Tanak ha parlato per la prima volta di quando stava per mettere fine alla sua carriera nei rally
Dietro a questo "bivio" una difficile situazione familiare che lo stava per portare alla più logica delle decisioni
C’è stato un momento in cui la carriera di Ott Tanak sembrava aver preso la via del tramonto. Era il 2022 e, mentre tutti speravano di rivedere quel pilota strepitoso divenuto campione del mondo battersi contro un Kalle Rovanpera sempre più in ascesa, il pilota estone faticava ad ottenere risultati costanti e a mostrare la sua proverbiale consistenza in gara.
C’era chi trovava spiegazioni nel campo delle motivazioni, chi attraverso le condizioni tecniche ed il confronto tra le vetture. E c’era poi chi conosceva la reale motivazione ma la taceva per una sorta di doveroso rispetto nei confronti del Tanak uomo. Già, perché il reale motivo era da ricercarsi nella sfera personale di Ott che doveva confrontarsi con qualcosa di molto più grande: un cancro al seno piuttosto aggressivo diagnosticato alla moglie Janika.
Una situazione al momento sotto controllo, tanto che Ott Tanak è riuscito a parlarne pubblicamente ad una tv estone, ammettendo di aver pensato di mettere fine alla propria carriera di pilota per stare vicino alla propria compagna di vita.
È molto difficile dimenticare un momento simile. Non sarà mai dimenticato. Nel nostro caso ci sono state diverse fasi. Il primo momento è stato quando abbiamo scoperto che c’era una strana massa da qualche parte. Alla fine, le biopsie furono fatte e (Janika) optò per un intervento chirurgico. Questa è stata la parte più difficile. C’era speranza e fiducia, ma invece sono arrivate notizie pessime.
Notizie difficilissime, arrivate proprio poco prima di una gara del mondiale rally e portando Tanak ad ipotizzare di togliersi dalle competizioni per dedicarsi a tempo pieno alle cure delle moglie. E solo grazie alla stessa Janika le cose sono andate diversamente.
Durante tutti i trattamenti chemioterapici, potevo stare a casa nelle settimane più difficili ed essere presente. Poi ad un certo punto sono comparsi problemi cardiaci e abbiamo scoperto un coagulo nel cuore. In quel momento mi sembrava che fosse tutto troppo. Ero in procinto di iniziare il Rally di Finlandia e prima del rally ho detto che sarei tornato a casa, che non potevo essere lontano. Ma ancora una volta, era suo desiderio che continuassi.
La storia è andata poi diversamente. Con Tanak che ha proseguito, tentando l’avventura in Ford e poi tornando in Hyundai. Restando comunque vigile sulla situazione della moglie e dimostrando ancora una volta l’uomo, ancora prima del campione.