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Tempo

3 MIN

Quando il cambio di regolamento ha permesso ad una “piccola Cenerentola” di brillare

La storia della Renault 11 Turbo e di Jean Ragnotti: dall’abolizione del gruppo B al secondo posto nel Rally del Portogallo 1987. E non solo

Quanto tempo può essere necessario per prepararsi ad una nuova regolamentazione tecnica? Tre anni? Due anni? Un anno?

L’attuale gruppo di Costruttori del WRC è impegnato a discutere, anche se sembra essere stato trovato “il compromesso”, proprio questo problema con la FIA e il Promotore del WRC cercando di proseguire con l’attuale “pacchetto” fino a fine 2026. Ma nulla è certo, almeno fino alla prossima riunione del World Motor Sport Council prevista per l’11 giugno.

Cosa succederebbe se le carte in tavola cambiassero e non ci fosse il tempo per prepararsi? Questo è esattamente quello che è successo nel 1987. Quando il Gruppo B fu bandito, alla fine della stagione 1986, il Gruppo A salì alla ribalta come la massima espressione del WRC. Lancia si trovò in prima linea quando iniziò questa nuova “epoca” dei rally. La sua Delta HF 4WD era la macchina perfetta per lo scopo e fu protagonista di un dominio senza eguali. Poi arrivò l’epoca delle prime WRC, fino alla combinazione perfetta Citroën-Loeb. Ma questa è storia recente.

 

Quando la Delta HF 4WD debuttò, molti altri Costruttori erano ancora alla ricerca di una soluzione, e il conseguente periodo di test e adattamenti vide l’ingresso in campo di un affascinante mix di auto improbabili, ciascuna con i propri punti di forza e di debolezza. Come la Renault 11 Turbo. Sembra quasi assurdo menzionare una piccola berlina francese, con un piccolo motore turbo da soli 1,4 litri e trazione anteriore, insieme a grandi come la Delta, la BMW M3 e la Ford Sierra RS Cosworth: ma la piccola Renault si è goduta il suo momento al sole mentre il produttore francese cercava di trovare la quadra per la Renault 5 Turbo a motore centrale.

Questo grazie soprattutto allo straordinario pilota francese, il “funambolo della trazione anteriore”, Jean Ragnotti che ottenne, ad esempio, un secondo posto al Rally del Portogallo nel 1987. Il secondo posto non è così bello come una vittoria, ma fu un risultato impressionante per una macchina così improbabile.

Ragnotti, pilota di lunga data di Casa Renault, ottenne sette incredibili vittorie di prova speciale, durante quel Rally del Portogallo, battagliando e battendo piloti del calibro di Juha Kankkunen e Miki Biasion sulle Lancia ufficiali. Solo Markku Alén ha avuto la meglio sul francese, vincendo la gara con quasi tre minuti di vantaggio a bordo di un’altra Delta Martini.

Ma il Portogallo non fu un colpo di fortuna. Ragnotti, infatti, arrivò anche terzo a Sanremo in quello stesso anno.

In questo video possiamo ammirare “Jeannot” alla guida della piccola vettura di casa Renault:

Entro la fine degli anni Ottanta, gli altri produttori erano pronti con le loro nuove armi e Renault scelse di competere nelle categorie inferiori, mentre apparivano sulla scena Mondiale sempre più auto a quattro ruote motrici create appositamente per le corse. In questo momento fugace, però, la Renault 11 Turbo ha avuto la sua occasione di brillare.

È quasi improbabile che vedremo una ripetizione di questo scenario nel 2025, ma la storia della piccola Renault dimostra che non sono necessarie regolamentazioni tecniche perfette per offrire una concorrenza affascinante.

Foto Principale: Girardo & Co.

Fonte: Dirtfish
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