La famiglia Solberg al Rally di Scandinavia: sarà sfida tra padre e figlio

Oliver Solberg sarà al via del Royal Rally of Scandinavia, evento dell’ ERC che si svolge nel suo paese natale, la Svezia ed il fine settimana di Oliver sarà davvero straordinario: anche suo padre, l’ex Campione del Mondo di rally Petter Solberg, parteciperà alla stessa gara.

Una sfida in famiglia: esperienza contro gioventù, il maestro contro l’apprendista ma, soprattutto, padre contro figlio.

Ha dichiarato un raggiante Oliver Solberg: 

“ Non potevo più aspettare. Abbiamo parlato molto di questa lotta tra me e mio padre, chi vincerà, ed è stato bello. Ma la cosa più importante è che sono davvero felice di poter lottare di nuovo contro lui “ 

Oliver sarà della partita con la consueta Skoda Fabia RS Rally2, mentre il padre Petter gareggerà con la Volkswagen Polo R5 di famiglia. Ha continuato il giovane Solberg:

“ C’è qualcosa di veramente speciale quando siamo entrambi in gara e indossiamo i nostri caschi “ 

Il rally si svolge nei paesaggi più familiari ad Oliver Solberg, nelle foreste del Värmland, ed ha sicuramente un bel ricordo di questa gara, visto che l’anno scorso l’ha vinta:

“ Questa gara mi darà modo di stare parecchio in macchina e di trovare il giusto feeling prima di passare alle gare più veloci del WRC, Polonia e Finlandia “

Ha ribattuto, scherzando, Petter Solberg: 

“ Cosa ha detto Oliver? Ha detto che mi batterà? Se ha detto questo, potete dirgli che ho vinto. Seriamente, sarà davvero divertente per noi. Lo abbiamo già fatto una volta nel Rally del Galles del 2019. E chi ha vinto lì? “

Petter si è lamentato del fatto che la Polo che userà è rimasta tanto tempo ferma in garage, ma Oliver non è d’accordo:

“ Non credetegli! Mio padre ha lavorato davvero duramente per preparare la gara. Ha lavorato sulla macchina ed è stato in palestra “ 

La stagione di Oliver Solberg nel WRC continuerà, dopo la parentesi in Svezia, con il Rally di Polonia. Il giovane Solberg ha vinto quest’anno la classe WRC2 in Svezia ed è arrivato secondo in Kenya, ma da allora ha avuto tanta sfortuna: in Portogallo si è dovuto fermare ed in Sardegna non è nemmeno partito per problemi fisici.