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Caos Rally Polonia 2024: parla il responsabile della sicurezza

Parole di rammarico per l'organizzatore che si è prodigato in molti sforzi per garantire la sicurezza della gara

Nonostante l’intervento degli organizzatori, degli equipaggi, dei media e di tutti gli interessati allo svolgimento dell’80° ORLEN Rally Poland 2024, anche oggi la situazione sicurezza sulle prove speciali non è migliorata. Le misure adottate, figlie delle esperienze passate, non sono comunque riuscite ad arginare l’irrequietezza di un pubblico (tantissimo) che vuole godersi lo spettacolo del WRC secondo le proprie regole e con i piedi attaccati alla strada.

L’ultima spiaggia resta la polizia, come dichiarato dal responsabile dell’organizzazione Jarosław Noworól ai microfoni di Dirtfish, per contenere quella percentuale di pubblico che proprio non ne vuole sapere di mettersi in sicurezza.

Eravamo preparati con più di 70 grandi zone per gli spettatori. Ne abbiamo usate metà ieri e abbiamo visto molti spettatori: il 90% di loro stava in piedi in modo splendido, ma il 10% no.

Stavo guardando il controllo del rally e ho visto persone in piedi in posti difficili per la prima macchina, poi abbiamo provato a fare qualcosa ed è stato peggio per la seconda macchina e per la terza, abbiamo visto le persone successive arrivare dalla foresta. Stiamo usando i nostri canali di comunicazione per parlare con loro.

Una situazione difficile da arginare, con la classica dinamica che porta la folla a seguire i primi che si dimostrano avversi alle regole. Inevitabile pensare di passare alle maniere “forti”.

Ora abbiamo parlato con la polizia, spero che ci sarà in ogni tappa un auto della polizia all’interno della carovana delle nostre auto organizzate per il rally, vicino alla macchina di Michèle Mouton. Abbiamo parlato anche con i responsabili di tappa della sicurezza per mettere in questi posti difficili i migliori safety marshal”.

A chi accusa di mancanza di preparazione, il responsabile risponde per le rime e senza nascondere il rammarico per mesi e mesi di lavoro che finiscono vanificati in pochi minuti. Mettendo a rischio le future partecipazioni della Polonia al Wolrd Rally Championship.

Quando parlo con Michèle Mouton, dice che ne abbiamo più che abbastanza di sicurezza. Ad esempio, nella tappa di Stańczyki, la più lunga, c’erano 290 commissari di sicurezza.

Non so cosa fare. Questa è la mentalità degli spettatori di questa regione, anche una mentalità degli spettatori polacchi. Ed è molto difficile parlare con loro. La comunicazione con gli spettatori estoni e cechi è molto difficile per noi e speriamo che i nostri spettatori possano aiutarci a parlare con la gente. Sono sulle prove per vedere un bellissimo rally e la velocità delle auto da rally. E non possono farlo se tutto viene annullato.

Sono molto triste perché è un anno che ci prepariamo. Per gli ultimi sei mesi abbiamo parlato con i fan, cercando di educarli attraverso i social media, la televisione, attraverso il campionato polacco. Questo è lo sforzo di molte persone che lavorano.

Fonte: Dirtfish - Foto: Luca Barsali https://dirtfish.com/rally/wrc/rally-polands-plan-to-tackle-spectator-problems/
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