Tutti i campionati e gare di rally da vedere
Facciamo il punto sulla prossime gare in programma nel cuore dell'estate
Gli appassionati di motorsport stanno vivendo uno dei momenti più densi di appuntamenti della stagione. Dalla Formula 1 alla MotoGP, passando per altre discipline, come la Superbike o il Rally. Sport, quest’ultimo, che vanta un numero sempre crescente di spettatori e seguaci, sia nel mondo che in Italia. E che l’attenzione sul Rally e le sue varie corse stia aumentando è dimostrato anche dal risalto massmediatico maggiore che si sta avendo negli ultimi anni: dalle dirette televisive di Sky, ACI Sport TV e, a volte, RAI, a quelle in streaming su internet, su piattaforme come Red Bull TV, passando per le riviste di motorsport e i siti specializzati.
Anche i siti di betting hanno iniziato ad interessarsi più da vicino al Rally e lo si nota dalla quantità sempre maggiore di quote messe a disposizione sui principali eventi dell’anno dalle migliori piattaforme online di scommesse sui motori. A tal proposito vediamo quali sono le principali competizioni rallistiche da non perdere.
World Rally Championship (WRC)
Probabilmente il campionato di Rally più seguito al mondo. Per l’edizione 2024 sono stati programmati ben 13 appuntamenti, che sono partiti nel mese di gennaio con la tre giorni sull’asfalto di Monte Carlo. Ma non ci sono solamente gare sulle strade cementate, bensì anche quelle su altri tipi di fondo, come lo sterrato dei Rally di Sardegna e di Polonia, oppure la neve ed il ghiaccio delle gare svedesi, svoltesi in pieno inverno a metà febbraio.
Tra le tappe ancora da correre per questa edizione, annoveriamo il TET Rally Latvia (18/21 luglio), il Rally della Finlandia (1/4 agosto), quello suggestivo della Grecia (5/8 settembre), noto come Acropolis Rally, la gara in Cile (26/29 settembre), quella nel centro Europa (17/20 novembre) e la corsa finale del 21-24 novembre in terra di Giappone.
Da segnalare l’uscita dal calendario degli appuntamenti di Messico ed Estonia. A livello di regolamento, ricordiamo che possono iscriversi al campionato tutte le vetture a propulsione ibrida Rally1, che rimarranno fino al 2026, delle classi RC1, 2, 3, 4 e 5, oltre alle RGT, e che i punti vengono assegnati solamente ai primi dieci classificati al termine della giornata del sabato. Il tutto seguendo la graduatoria assoluta creatasi dopo i 3 giorni di gara. Si va dai 18 punti del primo all’unico punto del decimo, con un sistema che ricorda da vicino quello della F1.
La condizione fondamentale per il ricevimento del punteggio, però, è che i primi 10 completino anche la gara della domenica, altrimenti la classifica verrà rielaborata da capo. Per il rally domenicale, inoltre, vengono assegnati ulteriori 7 punti al vincitore della sola gara finale, 6 al secondo, 5 al terzo e così via fino al punto unico del settimo classificato. Infine, ci sono punti extra per il Power Stage, assegnati ai primi cinque: 5 punti al primo, 4 al secondo e via a scalare. La somma dei punti ottenuti dalle prime due auto classificate a punti per scuderia, l’eventuale terza non sarà considerata, andrà a formare la classifica dei costruttori. Tra i piloti da tenere d’occhio in questa stagione ci sono Thierry Neuville (Hyundai), il compagno di scuderia Ott Tanak, Elfyn Evans (Toyota) e Sebastien Ogier (Toyota).
Campionato Europeo di Rally (ERC)
Altra competizione molto interessante è quella legata al solo Vecchio Continente, sempre organizzata con il patrocinio della FIA. Parliamo dell’ERC, European Rally Championship. Esso è solitamente composto da 8 gare in giro per l’Europa, coinvolgendo anche luoghi straordinari come le Isole Canarie. I fondi sono per lo più terra e asfalto, divisi equamente. Il campionato 2024, iniziato a metà aprile con il Rally di Ungheria, terminerà con quello di Polonia ad Ottobre (11/13 del mese).
Altre tappe che ancora si devono svolgere, dopo le Isole Canarie a maggio, sono l’Estonia (5/7 luglio), il Rally di Roma Capitale, evento molto atteso e che avrà sede a Fiuggi tra il 26 e il 28 luglio. Quindi, il Rally della Repubblica Ceca (16/18 agosto) e quello d’Inghilterra (30 agosto/1 settembre). Ricordiamo che a questo campionato possono partecipare tutte le vetture del WRC ad eccezione dell’RC 1. Da regolamento, i punti vengono assegnati ai primi 15 di ogni categoria: 30 al primo, 24 al secondo, 21 al terzo e via a scalare di due punti fino alla 11esima posizione, che ne riceverà 5. Quindi 4 al 12esimo, 3 al 13esimo, 2 al 14esimo e uno al 15esimo.
Come nel campionato mondiale, poi, esistono punti per la Power Stage, assegnati esattamente con lo stesso criterio ai primi 5. Tra i piloti più attesi ricordiamo Mathieu Franceschi (Skoda), al momento leader della classifica generale, Simone Tempestini (Skoda), vincitore del rally ungherese, Hayden Paddon (Hyundai) e Yoann Bonato (Citroen). Leggermente più staccato il nostro Andrea Mabellini (Skoda).
Campionato Italiano Assoluto Rally (CIAR)
Dal Mondiale, all’Europeo, fino ad arrivare al campionato nazionale. Il CIAR è la prima serie di Rally italiana composta solitamente da 8 gare, ridotte a 7 per il 2024, con l’uscita dal calendario di San Marino e Monza, le uniche tappe tricolore sullo sterrato. Un campionato tutto sull’asfalto, dunque, al quale possono prendere parte solamente le vetture Rally 2, ex R5. A livello di tappe, dopo i Rally “Il Ciocco” (15/16 marzo), quello della Regione Piemonte (12/13 aprile) e della Targa Florio (10/11 maggio), ci saranno da disputare quello delle Due Valli (28-29 giugno), quello di Roma Capitale (26-28 luglio), il 1000 Miglia (13/14 settembre) e il classico Rally di Sanremo del 18-19 ottobre, arrivato alla sua 71esima edizione. Scenari iconici e panorami mozzafiato, tutti made in Italy, accompagneranno i piloti alla ricerca del titolo tricolore.
Lo strafavorito, vincitore delle ultime due edizioni, è Andrea Crugnola della Citroen C3 Rally 2, tallonato dall’attuale leader della classifica assoluta Giandomenico Basso della Toyota GR Yaris e dal terzo della graduatoria Simone Campedelli, alla guida della Skoda Fabia RS. Per quanto riguarda i punteggi, ricordiamo che questi vengono assegnati ai primi 10 della classifica assoluta: dai 15 del primo al punto del decimo. Sono solamente 3, invece, i piloti ai quali vengono concessi punti extra per la Power Stage: 3 al primo, 2 al secondo e 1 al terzo. Infine, a differenza di WRC ed ECR, il CIAR tiene in considerazione anche il coefficiente di difficoltà della gara, moltiplicando i punti assegnati per 1,5 nelle tappe di Targa Florio, Sanremo e Roma.
Altre competizioni da non perdere e informazioni utili sulle prossime gare in programma
Infine, è giusto citare altre manifestazioni italiane sul Rally da non perdere. Tra queste il Trofeo Italiano del Rally (TIR), il CIRT, ossia il Campionato Italiano Rally Terra, e l’International Rally Cup (IRC). Attenzione anche alle Coppe ACI Sport, tra cui è compreso il CIAR Femminile, ossia il Campionato Italiano Assoluto Rally dedicato alle donne, o il Campionato Italiano R1. Infine, una menzione particolare va al Campionato Italiano Rally Due Ruote Motrici e al CIAR Under 25, facente sempre parte della Categoria “Coppe ACI Sport”.
Insomma, di manifestazioni a tema rallystico c’è solo l’imbarazzo della scelta. Chiudiamo menzionando qualche informazione utile per chi volesse assistere agli eventi sopra indicati in loco. Per WRC e ECR è bene collegarsi con il sito ufficiale della FIA, che metterà a disposizione degli utenti tutte le informazioni per le procedure di acquisto. Il sito ACI sport, invece, consentirà di ricevere tutte le info per i campionati italiani di ogni tipologia, comprese quelle sull’acquisto dei biglietti.