda), autori di una prestazione di spessore, sempre al vertice, mentre ha completato la top five assoluta il duo formato da Gabriele Beltrame e Carlotta Romano (Skoda), partiti in grande stile con la terza piazza dopo la prima giornata e poi arretrati in classifica a causa della vettura spenta allo start della quarta prova. Un “fuori programma” che comunque non ha inficiato una prestazione complessiva decisamente solare da parte del driver di Manzano.

Simone Miano, con una Renault Clio S1600, per la prima volta in questa gara ed affiancato dalla debuttante moglie Maria Santana Jacas, ha primeggiato tra le due ruote motrici, finendo anche nono assoluto, risultato di spessore tenendo conto che ha saputo tener testa all’esperto Fabrizio Martinis, in coppia con Valentina Boi, su una Peugeot 208 Rally4, con la quale hanno chiuso la top ten assoluta.

Questa la top 10 assoluta al termine della gara friulana:

Fonte: Ficr

Tra i grandi delusi della gara Claudio De Cecco, atteso sulle strade amiche in coppia con Sincerotto, uno dei suoi storici copiloti. Il pluridecorato pilota manzanese è stato appiedato dalla sua Hyundai i20 Rally2 poco dopo il via a causa di una panne elettrica.

Photo Credits: Massimo Bettiol

Fonte: MGT Comunicazione
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