Come sarà una Rally1 “non ibrida”?

Pur essendo possibile dall’inizio del 2024, nel Rally di Polonia vedremo per la prima volta in gara nel WRC una Rally1 senza il sistema ibrido. Al volante ci sarà Mārtiņš Sesks, stella lettone al debutto su una vettura di prima categoria. La Polonia sarà un rally “di riscaldamento” per Sesks che guiderà la Puma con il sistema ibrido reinstallato nella gara di casa, il Rally di Lettonia. Durante la sua corsa in Polonia potrà sperimentare quanta differenza apporta la spinta ibrida da 135 CV alle prestazioni della vettura.

Prima del rally, il capo del team M-Sport Millener ha spiegato cosa comporta la rimozione del sistema ibrido dalla Puma e quale differenza si aspetta che faccia in termini di prestazioni.

Anche se rimuovere una batteria, un motore elettrico e tutta l’elettronica associata può sembrare complesso, Millener afferma che in realtà fa poca differenza per il team M-Sport in termini di gestione dell’auto. Ha affermato:

“ Cambierà molto poco per noi, ad essere onesti. Il peso dell’unità ibrida verrà sostituito da una zavorra, la carrozzeria non avrà i condotti di aspirazione sulle fiancate della vettura. Tutto il resto sarà più o meno uguale. Ovviamente, durante l’assistenza, sarà un po’ più semplice il lavoro, non dovranno essere esaminati tutti gli aspetti di sicurezza relativi all’unità ibrida, ma non ci sarà un’enorme differenza nella guida “

E le prestazioni? Quanto più lenta dovremmo aspettarci che sia l’auto di Sesks rispetto alle sue rivali ibride? Ha continuato Millener:

” Sono sicuro che sarà dietro alle altre Rally1 e davanti alle Rally2, dovrebbe essere più o meno lì. L’auto avrà comunque più potenza di una Rally2, ma migliore maneggevolezza e sospensioni migliori, pur con meno potenza rispetto alle Rally1 Hybrid, quindi dovrebbe posizionarsi lì “

Sulla base dell’esperienza, in passato, di piloti che hanno subito guasti al sistema ibrido, la valutazione di Millener dovrebbe essere corretta. Una perdita di assistenza ibrida non è affatto un fattore decisivo per il rally, e il boss di M-Sport ritiene che correre senza in Polonia non avrà un impatto significativo sulle prestazioni di Sesks. Ha affermato:

” Penso che in un rally più veloce si tende ad usare un po’ meno l’ibrido, perché si è sempre a velocità elevate, e non è detto che debba essere utilizzato così tanto. Puoi usarlo in uscita dalle curve più lente e, certamente, c’è uno svantaggio quando non ce l’hai, ma penso che, onestamente, il fattore più importante nel caso di Mārtiņš sarà la sua esperienza in macchina rispetto ad avere o no il sistema ibrido “

Quando Sesks salirà di nuovo sulla Puma, nel Rally di Lettonia, avrà la possibilità di sperimentare tutte le prestazioni della Ford. La reinstallazione dell’ibrido è un processo semplice, soprattutto perché M-Sport rimuoverà solo gli elementi essenziali per la Polonia.

Millener ha continuato la sua spiegazione tecnica:

” C’è un tappo dove l’albero dell’ibrido entrerebbe nel differenziale posteriore dell’auto, ma parte del raffreddamento per il sistema ibrido, le tubazioni, le abbiamo lasciate perché poi torneremo all’ibrido. Ma ora non ci sono grandi cambiamenti ”

La semplicità di rimozione e reinstallazione del sistema è importante secondo Millener, poiché la presenza di Sesks in Polonia dimostrerà ai potenziali clienti che è possibile acquistare un’auto da Rally1 e farla funzionare con entrambe le soluzioni:

” Abbiamo già spiegato questo aspetto. Se, per un preparatore, un pilota volesse partecipare a un evento di WRC e affittare l’auto con unità ibrida potrebbe farlo. E poi potrebbero mettere la vettura in modalità non ibrida e usarla dove vogliono. Perché senza l’ibrido, è effettivamente solo un’auto WRC con motore a combustione. E’ anche questo l’obiettivo, dimostrare che è possibile e semplice farlo. E penso che, spero, le dichiarazioni di Mārtiņš su quanto gli piace guidare la macchina stimoleranno le persone a pensare: – Posso prenderne una e usarla nel mio Campionato nazionale- ”

Photo Credits: M-Sport